05 marzo 2006

Penalizzare i Suv?

Basterebbe obbligare chi compra i Suv, che sta per Sport Utility Wagon, a portare in giro le merci al posto di una parte di tir, chi le comprerebbe? A parte queste stronzate credo che è socialmente e naturalmente doveroso penalizzare chi inquina e consuma di più, a meno che il problema dell'inquinamento e della scarsità delle risorse non sia solo un'invenzione.
Per il resto credo sia più eccitante fare l'amore su un'auto sportiva per quanto scomoda che su un Suv, a quel punto preferisco una roulotte ben arredata con divano, letto, schermo piatto ecc..
Il Suv Sport Utility? Maddeche? Non è usato ne per uso sportivo, ammesso che il codice stradale lo permetta, e ne per uso “utility”, visto che non ho visto nessun commerciante portare in Cayenne o in Hummer i ferri del mestiere.
Qualcuno vedendone per strada uno ha esclamato: "Eppur si muove!"
I gusti sono gusti e non si possono discutere, a qualcuno piace persino la Multipla, non importa, ma una modifica della tassazione che favorisca i comportamenti virtuosi a danno relativo di quelli viziosi è certamente d'obbligo.
Riflettendoci ulteriormente penso che la tassazione sulle auto sia però altissima, sia sulle vetture (i cui prezzi tra l'altro, soprattutto in Europa, sono molto superiori a un possibile prezzo di mercato, questo grazie al fatto che le case automobilistiche possono fare cartello in grande allegria) che sui carburanti che servono per muoverla, non ricordo quanto sia il guadagno dei benzinai ma è qualcosa di irrisorio rispetto ai guadagni dello stato che oltretutto spende i nostri soldi per comprare petrolio, un circolo vizioso. Lo stato sa che il consumo della benzina serve alle sue casse e per comprare altro petrolio e per questo si è deciso di posticipare di molto l'inserimento a pieno regime di più carburanti che abbasserebbero i prezzi, oltretutto cambiare il parco macchine non è qualcosa che si può fare dalla sera alla mattina, senza dimenticarsi oltretutto che ogni cambiamento in questi settori ha bisogno di forti investimenti sulle infrastrutture e sulle reti distributive.
Dunque l'inquinamento da qualsiasi parte provenga genera forti esternalità negative sia nel breve che nel medio lungo periodo, ma ha anche provocatoriamente "esternalità positive" nel senso che diventa argomento elettorale sul quale si può costruire una vittoria ma soprattutto l'inquinamento paga in soldi, non in ideali e nel sistema economico e geopolitico mondiale non ci si può permettere di intraprendere una strada nazionale forte verso l'abbandono del petrolio, ammesso che sia possibile (se non fosse possibile sarebbero voletili per diabbetici, chezzi ameri!), costretti a muoverci tutti in coro; comunque le riserve mi pare bastino ancora per 30 anni ai livelli di consumo attuali quindi gli equilibri mondiali dovranno per forza di cose modificarsi.
Sembra una divagazione tutto questo discorso iniziato dalle polemiche sui Suv, in realtà tutti questi argomenti sono fortemente legati: energia, tassazione, inquinamento, geopolitica, economia, temi che travalicano guerre sante di religione, crociate ecc..riguardano il futuro del mondo intero.
Tornando ai tanto amati e altrettanto odiati Suv credo sia indispensabile una legislazione uniforme per ogni mezzo motorizzato che porti a spendere di più, per tutti coloro che inquinano e consumano di più (in relazione ovviamente) ma che non obblighi a rinunciare a un mezzo piuttosto che a un altro, siamo sempre liberi consumatori.
La maggioranza comunque si muove inevitabilmente verso le scelte più convenienti per le loro tasche. Anche gli incentivi per chi sfrutta sistemi diversi di alimentazione del motore possono essere un ottimo modo per almeno riuscire a calmierare l'inquinamento. Ma diciamolo, come direbbe Ignazio La Russa, allo stato conviene? Sicuramente nel breve periodo no, il problema è proprio questo.
Quello che mi dispiace è che il mercato è invaso dai Suv e hanno levato la possibilità di godersi una sportiva a un prezzo ragionevole, vorrà dire che dovrò guadagnare moltissimi soldi per prendermi una bella macchina per distinguermi dalla massa. Ricordiamolo infatti: chi compra un Suv lo fa principalmente per Status Symbol e non solo per un'affermata idea di bellezza. Quello che non si può accettare è un eventuale agevolazione fiscale per i Suv come quella di farli rientrare tra i veicoli commerciali. La questione sollevata da più parti non è l'invidia verso chi ha un Suv, ma di giustizia sociale, gli Status Symbol si pagano di più per definizione, di certo non di meno come può avvenire oggi, considerando ovviamente sempre la tassazione.
Noi del resto critichiamo tanto gli americani con le loro mega-cilindrate e i mega consumi, in realtà la nostra finta risposta al problema della benzina e dell'inquinamento è stato il diesel, scelto semplicemente perché il consumatore avrebbe privilegiato motori che sfruttano un carburante dal prezzo minore, questo non è altro che un esempio di come l'inquinamento è sempre stato trattato fino ad oggi come una tematica di secondo piano.
Gli interventi legislativi sono indispensabili perciò.

1 commento:

Anonimo ha detto...

beh, in effetti, se ci pensi, dall'intervento sottostante (stasera quando torno leggo anche questo che sto commentando), sembra quasi di essere tuttora in un "regime totalitario" :-D Alla fine funzionava così; con una differenza: oggigiorno, se pesti uno di questi pubblicitari al massimo ti denunciano (ma non osano perchè sanno che gl'importunatori sono loro; diverrebbe semplice "difesa personale" lol), mentre in un regime totalitario semplicemente ti uccidevano e ti uccidono tuttora :-D va beh basta con gli scherzi. cmq non sono accanito con il ventennio fascista... in primo luogo perchè ho citato gli anni tra il 1922/1923 e il 1938... cioè gli anni di massimo consenso nel PNF... la libertà chiaramente come in tutte le "dittature" (non considero il facismo come vero e proprio totalitarismo) non esisteva... però il governo ha fatto grandi opere ed è riuscito a incrementare lo sviluppo industriale ed economico della "Nazione". Tuttora oggigiorno, utilizziamo ottime riforme varate nei tre lustri del vero fascismo... e, da questo, certamente la mia è una continua provocazione... se il fascismo è riuscito a procurare qualcosa di buono, perchè non riprendere alcuni suoi aspetti? Non tutti, chiaramente, perchè altrimenti la Storia è inutile (per esempio, non credo si debba riprendere la dittatura... e la vergognosa questione delle leggi razziali parte dal 1938, quando il fascismo perde consenso... e come ben si sa da li a qualche anno sarebbero arrivati i partigiani bla bla queste sono cose trite e ritrite nonchè pluripropagandate). E con questo spero di aver chiarito la questione :-D Poi cmq credevo fossi di Reggio Calabria, non di Reggio Emilia :-D vabe au revoir, orphaeusest!