22 novembre 2005

Inno alla cocaina 4

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Nella mente i tuoi occhi azzurri anneriscono come le peggiori angoscie del mio essere, i tuoi sorrisi piangono dentro di me, non riesco a tirare fuori dal cilindro conigli bianchi, solo pistole, bang, bang, per sparare alle tue scontate rivelazioni che ora che non ci sei non lasciano spazio al mio conseguente sentirmi inutile, la tua semplicità, la tua discrezione, il mio cuore rallenta, appesantito dalla fatica di dover scalare la montagna della sofferenza, il trucco sta nell'allenarsi alla stupidità e alla superficialità, me la sono sempre cavata nella quotidianità ma non nell'eccezionalità di questa situazione. Intanto sono steso al centro di un cerchio in un campo di grano frutto di un ignoto artista di passaggio, guardo il cielo con gli occhiali da sole marchiati Armani e con il bocchino tra le labbra a tenere la sigaretta ormai finita, avrei bisogno di una striscia di coca, mi chiedo dov'è il Dio tanto premuroso? Dov'è quello giustiziere? In poche parole dov'è Dio? Dopotutto non ho mai avuto bisogno di lui e lui non credo abbia bisogno di me, è come guardare la realtà da una prospettiva volutamente rovesciata, oggi infatti ho visto i fiori più colorati andare a fuoco e ho apprezzato la pena, il male, come sadistico amore per il dolore, il piacere dell'anima. Forse è voglia di vendetta contro qualcosa, ma che cosa? In realtà dovrei vendicarmi di me stesso. Il senso di una morale remissiva non deve essere quello di scagliare pietre ma quello di riceverle ed io sentendomi male sto bene. E pensare che essere criminali è un modo per raggiungere uno status symbol, è per questo che le sirene della polizia suonano quasi solo per drogati, cannati, spacciatori, borseggiatori, truffatori arrangiati, disoccupati in cerca di vie secondarie al successo. Signori della giuria sono colpevole. Me ne sto qui, un criminale con la nostalgia per un amore già sfumato, il mio scheletro solo sfiorato, con la schiena ben posata sull'erba verde ma non c'è rifugio per un cuore in pena. Squilla il cellulare, squilla, non rispondo, non voglio parlare, non saprei cosa dire.

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