21 dicembre 2007

Music Village a Montecampione

Sono reduce dal Music Village, una sorta di rassegna musicale per giovani gruppi e solisti emergenti. 4 giorni a Montecampione, provincia di Brescia, località montana che si trova 1800 m di altezza.
Faceva freddo ma un freddo sicuramente più fresco e meno penetrante di quella della pianura padana. Io sono andato lì per cantare con un gruppo, gli Sloop (sebbene mi sia presentato con una tonsillite che curavo da soli tre giorni con antibiotici sono riuscito a fare uscire abbastanza la voce). Con gli Sloop ho intrapreso un nuovo viaggio musicale, dovrò incidere la mia voce melodica nel loro nuovo album per affiancarla a quella cornuta dell'altro cantante.
A Montecampione si sono susseguiti sul palco 50 gruppi e 20 band di fronte a una giuria di produttori, discografici, direttori di giornali o tv.
E' stato molto interessante, persone del mondo della musica hanno poi condotto seminari sui più disparati argomenti dell'ambito artistico in questione.
Per esperienza posso dire che è molto importante bere alcol almeno dopo 4-5 ore dopo aver preso un antibiotico, scherzo, non bisogna bere alcolici con gli antibiotici! Questo ho imparato dal Music Village, forse, follia.

27 novembre 2007

Neo-Criticismo

Sappiate che chi migliora il mondo non è colui che accetta tutto e comunque, come dato di fatto, chi migliora il mondo è colui che con occhio critico sa districarsi tra i mali, guardarli in faccia, magari a volte con paura ma di certo con coraggio, per trovare le soluzioni. E non ditemi che il mondo passa necessariamente per il canale televiso che in verità non è altro che una rappresentazione della realtà.

21 novembre 2007

Gli ultimi dittatori

Erano soldati veri ed uno dopo l'altro cadevano giù come soldatini di piombo, davanti alle donne nude dei cartelloni pubblicitari, Satana è la faccia pigra dell'amore, esploderai di fronte alle porte di Gerusalemme in nome della verità e della purezza che ci attraversa, come nell'universo qui è come giocare a dadi tra il fango, le sofferenze e la distruzione. I denti del male digrignano, la fame fa il resto, io sto ridendo dello spettacolo come di un film splatter troppo pacchiano. Sarà rimasto qualche innocente in questo nostro mondo?
Sono tutti dittatori in grado solo di ascoltare solo ciò che vogliono sentirsi dire, sono tutti dittatori in grado solo di far prevalere le proprie concezioni, io sono libero, in parte anche un po' morto, fuori dalla concezione tradizionale e capitalista del tempo, non esiste solo ciò che è nuovo. Tutto ciò deriva dal fatto che provo pietà, compassione e amore per ciò che non va o che è costretto a non andare dallo stesso sistema che non accetta interferenze o straordinarietà, caratteristiche che minano alla base la quotidianità fatta di scempi e martellante vacuità, svuotata perfino del senso del vuoto.
Sarà tutto nei miei sogni il mondo di Alice nel paese delle meraviglie, io sarò Jonathan Livingstone e mi inginocchierò al sole, alla luna, alle galassie, ai mondi paralleli, ai buchi neri, per poi volare ovunque senza mai posarmi su nulla. Sono solo una piramide da rifinire.
Ho riempito un bicchiere con latte fresco, fammi diventare tempo, sarò io a scandire gli eventi, tutto ciò che capita contiene il senso del senso che gli diamo, ma l'unico senso è quello di essere, il resto sono tutte supposizioni, percezioni, figurazioni di ciò che sentiamo o che vogliamo sentire.
La mente si apre, si è aperta, non posso più tenere nulla, niente mi stupisce, niente mi sorprende, esiste tutto, soprattutto ciò che non riesco ad immaginare, per questo sono diventato osservatore, i processi li faranno altri, io non ho tempo da perdere.
Non c'è bisogno di bussare alle porte del Paradiso, sono loro che si spalancano se inizi a scorgere la perfezione, brindo alla società materialista e consumista che dipinge la morte come qualcosa da allontanare, un'idea da distruggere, ma non bisogna invecchiare? Chi l'ha detto, di che umanità parliamo?
Brindo alla morte come quel trapasso indispensabile, non piangerò i miei cari più del mio egoismo, più sarà forte il mio egoismo più piangerò, sì questa vita è una gara ad eliminazione alla fine della quale tutti vengono eliminati, per questo bisogna ispirarsi al bene, guardare la gioia, la sofferenza, senza censurare nulla, tutto lo si può guardare sotto un'ottica positiva, un'ottica che tiene conto di una direzione di innalzamento della coscienza, della forza, dell'energia, della volontà.
Sono spersonalizzato.

14 novembre 2007

Siamo americani

Chi l'avrebbe mai detto che in un autunno annebbiato da cieli quantomai innaturali (a proposito da quant'è che non alzate gli occhi al cielo), saremmo diventati finalmente del tutto americani.
Esatto, possiamo dirci americani fino in fondo, nella parte peggiore, la nostra tv è la nostra vita, la nostra tv offre solo la parte peggiore del mondo, è emergenza violenza, fa anche rima, la violenza continuerà a crescere, o almeno così ci sembrerà, insieme a lei l'ansia, la paura, l'angoscia, gli attacchi di panico, le esternazioni estreme dell'emotività sono all'ordine del giorno, di questo passo il risultato è il completo by-pass della coscienza per approdare ai soli stati primitivi dell'uomo, bello, brutto, paura, e poco più, tutto ciò non porta altro che aggrapparsi sempre più alla materia, l'unica cosa che non può tradire se trattata bene, peccato che la materia non salvi dalla propria coscienza, ma sia solo in grado di tenerla a bada. Morti bianche sul lavoro, stragi del sabato sera, immigrazione omicida, omicidi inspiegabili, ultras e violenza, questi gli ultimi temi caldi.
Il giornalismo televisivo è lo sterco del diavolo e il diavolo non deve nemmeno più indicargli la “retta via”.
Qualcuno parla di Apocalisse nel 2012, io dico che 24 ore di odio, torture, violenza, stupri, povertà umana, follia, angoscia, paura sono peggio dell'Apocalisse, qualcuno spiegherà ai miei figli un giorno cosa significa amore, compassione, tolleranza, pietà, gioia, libertà.
Ho voglia di vomitare, ho voglia di buttare dalla mansarda la televisione.
L'ultras uccide un carabiniere, il carabiniere uccide un ultras. Un altro carabiniere urla in mezzo agli scontri e alla distruzione: “Sono qui per 1200 euro al mese!”
Preparatevi perché ormai è Natale, bisogna pensare ai regali.

P.s. Anche se non date mai occhiate al cielo lo fa per voi l'Isac (se non seguite certi argomenti vi sembrerà una segnalazione stramba).

10 novembre 2007

La danza di mezzanotte

Ultimamente sto spendendo molto del mio tempo nella musica, devo registrare con i Neverending Whisper e con un altro gruppo misterioso di cui per ora non parlo, inoltre sto mettendo giù alcune mie canzoni, tra queste ultime pseudo-definitive ne ho postate due sul mio myspace www.myspace.com/nicoguzzi.
Una è “La danza di mezzanotte”, motivo orchestrale, l'altra non è ancora definitiva ma è già un ottima bozza, si chiama “Weekend Estivo”.
In arrivo “In questa sera”, ci sto mettendo tantissimo a registrare la voce, non mi piace mai! Genere misto tra rock, pop, hard-rock.

Ultima notte, a Parigi

David decise di uscire in astrale, ormai era un esperto, aveva il controllo completo del proprio corpo di luce quando si addormentava, così vagava per il cosmo senza limiti, se non quelli imposti dalla coscienza.
Nelle ultime notti però avvertiva strane presenze ogni qualvolta si allontanava dal proprio fisico, riusciva a restare tranquillo ma qualcosa non andava.
Nel bel mezzo della notte si ritrovò a passeggiare per alcuni sobborghi di Parigi, era il 1843, amava entrare in contatto con il passato. Un barbone beveva da una fontanella cantando un motivetto sconosciuto in francese, più avanti, lungo la via, un gruppetto di clochard stava intorno ad un piccolo e maleodorante fuoco per scaldarsi.
La camminata proseguiva, David ormai vagava solo, costeggiando la Senna, non c'era più anima viva, così sembrava. Sbagliato.
“David...”
“Chi è?”
“Non mi riconosci? Strano”.
“Dove sei?” David ora fermo, si guardava intorno, la voce era quella di una donna, era familiare.
“Non ti ricordi mai di me! Per questo sono qui!”.
“Ma sei...”
“Esatto, l'odio, così come l'amore, non si controlla e spesso è il rovescio inatteso della stessa medaglia. E' giunto il momento che questa nostra storia finisca. Ti ho amato, tu mai”.
Improvvisamente da una panchina si alzò quello che a prima vista sembrava un altro barbone, aveva un mantello scuro che lasciò cadere a terra, nella mano destra scintillava un lungo coltello che conficcò sette volte nel torace di David che ad occhi spalancati sussurrò:
“Sei tu...Martina...Come hai fatto ad arrivare fino qui?”
“Mi sono esercitata notte dopo notte al tuo fianco, nascondendomi nella tua ombra, ora è finita amore. Per sempre”.
David non tornò più nel suo corpo materiale di questo mondo. Martina, soddisfatta, al risveglio chiamò l'ambulanza, l'autopsia decretò la morte del marito per arresto cardiaco.

05 novembre 2007

I problemi del futuro

Per quanto mi riguarda credo di essere abbastanza maturo per essere mangiato con gusto; mentre Enzo Biagi viene ricoverato in ospedale Luttazzi fa il suo rientro in tv con la trasmissione Decameron, è normale che i diplomatici statunitensi rifiutino di svolgere la loro funzione a Bagdad, terra di amore e pace, quanto è vero il "si stava meglio quando si stava peggio" per gli iracheni?
E che colpa ne ha Giorgio Napolitano? E' lo scenario internazionale ad andare verso un punto di rottura. Qualche argomento chiave per il futuro? Nanotecnologie-nuove frontiere tecnologiche, cambiamenti climatici (più o meno casuali), inquinamento (più o meno voluto), nuovo assetto internazionale con la ricalibrazione delle forze in campo, Cina, India su tutte, anche se la seconda più malleabile nelle relazioni con gli altri stati.
Sono problemi che riguardano il nostro futuro, ho volutamente escluso il terrorismo, che non è altro che il risultato di un sistema internazionale sbilanciato.

25 ottobre 2007

Adsense, Mastercard e tutto il resto

Esatto, non bisognerebbe iniziare in questo modo alcun discorso, ma è questo il bello, potersene sbattere altamente di google, di indicizzazione, di pagerank, di SEO e tante altre cose attraenti.
Dunque se giungo a voi un motivo ci deve essere, ebbene sì, c'è, approdare al nulla quantistico, un particolato per il quale il FAP non sarebbe altro che un inutile marchingegno retrogrado, ops, in realtà lo è già, addirittura controproducente e nocivo. Se dunque qualcuno mi facesse notare che il governo sta per cadere, io con altrettanta allegria direi che ciò l'avevo previsto più di un anno fa, quando si era deciso di dare vita allo sfavillante partito democratico.
Quello che non capisco è come alcuni siti possano permettersi di essere online per il solo motivo che c'è un pubblico. Difficile da comprendere questa, un po' ermetica in effetti, ma se in fondo il Marketing ha delle leggi da rispettare è anche vero che l'individuo può crearsi le sue, certo, il rischio è quello di rimanere soli, ma del resto nemmeno Mastercard fa miracoli, sebbene sia richiesta all'entrata del Paradiso, grazie ad una convenzione che ha stipulato Dio con Technorati. Cosa? Volevo dire con la vecchia United California Bank.

22 ottobre 2007

Mutuo e caro vita

Beato Kafka dove non arriva la mente razionale, in fondo in Italia qualcuno parla ancora di massoneria, incredibile, peggio degli UFO dirà un centrista, centro metodista, sempre al governo, massoneria come oggetto misterioso che serpeggia ma che ogni tanto si palesa nelle parole di qualche magistrato, com'è possibile? Del resto Licio Gelli, il maestro illuminato d'Oriente della P2, ha affermato che sebbene lui non sia più nel giro è probabile che logge massoniche agiscano anche oggi dietro le quinte della politica e dell'economia.
Ma chi se ne frega disse l'ignorante, il vero problema è che non riesco a pagare più il mutuo, saremo tutti in debito con le banche? Non lo so, già lo siamo con lo stato (che saremmo noi), eppure nelle vene formicolano piccoli insetti nani, microorganismi pilotano l'alienazione del materialismo, le piccole cose sono importanti, ancora di più ciò che non si vede. Come ci si fa a fidare delle banche e degli asterischi (clausole vessatorie)? Un mistero, forse bisogna solo essere molto ricchi. Un diamante è per sempre, scusate volevo scrivere un mutuo, a meno che non si riesca più a pagarlo e così si rimane senza soldi e senza casa e lo spettacolo deve ancora cominciare.

18 ottobre 2007

Il problema della siccità in Italia

Attraverso la siccità vi purificherete, e come? Vi purificherete perché non ci sarà più acqua a dissetarvi e finalmente aprirete la vostra mente, guarderete attraverso nuovi occhi il cielo, quello strano cielo non più tanto amato, neanche più i poeti lo cantano. Giuliacci vi dirà che la pioggia apparirà sulle vostre terre in forma temporalesca, nemmeno quella arrivò. Privatizziamo l'acqua perché finché le cose vanno bene il prezzo sarà bassissimo ma se per caso qualcosa andasse male o qualcuno lo facesse andare male allora sì che il prezzo in mano a dei privati potrebbe essere un'arma, perché com'è noto la sete non si sfama mai abbastanza.

17 ottobre 2007

Tutto un equilibrio sopra la follia

Sta arrivando la luce, la matrice, la pace, vedo folgori rantolanti sbucare a fiotti dalla terra dei campi secca “e tra le crepe purtroppo non sgorga petrolio” penserà Moratti, il destino si compie ad ovest della galassia, dove un grande buco nero dipinge un tempo a noi sconosciuto, un parallelo geniale, come quell'ignoranza primordiale da cui cerchiamo di sfuggire, la conoscenza è in contrasto con la coscienza? Forse, ma in fondo chi lo sa, aspetto il domani per un sorso di Sambuca, due gocce di sangue e il tocco demoniaco della Walt Disney. Vorrei solo capire come il denaro liquido ci salverà da un crack finanziario e dall'ostentazione della materia, nemmeno i fossili sono più quelli di una volta, nemmeno i bambini, quelli che vivono due volte sono ancora più egocentrici, sebbene in parte più evoluti malgrado il sistema. Qualcuno afferma che ci sono umani senz'anima, e sarebbero umani? Una mano ruvida e consumata dall'amore sta tendendo il suo aiuto al terzo, Gandhi, Teresa di Calcutta, quarto e quinto mondo, i mondi paralleli esistono già all'interno degli stessi sistemi spazio-tempo a quanto pare, perché stupirsi di un cinematografico 11 Sette ombre spettri tragedia paura, paura, paura, paura, paura, paura della paura, panico, attacco di panico, ansia, buio, abbiate paura figli della rivoluzione culturale, finché avrete paura della paura la vostra libertà e la vostra coscienza saranno incatenati a ciò che voglio io, e dalla paura della paura non si esce senza la coscienza del problema, della fragilità e allo stesso tempo della forza che la mente può esprimere una volta disciolte nell'acido del distacco il singolare per un passaggio al plurale, alla ricerca della verità e alla negazione della verità trovata. E Vasco si abbandonò all'equilibrio sopra la follia, niente di più salutare.

15 ottobre 2007

15 Ottobre, Blog Action Day

Siete capaci di piegare la realtà fisica alla vostra volontà? Si tratta di una delle capacità nascoste della nostra essenza, un esempio, pensate all'uomo maschio, basta pensare a qualcosa di eccitante e la realtà del proprio corpo si modifica in effetti. Se la nostra volontà e consapevolezza un giorno dovessero sviluppare un grado superiore di coscienza sono convinto che ciò in cui crederemo diventerà realtà, forse avviene già oggi così; del resto l'energia della fede risiede proprio nella convinzione che i valori in cui crediamo e a cui ci affidiamo saranno quelli che governeranno il mondo, magari uno nuovo, rivoluzionato.
Di che razza sei? Umana. Capisco, si spiega tutto.
Oggi è il Blog Action Day e qualcuno mi dovrà spiegare cos'è l'effetto serra e il riscaldamento globale.

04 ottobre 2007

Nanoarmi di distruzione e distrazione di massa

Qualcuno condannerà gli scempi che si stanno compiendo nei nostri cieli, sotto i nostri occhi romantici ma altrettanto distratti, uno sconosciuto mi ha suggerito che tanto più un qualcosa è visibile e oscuro quanto più esiste, nessuno scenderà dal trono a vedere come si muore bene di ignoranza, come si gongola alla nostra insaputa, sotto la statua della libertà piantata a Pantelleria affogano i signori e le signore incinte, affondano con gli ultimi spiccioli risparmiati, la carretta su cui albeggiano e tramontano le speranze non tanto di rivalsa quanto di salvezza degna, al di là di Pantelleria è un susseguirsi di signori della guerra, qualcuno deve avergliela insegnata, nessuno sa qual è il modo migliore di fare la guerra, sicuramente bisogna impugnare l'arma, puntarla alla tempia di un sacco di merda, di cui si sente il solo odore della paura, una benda sugli occhi, un colpa di pistola trapassa la tempia ed è finita. E qualcuno lo chiamerà terrorismo, qualcuno additerà a Putin la stessa pistola, qualcuno vincerà, aspettando le nanoarmi di distruzione di massa. Dio mi guardi dai circuiti più o meno elettrici che scorrono e inebriano le nostre volte celesti, morirò di Morgellons o di amore? In entrambi i casi penso che andrò a dormire per risvegliarmi nel mondo in cui credo, ogni giorno lo faccio, anche quando è distratta l'anima non si uccide.

14 settembre 2007

La poesia in vita

Nella vita di molte persone c'è tanta di quella poesia da poterne ricavare intere enciclopedie in versi, degne dell'attenzione dei migliori poeti che calcano e hanno calcato il palcoscenico del mondo; mi correggo nella vita di ogni persona c'è quella poesia, anche in quello zingaro venticinquenne dimenticato da Dio, auto-nominatosi David, che viveva in una roulotte ai bordi del Po e che si buttò nel fiume nel bel mezzo della notte per salvare una giovane ragazza sballata, figlia di un industriale, spendendosi eroicamente nell'impresa. Nell'acqua gelida dell'inverno riuscii a riportare a riva la giovane, dopodiché la fatica e i crampi non gli permisero di uscire da quella trappola mortale, venne piegato dalla forza della corrente che lo portò lontano dalla riva, prima del Po e poi di questo mondo terreno. Sprofondò lentamente in una danza macabra di agonia, fino all'ultimo respiro, mentre l'acqua affondava colpi taglienti ai suoi polmoni, così si concluse l'esperienza.
E chi mai avrebbe detto che da quel sudiciume di vita si sarebbe levata quella forza divina, unica e altrettanto umana, in un uomo a cui l'eredità dei genitori morti e sconosciuti aveva lasciato una casa a quattro ruote, senza riscaldamento, con un letto, qualche straccio e un assegno scoperto, firmato “Buona fortuna”.
Questa è poesia, nel senso più ampio e profondo del termine.

09 settembre 2007

Gavasey Rock Fest, 15 Settembre


Festival rock-metal di tre giorni al quale parteciparanno i Neverending Whisper, con me alla voce ovviamente, per cui vi aspettiamo a braccia aperte e a corna spiegate.
Noi suoneremo il sabato sera, appuntamento alle 20,30.
Gli altri gruppi che si esibiranno insieme a noi sono i Red Pill e gli State of mind.

02 settembre 2007

Premiazioni "Raccontiamo 2" di Reporter

"Raccontiamo 2" è un concorso letterario indetto dal giornale reggiano Reporter. Per parteciparvi gli scrittori hanno inviato un loro racconto che è stato poi valutato ed eventualmente scelto per essere inserito in un'antologia di trenta storie edita da Aliberti Editore, in aggiunta è stato scelto il migliore.
Anche io ho inviato un mio scritto, sono stato scelto, dunque tra i trenta autori, quello che non mi aspettavo era di vincere il primo premio, punto esclamativo! Ma sì, anche due!!
Le premiazioni avverranno l'8 Settembre alle 20,00 a Festareggio, Campovolo, al Caffé del Popolo, sarà presente anche Krock, la storica radio locale.

13 agosto 2007

Le vacanze estive

In qualche modo si parte e si finisce in qualche posto, vale anche per me, per cui buone vacanze a tutti!

01 agosto 2007

La decadenza splendida, le poesie

E' disponibile al seguente indirizzo la mia prima pubblicazione.
Una raccolta di poesie dal titolo La decadenza splendida.

Potete ordinarlo in modo che vi arrivi a casa pagando tramite Paypal o Carta di Credito (escluse ricaribili che si possono usare solo se associate a Paypal e quindi sempre con Paypal potete effettuare il pagamento) oppure scaricarlo sempre con le stesse modalità di pagamento.

Il prezzo è quello che trovate ad inizio pagina (forse ve lo fa vedere in dollari, quando andate avanti poi basta mettere Euro), ovviamente in formato elettronico il costo è molto più contenuto, anche se per quanto mi riguarda è tutta un'altra cosa avere un libro tra le mani, considerate che io guadagno più sull'ebook, quindi il suggerimento va contro i miei interessi, ma siccome non lo faccio tanto per soldi mi permetto di consigliarvi la copia cartacea di "La decadenza splendida".

Se per caso avete dei problemi con i pagamenti potete contattarmi direttamente di persona al mio indirizzo email.

30 luglio 2007

Nico Guzzi e Myspace

Sono stati aperti ben due spazi su Myspace. La notizia non potrebbe che apparirvi inutile, ma non può essere tale per me, in quanto i due siti riguardano entrambi le mie esperienze artistiche di questo ultimo squarcio di vita.
Uno è proprio mio, di Nico Guzzi, che sarei io medesimo di persona, l'altro dei leggendari Neverending Whisper, dei quali dovreste già sapere che sono l'epico cantante, l'eroe delle folle, la voce dell'eterno splendore che esploderà alle porte dell'Apocalisse, l'umanizzazione del candore celeste, la melodia arcana e misteriosa di Madre Terra, la frequenza del Paradiso Infernale e dell'Inferno Paradisiaco. Forse ho esagerato.

23 luglio 2007

Uscito di galera

Si distinse uno smacco netto tra le flessioni tenui delle mie parole lungo la schiena sempre dritta e arrogante del potere.
Il martello del giudice ha suonato, avvisate la pubblica piazza anche se so che non ne vale la pena, sono innocente eppure nessuno può essere assolto se non è stato coinvolto, questo è il postulato, il motivo per cui sono stato distrutto, per cui sono in realtà colpevole di fronte alla pazzia schizofrenica della piazza alienata e prostituta dei mass-media.
Questo dimentica la giustizia volgare, sommaria e superficiale.
Per strada riuscivo ad esprimere la mia vergogna solo arrossendo, le parole andavano e venivano, il rossore era costante, diventai un fenomeno da baraccone per baraccopoli.
Uscito di galera non feci notizia: beati coloro che innocenti periranno nei bracci della morte perché a loro saranno concesse le stelle e non lo sguardo pietoso dei curiosi che non hanno mai convissuto con scarafaggi, ragni e topi.
Ma un giorno mi dissero che era stato tutto un tragico errore e che potevo tornare a vivere, ricevendo per risarcimento tanti soldi, così tanti da non sapere che farne.
Tutti in cuor loro sanno che il miglior modo di uccidere una persona è levargli le cose materiali, gli affetti e la dignità per poi ridargli solo le cose materiali, la pena di morte è solletico rispetto a ciò.
Vivrò condannato libero in attesa che qualche Dio corregga questo scempio.

16 luglio 2007

Ogni cosa deve sbiadire

Hai toccato con mano lo spirito spauracchio della morte, ha avuto pietà di te ed è andato altrove, c'è così tanta gente in attesa che non farà fatica a trovare un sostituto che qualcuno piangerà volente o nolente.
Come ti senti? Hai visto la luce per un attimo? Hai sentito la pace pervadere tutto il tuo corpo fino a non sentire più il corpo, fino a vederlo allontanarsi? O vuoto, nulla, niente di niente, nessuna immagine, nessuna sensazione?
Ma che importa, non sei tu a dovermi convincere che non esiste né il passato né il futuro per l'anima, che lo spirito evoluto è quello che avrà amato, avrà accettato il dolore come qualcosa di naturale e dopo averlo accettato avrà imparato a godersi il presente, l'unico piano dell'esistenza nel quale si può scegliere, anche non facendo nulla si sceglie.
Oggi tu mi dici di aver compreso che chi non è disposto a perdere tutto per salvare qualcosa che non è proprio non è un uomo, quanti uomini conosci allora? Quanti? Non siamo abituati nemmeno a perdere le cose materiali, perché mai dovremmo accettare che i momenti belli della propria vita debbano sbiadire in pallidi ricordi?
Sai qual'è la risposta, ogni cosa deve sbiadire, il passato deve sbiadire, bisogna farlo sbiadire, sia quando è stato pieno di luce, sole, e gioie sia quando invece è stato costellato da ingiustizie, dolore e perdite, il passato bisogna farlo sbiadire per lasciare il posto al presente che può offrire tante cose negative ma altrettante positive.
La vita per essere vita deve sbiadire, ma la vita non muore mai, così come l'anima e lo spirito.

15 luglio 2007

Una decadenza splendida

Hanno acceso le lampadine con la forza della ragione, le hanno spente con la follia del catrame, in mezzo al mare navi dalle vele nere e cariche di letame riversavano morte, la guerriglia urbana sta uccidendo un paio di cuochi e tutti i camerieri, i turisti dormono sogni tranquilli come scimmie che hanno abbastanza banane per reggere fino alla fine dei tempi, un palermitano in galera mi ha insegnato a vivere, a smettere di pensare a quale fosse il miglior modo per andarsene: sopravvivendo o facendola finita, senza spargimenti di sangue criminale.
Non siamo cambiati molto, sono bello come un angelo decadente in un opaco mondo di immagini decadenti.
Noi tutti rimarremo soli e sinceri a ribaltare le nostre emozioni, noi tutti rimarremo senza soldi ad inseguire i sogni, certo, ma degli altri.
Un bruciore intenso localizzato nell'anima, è solo coscienza di quanto assente è il tempo, aggrappato al passato e al futuro, mi dimentico che vivere significa sintonizzare tutte le stazioni al presente, l'unico tempo in cui si esiste, dimentico il passato e il futuro, tutto è presente, anche ciò che voglio, vorrei e vorrò; passerà il bruciore dell'anima così come passa ogni dolore, destinato a soccombere di fronte alla vita astrale.
Il cielo è stellato, come una tela fittissima di piccole lucette di natale, un presepe al contrario, considero la fragilità dell'uomo l'unica fonte di conoscenza e forza.
Per questo punto con fiducia verso una decadenza splendida.

02 luglio 2007

E nacque anche lei

Natura e lenta intensa
sciolta al panna cielo
soffro contento irrido
il vento e le bianche iridi
il pulviscolo negli occhi
la sua carne tra le mani
lo stupore, una bocca spalancata
in ginocchio irrompe
l'urlo della coscienza
le vene bluastre
una vita d'incoscienza
mio figlio è morto pallido
mio figlio vive anche smorto
Io desidero, lo so, sono sicuro
Io sono un angelo diverso
e avverso al comune costume
avvezzo al dubbio come fine
disturbo il vero increspo il mare
cammino in mezzo alle fiamme
come benedetto dalle piogge
Io e il signore delle piogge
il freddo, il gelo, i fischi, le bombe
La terra gira su stessa
ed io su di essa
ho conquistato le stelle
non so che farmene
ho conquistato Dio
non ha conquistato me
eppure credo, credo in te.
Credo in me al di fuori di ciò che ero
e sarò, credo nella luna
nell'energia che ci avvolge
come una coperta luminescente
credo nella vita e
sono attratto dalla morte
che se non ci fosse
bisognerebbe farla nascere.

16 giugno 2007

Arceto Rock Night

Martedì 3 Luglio 2007, a partire dalle 20,00 Arceto Rock Night festival organizzato dal Centro Giovani e dai ragazzi di Arceto nel quale si esibiranno in ordine di apparizione una selezione di tre gruppi della zona.
Reaven, band che propone principalmente Numetal, Explorer con tutta l'energia dei classici Hard-Rock, chiudono la serata i Neverending Whisper, offrendo al pubblico cover che spaziano dall'Heavy al Power Metal con tutta l'intensità e il pathos di cui sono portatori.
Non solo musica: ci saranno infatti aree di ristoro con birra, panini, patatine e molto altro.
Molto attesa anche la speciale partecipazione di Bikers, Motoclub e appassionati della provincia.

14 giugno 2007

"In Rai mi pagano per non far nulla"

Sono sempre stato piuttosto sensibile al tema dell'informazione e credo debba essere abitudine consolidata mantenere sempre un atteggiamento critico verso tutti i media e i professionisti della comunicazione.
Proprio ieri i giornalisti Rai hanno intrapreso uno sciopero contro la situazione di stallo attuale che si è venuta a creare nel Consiglio di Amministrazione e la dipendenza stretta dalla politica che riduce le possibilità di azione e libertà editoriale.
Il problema della Rai penso che derivi dal fatto che è un sistema ibrido, pubblico e privato, si chiede qualità ma essendo in competizione con Mediaset, deve anche cercare il massimo dell'audience per ottenere maggiori proventi pubblicitari, cosicché il sistema si complica, nascono sempre nuove frizioni all'interno dei quadri dirigenziali che oltrettutto cambiano al cambiar del vento politico, così con i nostri soldi vengono pagate persone per non fare nulla, la stessa Carmen Lasorella ha dichiarato in un'intervista a Repubblica Tv di percepire uno stipendio senza produrre o poter sviluppare alcuna idea.

13 giugno 2007

I giovani italiani e il futuro

Come modificare il sistema italiano affinché si accorga finalmente che i giovani sono una delle poche risorse rimaste su cui è necessario puntare?
Credo si debba focalizzare l'attenzione su alcuni aspetti nodali della questione.

1 Lo studio-cultura, la sua valorizzazione e conseguentemente un sferzata decisa verso la meritocrazia, le idee e tutto ciò che di proficuo e utile può nascere dalla dinamicità delle realtà giovanili (ciò non significa lasciare indietro gli ultimi o chi è meno portato per la competizione); quando ciò non avviene dopo qualche anno quelle realtà giovanili così dinamiche e attive saranno piene di disincanto per la politica e il futuro, quasi tutti sfiduciati, se non tutti, non vi sembra sia così in Italia? Una società che non valorizza i giovani e le innovazioni diventa una società depressa, direi che dal 1968 quando si intravedeva un cambiamento culturale non è cambiato in realtà nulla, l'Italia è il paese del disincanto, l'unica certezza rimasta è che bisogna cambiare rotta.
2 Lo sbocco professionale mediamente stabile che garantisca condizioni almeno decenti per costruire una famiglia, o qualcosa di simile.
3 Una pensione altrettanto decente per quando non si riuscirà più a lavorare o ci sarà concesso di smettere di lavorare per ottenere un meritato riposo.

Le parole chiave sono tante e dunque il lavoro che dovrebbe compiere la politica è altrettanto ampio, ma di certo deve farlo se vuol dare soluzioni a molti dei problemi che assillano l'Italia, del resto è fondamentale anche per prospettare un futuro al nostro bel Paese.

12 giugno 2007

WiMax: e la banda larga arriverà ovunque

Il divario digitale è un problema che colpisce anche l'Italia, se si pensa soprattutto ai numerosi paesini sperduti degli Appennini, delle Alpi, o al Sud, posti carenti di molte infrastrutture perciò, e dove le compagnie telefoniche per gli alti costi di allacciamento, spesso causa orografia complessa, e il numero scarso di possibili utenti evitano di estendere le reti dsl.
Ma l'accesso ad alta velocità ad Internet sta diventando giorno dopo giorno un diritto, quindi bisogna trovare la soluzione. Quale?
Secondo il ministro delle Telecomunicazioni Paolo Gentiloni le tecnologie con sistemi di trasmissione basate su onde radio, quali Wifi e Wimax, sono la via per combattere il divario digitale, facendo arrivare la banda larga anche a quel 13% di popolazione italiana digitalmente isolata.
Sottolineo la differenza tra Wifi, adatto alle reti locali, domestiche o aziendali che siano, a corto range perciò e il Wimax la cui copertura di diversi chilometri e potenza del segnale è tale da essere usata per connettere grandi comunità ad Internet e non in locale.
Nonostante l'importanza di questa alternativa per coloro che non sono raggiunti dalla banda larga qualcuno si sta chiedendo se queste onde facciano male o no, la Bbc si è occupata del problema seguendo da vicino l'iniziativa di William Stewart, capo dell'Agenzia inglese per la protezione della Salute(HPA), il quale ha deciso di monitorare le reti wireless in modo da ipotizzare possibili effetti.
Sebbene non si abbiamo prove certe sulla pericolosità o sterilità di queste onde, di certo si sa che le onde elettromagnetiche che produce un cellulare sono tre volte superiori, significa cioè che una chiamata di 20 minuti equivale all'esposizione di un intero anno alle radiazioni di strumenti wireless.
Lo stesso mistero aleggia intorno al WiMax, se sia più o meno nocivo non è dato saperlo, del resto ancora non si è compreso quanto lo siano le onde dei cellulari, che oltretutto agiscono in stretto contatto con il cervello.

11 giugno 2007

Freeware e Open Source: una selezione dei software

Il mondo del software gratuito è piuttosto variegato e spesso anche confinante con quello a pagamento, alcune Software House offrono infatti versioni gratuite dei loro prodotti nel caso di uso personale, con qualche funzione in meno o con un'assistenza meno puntuale.
Ho deciso perciò di segnalarvi una personale selezione, derivata dalla mia esperienza, dei programmi freeware che non dovrebbero mancare in un qualsiasi computer.

Un antivirus. Avast nella versione Home è molto efficace, in più l'aggiornamento delle definizioni dei virus è praticamente quotidiano.
Un firewall, se non si usa quello presente in Windows a partire dall'aggiornamento di Xp del Service Pack 2, i due che ho provato sono Kerio Personal Edition e Zone Alarm.
Ad-Aware è un buon scopritore e eliminatore di file spia e adware presenti nel computer.
Per l'utilizzo multimediale del computer sicuramente un pacchetto di codec (cioè codificatori dei file video) come K-Lite Codec Pack, Xp Codec Pack.
DeepBurner è un ottimo software per la masterizzazione di Cd/Dvd gratuito nella versione base.
Un ottimo sostituto di Internet Explorer è da ricercare sicuramente nel mondo dell'Open Source, Mozilla Firefox offre molte funzioni, aggiornamenti e plug-in ed un'eccezionale velocità, l'ultima versione di Explorer, la 7, installata anche in Windows Vista è lentissima rispetto a Firefox, l'ho testato su un portatile appena preso, del resto l'Explorer di casa Microsoft sta ricevendo numerose critiche proprio a causa delle prestazioni.
Chi ha bisogno di un sostituto di Office che non sia a pagamento la soluzione migliore penso rimanga la suite di OpenOffice, in grado di leggere praticamente tutti i formati elettronici di lavoro, quali documenti, testi, presentazioni, fogli elettronici ecc...Ad esso basta aggiungere Acrobat Reader. Il vero problema nasce con Microsoft Office 2007 che non supporta più i vecchi formati e perciò diventa incompatibile con i vecchi office e con lo stesso OpenOffice.
Inoltre per la fruizione dei video e delle animazioni su Internet è fondamentale installare Quick Time (magari senza iTunes), Real Player e Macromedia Adobe Flash Player.
Se non si vuole utilizzare il lettore multimediale di Windows allora un buon player freeware è sicuramente Winamp, completo e ampio, anche se forse non il massimo della leggerezza.
Con cosa leggere i Dvd? Io mi sono trovato abbastanza bene con la versione Free di BsPlayer, alternativo anche a Winamp e WMP.

Tutte le risorse sono principalmente per utenti Windows e soprattutto fate attenzione a scegliere sempre le versioni base, home, free, personal, queste sono le parole chiave in contrapposizione alle versioni professional, premium, bussiness ecc...

08 giugno 2007

Lavori OpenMind Tv

Ultimamente mi sto dedicando all'implementazione del blog OpenMind Tv insieme ad Axel, per questo motivo sto scrivendo con minor frequenza.
Non vi vedo preoccupati, anzi sembrate quasi sollevati, siete molto simpatici; comunque di cose interessanti scovando qua e là in questo "magnifico" blog ne potete trovare lo stesso, non disperate, Life is...Ma va a cagher (come si dice dalle mie parti).

05 giugno 2007

Torno a casa

Incensa serata, svendono
ammalianti signore di sabbia
latrine dimenticate dai sogni
ma uno è il mondo
due è un quartiere
tre le persone che alloggiano

Gioconda folle profonda
l'utopia di una vita indorata sintonia
Cavalco fino al sol che regna alto
ospito la sua luce accoglie la mia
l'unione sacra del cielo e della terra

E si paga caro l'affitto del corpo quotidiano
Io prego per il giorno che non muore mai
in ginocchio
lo sguardo confuso alle stelle
finché spaesato abito un universo senza tempo
voglio solo salvare la mia anima corrotta

01 giugno 2007

Antò...fa caldo

Avevo già affrontato marginalmente il tema del riscaldamento globale trattando l'iniziativa imprenditoriale di Richard Brenson.
Vi segnalo ora un approfondimento che ho proposto sul sito OpenMind Tv.

29 maggio 2007

Dialogo tra sé e sé

Da qualcosa dovrò pur partire.
Tu scrivi e vedrai che salta fuori.
Certo non è proprio un bel sistema questo, se ci pensi un attimo.
Ok, ma perché ti prefiggi di arrivare da qualche parte, di scrivere qualcosa di affascinante, invece se ti lasci trasportare dai pensieri facendoli passare attraverso le tue dita ti assicuro che nulla di ciò che uscirà sarà mai scontato.
Quindi consideri positivo comunque l'abbracciare ogni singolo pensiero? Anche il più futile o censurabile?
Esatto, se ti passa per la mente qualche pensierino Bdsm oppure una frase celebre dei Promessi Sposi, un aforisma o un piatto di spaghetti con le cozze lasciali fluire, così come tutti i giudizi, non dare loro un valore vincolante.
Quindi se parlassi di quanto sono puliti i cessi della segreteria universitaria non ti offenderesti?
Perché mai? Ci sono stato anche io, ci vado spesso, penso che Dante li avrebbe collocati nel Paradiso.
Immagina un canto della Divina Commedia, ma soprattutto del Paradiso, ambientato all'interno di un bagno altrettanto idilliaco, mi viene in mente Vc Net fosse biologiche e i sette nani, puzza, puzza, puzza.
Bravo, ti stai lasciando andare, non fermarti mai!

27 maggio 2007

Notte bianca di Reggio Emilia

Essendo tale non scrivo nulla: bianca.

24 maggio 2007

Scrivere un romanzo

Sembra strano che l'arte annoveri tra i suoi pilastri fondamentali la disciplina, ma in realtà è proprio così, soprattutto se riguarda un'opera ampia e complessa come può essere un romanzo ben riuscito e coerente, anche nell'incoerenza, dalla prima all'ultima pagina.
Ciò significa che bisogna amare le proprie ispirazioni, accompagnare i momenti creativi che risalgono attraverso la corrente della mente e delle emozioni, senza dimenticare però, che di per sé esse non produrrebbero altro che risultati estemporanei se attorno non vi costruissimo un sistema di regole e metodo per far sì che dalle idee scaturisca un risultato creativo che dunque esprima al meglio delle possibilità ciò che era la nostra luce iniziale o comunque la sua evoluzione.
Dico questo perché sto sperimentando sulla mia pelle: a meno che uno non abbia scadenze o un contratto con una casa editrice, chi vive artisticamente e programmaticamente della sola iniziativa personale per la stesura di un proprio romanzo compie una delle massime e formanti prove per un'aspirante scrittore.
La questione non è se sia più importante la tecnica o l'ispirazione-idea, se pur affascinante e controverso è una discussione fuorviante ed improduttiva, l'obiettivo che bisogna porsi è quello di mettere entrambi i momenti uno a servizio dell'altro, reciprocamente.
Altro aspetto fondamentale è la sperimentazione, come potrei non sottolinearlo io, fervente difensore del learning by doing; la sperimentazione si può fare in prima persona scrivendo ma anche indirettamente cercando di comprendere, ad esempio leggendo un libro di un qualsiasi autore, qual è il metodo di scrittura usato, se e come sono rese le emozioni, com'è stata infusa la curiosità e la tensione nel lettore, come viene usata la punteggiatura, i capoversi, le descrizioni, il linguaggio ecc....
E Gesù disse: “Beato chi saprà scrivere senza aver mai letto” ma come mi suggerivano gli insegnanti alle medie e alle superiori leggere è il modo migliore per imparare a scrivere e parlare efficacemente oltre che stilisticamente meglio, anche solo qualche pagina al giorno, ad esempio quando siete al cesso, questo consiglio ve l'ho aggiunto io gratuitamente, infatti quello che non sapete è che moltissimi letterati sono stitici, e qui concludo, più che degnamente direi.

23 maggio 2007

Esoterica

Una pietra sapor di perfezione
in dissotterrati quartieri
non convertiti e convessi
accesa di oro luminescenza
l'esistenza atlantica
a girovagar per cerchi
campi di grano senza pannocchie
alla foce del delta
piano piano ci provo
“Scusi c'è Maya?
Quella donna telepatica, ricorda?”
Crepano le case di ghiaccio
nevica sull'ultimo solenne rogo
le preghiere fermentano
vibrar al cosmo sudato
come nell'amore estivo
dell'auto che ti respira
momenti di profane unioni
Nei weekend frequento
frequenze diverse
dove i colori sono quelli
delle undici dimensioni
la sola anima sbianca
è nato un figlio già vecchio
la piramide del tempo
poggia dalla parte sbagliata
la doppia elica doppiata
triplica il quadruplo salto
saltello un due e tre
coscienza oltre Nibiru
la lingua delle lucertole
sibila alle porte della rivoluzione
il cielo sciato a frustate bianche
il pavimento di petrolio seccato
l'antisociale salverà il reame
e tu elettrifica ciò che non vedi
e lo vedrai avvolto in sfere di luce
disperso in un'esoterica passione

21 maggio 2007

Di oro le piramidi risplendono ancora

Inutile.
Oltre che inutile mi sembra deleterio proseguire in bagni di folla come in quei bagni d'infanzia quando erano tua madre o tuo padre a lavarti con cura, non si può passare l'intera esistenza alla ricerca del successo, della felicità, del corpo, in uno specchio di alcol come su un palco pieno di specchi dove l'unico pubblico che vedi sei tu stesso, milioni di te, a volte tutti sbagliati, a volte tutti immaginari, a volte irrealmente perfetti, sono lì a guardarti, a giudicarti, a frenarti, a deprimerti, ad indicarti con l'indice in maniera accusatoria, a suggerirti “Guardati, chi sei? Chi sei diventato? Cosa rimarrebbe di te se morissi in questo istante? Cosa ti sei meritato?”
Ma ciò che non vedi sei tu e le altre persone con le loro esperienze altrettanto squallide, tragiche, o sfavillanti e luminose, il solo specchio in cui puoi riconoscerti è quello che non riflette la tua immagine, combatti contro te stesso, ci provi, non ci riesci, è impossibile farlo, rincorri la tua foto, e che il tempo passa lo sai e questo ti fa ancora più male, sai anche che lo stesso mondo che ami così come il mondo che sai odiare è al di là di quegli specchi, al di fuori del bicchierino consumato nel quale ti servono vodka bianca a te come alla ventina di alcolizzati succedutisi nel bar all'angolo, tra il comune e la chiesa.
Liberazione.
Ho trovato un martello dentro di me, l'ho tirato fuori dalla mia pancia, la stessa che mi fa male, l'ho impugnato come fa un battitore di baseball prima del colpo vincente, fiducioso, uno, due, tre, quattro colpi, gli specchi franano, sfrigolano a rallentatore, coccio per coccio piovono sul pavimento, la sensazione è quella di freschezza, riesco a respirare a pieni polmoni, sono quasi libero dopo aver riposto il martello dentro di me, sono libero e consapevole della gabbia che ci lega tutti agli altri e al proprio corpo dopo aver dato anche un'occhiata dentro, mi osservo, sono proprio così, nel senso che non sono null'altro che essere, l'unica cosa su cui voglio concentrarmi è il presente, sono eterno in quanto sono, il mio corpo è diventato così un tramite per la trascendenza, sono connesso con tutta l'energia del cosmo, riesco a sentirla nelle mie vene, dalla terra sale attraverso le dita dei piedi, le caviglie, su per le gambe, la pancia, la schiena, è un brulicare di vita, poi il collo ed infine la testa, sono avvolto e intriso di energia, il mio corpo è una pista dalla quale posso decollare e staccarmi da esso, contemplo, medito e prego per un cielo color oro, una casa color oro, stanze color oro, un letto color oro, un corpo color oro.
Pace.

18 maggio 2007

Digital Divide nel mondo

Il fenomeno del Digital-Divide può essere analizzato e inquadrato attraverso alcuni dati rilevanti, quali le connessioni ad internet più o meno occasionali e il numero di host nelle varie zone del mondo, cioè di computer costantemente connessi alla rete.
E' così possibile individuare quali sono le zone in cui il Digital Divide è più marcato; com'è facilmente prevedibile si ripropone anche in questo caso la ben nota e imperante disparità Nord e Sud del mondo. La forbice tra paesi ricchi e quelli poveri aumenta sulla scia di questo fenomeno in quanto chi ha la possibilità di sviluppare l'economia anche sui servizi e le opportunità di Internet può ampliare ulteriormente e con maggiore efficacia il proprio raggio di azione ma anche le proprie competenze grazie all'aggiornamento e all'informazione costante e diretta che offre il web, chi ne è rimasto o ne rimane ancora oggi fuori ha perso e perde tuttora un treno non trascurabile per lo sviluppo nonché per il flusso continuo di conoscenza.
Una pubblicazione del 2005 di Orbicom, agenzia dell'UNESCO che si occupa di ricerca e analisi nel campo della comunicazione, dal titolo “From Digital Divide to Digital Opportunities” mette in luce il crescente ed esponenziale gap che si è creato tra paesi sviluppati e quelli sottosviluppati.
I dati risalenti al 2004 dell'Agenzia per lo sviluppo delle Nazioni Unite(UNDP) chiarificano questa valutazione: su 1000 abitanti nei paesi “occidentali” 450 (cioè il 45% della popolazione) dispongono di connessione a Internet, mentre facendo una media nei paesi sottosviluppati si scende al 2,8 (O,2% della popolazione).
L'Africa è ovviamente quella con meno connessioni, le cause sono molteplici, mancanza di infrastrutture, impossibilità di investimenti, elevata povertà, scarsa educazione, così se gli Stati Arabi arrivano al 2,8% di utenti Internet, nell'Africa sub-sahariana non si va oltre lo 0,96%, quasi tutto il continente ha meno del 1% della popolazione in grado di accedere alla rete, significa che l'intera Africa ha un numero di connessioni percentuali per numero di abitanti vicinissime allo zero, praticamente è in gran parte digitalmente isolata, ad esclusione di qualche zona come i Paesi Arabi appunto, il Marocco e soprattutto il Sud Africa, dove tra il 4,9% e il 13% degli abitanti è utente del web, e un dato più modesto per Botswana e Namibia, tra il 2% e il 4,9%. Per chiarire al meglio il divario basta sottolineare che al Sud Africa appartengono il 68,1% delle connessioni africane, con un numero di host oltre il 1,000,000 sui 1,500,000 continentali, numeri che avvicinano molto questo stato alle realtà europee più che africane (statistiche fino al dicembre 2006 tratte da www.gandalf.it).
Il divario digitale africano riguarda anche l'uso e la diffusione di altre tecnologie di comunicazione, quindi più in generale il mancato o blando sviluppo della società dell'informazione: se nel 2004 in Italia c'erano 2 radio per individuo, il 94,5% possedeva un televisore, l'83,9% un cellulare, il 47,5% era titolare di una linea telefonica, il 19,5% possedeva un pc e il 18% di Internet in Africa 1 su 4 aveva una radio, 1 su 13 una tv, 1 su 35 un cellulare, 1 su 40 una linea telefonica, 1 su 130 un pc e 1 su 160 usava Internet.
Ci sono altresì aree del mondo che nonostante il ritardo si stanno invece muovendo proficuamente contro il Digital Divide e dunque verso un'apertura efficace all'informatizzazione della conoscenza, dell'economia e della società. L'Asia dell'Est si attesta intorno al 6% di connessioni per la popolazione totale nonostante l'Asia del Sud abbia uno scarso 1,5%; l'America Latina e caraibica ha una diffusione intorno all'8%. Ma anche in questi casi il dato non rende completamente fede alla realtà, in Asia infatti il 70% delle connessioni è giapponese, nonostante lo sviluppo vertiginoso di Cina e India dove però Internet è comunque qualcosa di elitario e riservato soprattutto alle grandi città e alle aree industrializzate. In America Latina l'84% delle connessioni sono brasiliane e argentine, Brasile e Messico su un totale di 18,100,000 host posseggono al Dicembre 2006 rispettivamente 7,422,440 e 6,697,570, l'Argentina si attesta in terza posizione con circa 1,800,000 host.
Sebbene nessun continente nel complesso sia al di fuori dello sviluppo e della diffusione di Internet si evince un aspetto fondamentale: quando si analizza il Digital Divide è necessario fare attenzione all'osservazione dei dati, in quanto spesso celano una delle caratteristiche fondamentali di questo fenomeno, cioè la grandissima disparità tra i territori, anche tra quelli più contigui o addirittura all'interno dello stesso stato.

10 maggio 2007

Disgrazie informatiche

Raramente tratto delle mie vicissitudini private ma visto che questa volta influiscono sulla frequenza di aggiornamento del Blog vi racconto una storiella.
Sono le otto di mattina, gli uccelli cinguettano allegramente, il sole già caldo illumina brillante la mia casa, il giardino, i cani abbaiano, i cavalli nitriscono, i maiali grugniscono; io mi sveglio e come ogni mattina accendo il Pc e intanto che carica vado a fare colazione, potrei fare in tempo anche a pranzare visto la velocità del mio computer (Un consiglio per gli aquirenti di nuovi pc o notebook, non scendete mai sotto i 1024 mb di Ram, considerando poi che Windows Vista richiede come requisito minimo proprio quella quantità di memoria ad accesso casuale).
La colazione di caffèlatte e pan di stelle addolcisce la mia mattinata, nulla lascia presagire sventure; guardo il programma Omnibus su La7 una decina di minuti e verso le otto e mezza torno in camera mia per andare a leggere qualche notizia su Internet.
Entro in stanza, la luce gialla dell'alimetazione è accesa ma lo schermo è spento, qualcosa non va, l'aria si fa pesante, l'ansia cresce, tutto è fermo, sento un forte odore di bruciato, cosa si è bruciato? Porca vacca! Stacco la corrente, provo a riaccendere, nessun segno. L'alimentatore! Forse è l'alimentatore, l'alimentatore ci ha abbandonato!
Ora non mi rimane che risolvere il problema, la speranza è che non sia successo nulla all'hard-disk.

04 maggio 2007

Sono Franco Battiato

Si avvicina l'estate e già una zanzara vaneggia intorno alla mia testa, che tortura, steso su un letto di paglia voglio addormentarmi di fronte alla luna piena, in mezzo a un campo, come facevano i nostri antenati e i nostri discendenti dopo i grandi sconvolgimenti climatici verso i quali ci stiamo dirigendo quasi senza consapevolezza.
Il salto di coscienza è alle porte, siete pronti per aprire la mente, e tu Katie fammi entrare dalla finestra, il buddhista gatto persiano fa le fusa, non è un caso, riconosce le frequenze della mia meditazione.
Manlio, Manlio, vuoi sapere cosa ne penso dei giovani d'oggi? Manuel ci scatarra sopra ma io voglio riflettere, la mia opinione è che essi hanno esautorato la parte intrinseca e spirituale dell'uomo per affidare tutta la propria essenza all'esteriorità estemporanea dell'infida materialità dei prodotti e dell'oggetto, incrinando irrimediabilmente il rapporto soggetto-oggetto, manifestando inconsciamente la propria inutilità che affiora sporadicamente quando non c'è oggetto che li possa salvare da se stessi.
In poche parole Manlio i giovani d'oggi sono delle teste di minchia.

Basta

O mio Dio ancora mi illudo
di chinarmi sul tuo corpo
mentre il luccicare rifratto
di un soleggiare mattutino
mi ritrae in volto la speranza
Sorrido solo in questa stanza
Basta! Provare per uno spettacolo
che non andrà in scena,
è pesante e piuttosto ridicolo
Basta. Censuro questo spettacolo

26 aprile 2007

L'uomo è. Stop alle etichette e alle gabbie.

Apprezzo Cristo, gli insegnamenti di Buddha, la relatività del tempo di Einstein che null'altro suggerisce che il nostro tempo è finto e superficiale, il corpo è un alloggio temporaneo e fragile per la nostra anima che invece ha una propria essenza a prescindere dalla vita materiale e fisica, dai pensieri, dal vociare indiscriminato che l'attraversa, e dal tempo precario che viviamo.
Il mio passato in questa prospettiva non ha più senso, nemmeno il mio futuro, io sono, ognuno di noi è, stop, per questo se ricevo dei complimenti mi fanno piacere ma per me si chiudono nel momento in cui vengono pronunciati, mentre un suggerimento può servirmi.
Se parto per la guerra e il mio comandante mi dice "Sei uno dei migliori soldati che abbiamo, fatti onore!" mi fa piacere ma a posteriori mi sarà servito sicuramente di più il capitano che mi avrà detto "Ultimamente sei distratto, che cavolo ti passa per la mente! Non siamo qui a giocare! Stai attento, ricordati che i nemici si nascondono ovunque, a volte escono alle tue spalle dai tombini sparando," nonostante la forma che farebbe venire voglia di mandare a cagare chi l'ha espressa, soprattutto se si è in un brutto momento personale, quello sì che mi sarà servito dopo che furtivamente mi sarò avvicinato ad un tombino rendendomi conto che proprio li dentro ci sono dei soldati nemici, riuscendomi a salvare di conseguenza.
Anche un giudizio di per sé è come un complimento, cioè lo considero solo momentaneo, in quanto etichettare ed etichettarsi è il male della nostra società, dell'uomo che vuole definire tutto, lasciamo farlo agli altri va, giudichino pure, io non li giudicherò, come non giudico voi, la gente che mi sta intorno, ecc...ciò che cerco di capire sono i comportamenti, se sono giusti o sbagliati e cosa avrei fatto io in una certa situazione, cosa avrebbe fatto un altro nella mia situazione mi interessa già di meno, infatti spesso ci si accorge che lo si sta utilizzando per rendersi colpevoli, inadatti e di conseguenza colpevolizzarsi inutilmente, ho smesso di invidiare perfino gli dei!
Eppoi ce ne sta di roba nel cervello, forse troppa, e anche quando sembra non stia assimilando ciò che vede, sente e legge in realtà raccoglie e aggrega più di quanto si creda e si sia consapevoli.
Usarlo per mantenere e far affiorare alla coscienza solo le parti peggiori non è l'atteggiamento giusto, o perlomeno utile, in quanto blocca tutti i processi mentali, riducendo la vita ad una dimostrazione della propria negatività ed anormalità, la prigione è sempre quella delle etichette e delle definizioni, ma ogni definizione dipende dal presente: salva una persona e sei un eroe, ti salvi per un buchetto di culo da un incidente in cui muoiono tutti i tuoi amici e sei miracolato, in realtà l'unica certezza è che tu sei ancora qui e basta, e non è colpa tua se sei l'unico sopravvissuto, per questo non sei miracolato, è capitato e basta.

20 aprile 2007

Pubblicità e Web: anche l'Italia comincia a muoversi con decisione..

Anche in Italia gli investimenti pubblicitari iniziano a spostarsi lentamente dai media tradizionali quali Tv, radio e giornali al mercato di Internet. Ciò avviene soprattutto grazie alla crescente diffusione di Internet e della tecnologia Mobile per i quali è previsto un aumento del relativo uso nel 2007 rispettivamente del 13% e del 6%.
Cavalcando quest'onda gli investimenti previsti per Internet dovrebbero crescere del 65%, attualmente la quota è al 5% del totale degli investimenti verso tutti i media, numeri tutt'altro che irrilevanti; se si pensa inoltre che in Italia la banda larga non è ancora diffusa in tutto il territorio e che la stessa fruizione di Internet non è così estesa, visto che il 50% della popolazione è utente di Internet rispetto ad esempio all'85% della Gran Bretagna.

Un altro aspetto da non sottovalutare è che sicuramente uno dei mercati più attivi dal punto di vista degli investimenti pubblicitari diventerà quello della televisione via banda larga.

I dati sono stati ricavati da una pubblicazione della società GroupM, che si occupa essenzialmente di Media Planning.

19 aprile 2007

Verso OpenMind Tv

Mi sto cimentando in un nuovo progetto insieme ad Alessandro Rabitti, un mio ex compagno del Liceo Scientifico, laureatosi in Informatica a Bologna. Si tratta di un sito internet intitolato OpenMind Tv; potete seguire il nostro cammino, è ancora in fase di start-up ma come potete intuire dal nome l'obbiettivo è quello di costituire un aggregatore dei migliori filmati che ci sono sul Web introducendoli ed eventualmente offrendo possibilità di approfondire i temi trattati.
Tutti i video saranno divisi per argomenti ed è probabile che si cercherà di creare un sistema veloce affinché gli utenti possano segnalare di propria iniziativa contenuti audiovideo che ritengono interessanti, originali o di interesse collettivo. Compreso lo scopo il progetto si modificherà e definirà ovviamente nel tempo, perciò la versione iniziale ha ancora un valore sperimentale.

Stiamo pensando eventualmente di sottotitolare o doppiare anche i video il cui l'audio è in lingua inglese in modo da ampliare le possibilità di reperimento del materiale ma anche questa ipotesi è sviluppabile in prospettiva.

18 aprile 2007

Future-Shock e l'Apocalisse del senso

Sono affetto da una leggere afasia e quando mi escono parole esse vanno a formare tremende baggianate dai contorni colossali; un motivo esiste, seguitemi un attimo, giacché siete qui, cercherò di intavolare un discorso sul primo argomento che mi passa per la testa, potendolo fare trasgredendo ogni regola comunicativa, pubblicitaria, funzionale cosicché coloro che giungeranno in fondo saranno forse una nicchia di pochi eletti del gran maestro di Saint Patience alla faccia dell'usability.
Credo che si possa individuare una congiunzione astrale che interponga alla natura intra-sistemica dell'uomo e alla vacuità relativista dell'oggetto sic et nunc, un senso escatologico essenzialmente autorigenerativo e trascendente.

Cosa significa tutto ciò? Ve lo dico io, o Kant se preferite, ciò che appare, il fenomeno sibillino e coloro che su di esso ergono palafitte di sterco acuiranno la vostra libertà, l'immaginazione, allontanandovi dall'intuizione non sensibile, intesa come noumeno delle cose che travalica il tempo e la materia; alcuni affermano esistano addirittura 11 dimensioni, e se la relatività e i buchi neri non esistessero sarei contento di vivere dei soli sensi canonici. Possibile che esistano popolazioni che noi definiamo primitive che se ne fottono del cento milionesimo I-Pod venduto ad Aprile 2007 nel mondo?
L'Apocalisse che molti hanno predetto da quando l'uomo ha una memoria più o meno precisa, intesa come testi e testimonianze storiche e artistiche, fortunatamente non è mai stata azzeccata nelle previsioni, ma folli sono coloro che lasciano al solo destino-apparenza monetaria le sorti terrestri nonché, nel peggiore dei casi, quelle personali ed intime.
L'uomo è una bestia con qualche qualità in più delle altre, nella maggioranza dei casi una razionalità, una forte coscienza e un'emotività caratterizzanti; la storia ha insegnato che ognuno di questi aspetti può dare vita alle tragedie più terribili e alle vicende umane più eroiche e sublimi.

Cosa significa? Ognuno può scegliere e indirizzarsi verso un'idea di giustizia piuttosto che un'altra, lascio a voi cercare di comprendere cos'è giusto cos'è sbagliato, anche perché altrimenti dovrei dilungarmi per pagine e pagine, senza dimenticare che la giustizia deve essere in relazione con la libertà del singolo individuo limitata solo rispetto a quella di un altro qualsiasi, incluse collettività e comunità di vario genere.

13 aprile 2007

Il Partito Democratico e l'ansia da prestazione

Il Partito Democratico potrebbe dunque venire alla luce entro un anno, si parla tanto di fusione fredda, fusione calda ma non credo che i punti fondamentali su cui ragionare debbano arenarsi sul metodo, gli italiani hanno visto tra le tante vicissitudini politiche anche partiti unirsi per poi scindersi con altrettanta passione al primo vero nodo da affrontare. Per questo motivo lo spot una testa un voto non è il fulcro della questione sebbene si tenti di portarlo a soluzione di tutti i problemi, in primis quelli che riguardano la classe dirigente e la leadership, in realtà si tratta sempre di metodo, la democraticità dell'una testa un voto serve per zittire eventuali mugugni e dare conferme perciò a coloro che tra Margerita e Ds hanno deciso di investire nella nascita del nuovo partito.
Io sono convinto però che la partecipazione più importante e fruttuosa per il Partito Democratico debba svilupparsi sulla spinta delle idee fondanti, ci sono tematiche e una domanda politica relativa da parte dei cittadini che nessun partito intercetta se non in modo confuso o comunque arretrato.
Cosa si intende per libero mercato? Bisogna fare una rivalutazione dell'economia attuale con un aggiornamento analitico delle classi professionali, borghesia, proletariato sono categorie vecchie; qual'è il valore che si dà alla concorrenza, all'Antitrust, alla meritocrazia, di riflesso al consumatore e ai suoi diritti? - Telecom, Alitalia, banche, assicurazioni, ferrovie, pensioni, fondi pensione - L'integrazione degli stranieri è una necessità, deve essere regolamentata adeguatamente e non può essere post-traumatica (gli scontri nella Chinatown milanesene sono l'esempio); proposizione all'opinione pubblica dei temi più strettamente legati alla coscienza del singolo - testamento biologico, aborto farmacologico, procreazione assistita - anche nel caso in cui non ci sia una direzione propriamente unitaria all'interno del partito; quali sono le idee a proposito dell'energia, dello sviluppo sostenibile, dell'efficienza energetica? Cosa si intende per legalità? Come riformare il sistema giudiziario e renderlo più efficiente? Qual'è il valore di Internet, dell'informatizzazione della società, della ricerca scientifica, dell'innovazione, della cultura e di tutte le espressioni artistiche?
Anche se non c'è una posizione unitaria all'interno del partito, perlomeno inizialmente, un italiano sarebbe comunque propenso a votare un partito che cerca di prendere di petto tutte le questioni basilari della sua vita quotidiana.

11 aprile 2007

Online-Live TV

Per coloro che avessero una connessione quantomeno Adsl e un fervente interesse per la televisione in generale e le sue trasmissioni segnalo due risorse per la fruizione di contenuti televisivi. Sono entrambi progetti italiani gratuiti e liberamente scaricabili: Mediacenter 1.0 Coolstreaming e Streamerone.
Il primo software è stato recentemente rinnovato e reso più appetibile nella grafica, si tratta di un aggregatore delle televisioni e radio di tutto il mondo che trasmettono online e live. Si possono inoltre trovare registrazioni di contenuti già andati in onda o mai trasmessi con la possibilità di vederli quando si ha tempo. L'utente può anche segnalare di sua spontanea iniziativa nuove televisioni e video. Ad esso è affiancato un software, Cool-Recorder, che permette di registrare ciò che si sta guardando; non ho avuto ancora occasione di provarlo. C'è poi la possibilità di inserire una toolbar di Coolstreaming nel proprio Internet Browser per cercare tutti i contenuti che offre nel suo database Mediacenter.
Streamerone è un altro progetto, anch'esso appena aggiornato, forse più avanzato in quanto i canali televisivi che si possono guardare non hanno nessuna versione Online, cioè i rispettivi operatori non le hanno ancora rese disponibili al pubblico di Internet, non si tratta quindi di un aggregatore ma bensì di una tecnologia peer to peer e soprattutto crossmediale, che porta cioè la Tv tradizionale alla rete Internet.
Per questo motivo la fase di testing del software continuerà ancora per molto tempo, i canali trasmessi sono attualmente meno di 10, tra cui spiccano Raiuno, Canale5, Italia1 e LA7. A volte cambiano e comunque al numero utilizzato nella finestra delle informazioni relative ai canali corrisponde il numero standard dei canali televisivi italiani (all'1 corrisponde Raiuno, al 3 Raitre e così via).

07 aprile 2007

La prova del Cuoco

Vivremo l'affanno della situazione materiale giorno dopo giorno o ci eleveremo alla luce gettando dalle finestre tutto il mondo pleonastico che finge di amarci solo per comprarci?
Il mio cuore è in precario equilibrio su una cuspide molto affilata, basterebbe un attimo per essere trafitto, in fondo non m'interessa granché visto che mi congiungerò ad Horus senza abbronzarmi, mi confonderò con la sua energia, nella sua luce, mi risveglierò al suono sordo di qualche tempesta solare e comprenderò il senso dell'esistenza umana, la prova del cuoco di Antonella Clerici.

05 aprile 2007

Learning and doing by playing

Il contesto ideale per svolgere una professione dinamica, flessibile e sempre aggiornata è quella del learning and doing by playing, lavorare ed imparare continuamente-contemporaneamente divertendosi.
Si parla infatti spesso di soddisfazione personale sul lavoro come miglior strumento per combattere stress ed eventuali flop, perciò riuscire ad avere tra le passioni il proprio lavoro non è cosa da poco, permette di puntare sempre al massimo facendo certo tanti sforzi ma ottenendo un piacere e un ritorno che non è solamente monetario, del tipo lavoro per mangiare altrimenti col cavolo che mi alzerei alle sette per sfiancarmi di fatica.
Purtroppo credo che più della metà di chi ha un lavoro non lo apprezzi granché, preferirebbe fare altro che non però fa non tanto perché non ne sarebbe capace ma solo per qualche altro motivo, tra cui il fattore C, che ha ostacolato il suo percorso.
In questi casi è molto difficile pensare ad una felicità professionale e così diventa importante ciò che si ha al di fuori del lavoro, amanti, amici, hobby e passatempi nei quali si riversano le proprie passioni, il lavoro ha così un'esternalità positiva, cioè i soldi che si portano a casa, ma ha anche un'esternalità negativa, quella di occupare il proprio tempo in modo non del tutto piacevole, a volte anche sgradevole.

03 aprile 2007

Second Life: "Un Video esplicativo"

Propongo alla vostra attenzione un seminario tenutosi il 16 gennaio 2007 presso l'Università di Milano al Campus di Crema andato in rete simultaneamente all'Università Parioli proprio all'interno di Second Life. Avevo già trattato del tema Second Life e mondi virtuali.
Questo video permette di avere un quadro abbastanza chiaro e sintetico delle caratteristiche principali di Second Life ma anche delle prospettive, tutt'altro che scontate.
L'economia virtuale che interagisce con quella reale attraverso la conversione della moneta virtuale, il Linden Dollar, in dollari veri genererà una nuova bolla speculativa com'è stato con la New Economy?

Verso il film in 3D di massa?

Secondo Michael Campbell, presidente della Regal Entertainment Group la diffusione del cinema 3D sta ormai per spiccare il volo.
Gli studios più attivi in questo segmento cinematografico sono Walt Disney che è uscita proprio in questo periodo con “Meet the Robinsons” nel formato digitale 3D con proiezioni distribuite in 701 sale e DreamWorks Animation, il cui film 3D “Monsters vs Aliens” uscirà nel 2009.
Jeffrey Katzenberg, capo esecutivo della DreamWorks ha affermato che quest'ultimo film, se un buon numero di sale cinematografiche saranno convertite e attrezzate per proiettare film 3D, potrebbe uscire al cinema solo in questo formato, mentre la versione tradizionale sarebbe distribuita in DVD.
La conseguenza probabile sarà l'aumento dei prezzi per le visioni, sia da parte del consumatore che del produttore dei film. Un film che utilizza questa tecnologia può costare quasi il doppio; Katzenberg ha infatti dichiarato che per “Monsters vs Aliens” il costo sale da 15 milioni di dollari a 25 milioni dollari. I produttori garantiscono che si tratta comunque di un'esperienza unica per il fruitore e perciò il prezzo è più che giustificato.
E' difficile comprendere se il mercato del cinema 3D si amplierà velocemente nonostante l'ottimismo di Michael Campbell, è comunque una scommessa che potrebbe attirare molti investimenti permettendo alle tecnologie e alle ricerche di muoversi ulteriormente sulla linea del progresso.

02 aprile 2007

Refresh Blog

Come avete potuto notare ho rinnovato la veste grafica del blog per renderlo più accogliente e chiaro per il passeggero di Internet che per qualche motivo ci si imbatte. Che ve ne pare?
A me sembra di essere riuscito nell'intento che mi ero prefissato, anche se Grace Kelly why don't you like me?
Altra comunicazione-anticipazione: il 25 Aprile come ben saprete è festa nazionale e a Gualtieri(RE) si svolgerà nella piazza centrale un festival in cui si esibiranno 7 band; dalle 16,00 alle 23,00.
Il gruppo di apertura saranno i Neverending Whisper del quale io sono il mastro singer (per un assaggio clicca sul nome, il pezzo in questione è Paranoid con una breve intro).
Questo è il primo atto del bombardamento pubblicitario a cui verosimilmente vi sottoporranno tutti i media nazionali ed internazionali per convincervi a presentarvi puntuali all'evento.
In anteprima sarà presentato il nostro pezzo "6 Years Gun" il cui testo in inglese è stato tratto da un pezzo che avevo scritto in italiano.

28 marzo 2007

Istantanea economica

L'impressione generale derivata dalla mia esperienza è che almeno la metà del mercato italiano sia sotto-sfruttato rispetto alle potenzialità, cioè non c'è lo slancio per fare quel salto di qualità e di prospettiva delle imprese le quali tendono per lo più a rimanere della stessa grandezza, una volta che chi ha investito inizia a guadagnare una buona somma di denaro. E' un problema storico italiano, il nostro sistema economico si basa sulle cosiddette PMI (piccole e medie imprese) e non è detto che sia comunque una struttura economica fallimentare. Il problema sta però nella prospettiva che per definizione si erge sulla ricerca, sulle analisi di mercato di medio e lungo periodo, sulla raccolta costante di nuove informazioni e dunque relativi investimenti in risorse materiali e umane (se così vogliamo chiamare le persone), le PMI non possono permettersi di farla per questo si accontentano quindi di guardare solo nel breve periodo, massimo un anno. L'ansia per il futuro in questo modo diventa ancora più pressante, e per gli imprenditori e per i dipendenti, molti dei quali assunti con contratti flessibili che potrebbero far saltare la loro pensione.

Video Comici

Niba

Giuseppe Giacobazzi

Viaggiatore Cacioppo

26 marzo 2007

Guida sintetica alla felicità

Premesso che definire precisamente la felicità così come altri stati d'animo, quali l'amore, l'odio ecc... è quasi impossibile cercherò di elencare i punti centrali su cui sviluppare la propria felicità o comunque una decente tranquillità esistenziale.

1. Non prendere mai le cose troppo seriamente, si può scherzare perfino sulla morte, avendo rispetto dei morti, in fondo siamo tutti sulla stessa barca, si nasce e si muore, in mezzo c'è la nostra esistenza, niente di più precario e fuggevole
2. Le idee e le opinioni diverse dalle nostre non fanno di coloro che le esprimono i nostri nemici, le persone da odiare, anzi è proprio la loro diversità che può arricchirci e farci riflettere, quelle che la pensano sempre come voi alla lunga potrebbero annoiarvi e stancarvi, chiudersi sulle proprie idee e dentro le proprie emozioni può dare un senso di sicurezza, in realtà non fa altro che oscurare la mente e la ragione, in quanto si perde parte della forza e dell'energia che ognuno di noi ha, cioè quella di mettersi sempre alla prova intellettualmente ed emotivamente, aprendo le porte al mondo, che è tanto negativo quanto positivo; c'è probabilmente sempre qualcuno più bravo, intelligente, ricco e fortunato di noi, ma ci sono certamente anche persone sfortunate, tristi, depresse o povere quanto o più di noi e che forse non hanno neppure avuto il tempo di accorgersi delle condizioni disperate in cui hanno vissuto o vivono o sono state costrette a vivere. Siamo tutti da compatire in quanto uomini.
3. Le gabbie che esistono e che sentiamo spesso come tali, per la gran parte sono mentali, derivano dalla società, dalla famiglia, dalla televisione, dai modelli imposti, dalla moda, esserne consapevoli è il primo passo per la libertà, anche questa vagamente fittizia e precaria, in quanto si nasce e si muore (la regola è sempre la stessa)
4. Piangere fa bene: non ho conosciuto nessuno che abbia riferito di non aver mai pianto, serve per sfogarsi, ma vedere tutte le cose negative guardandosi alle spalle, riflettendo sul proprio passato come su una serie di eventi e tragedie non porta da nessuna parte, la sofferenza esistenziale è croce e delizia delle persone che hanno avuto spesso più spessore morale nella storia dell'uomo
5. La sensibilità forte ed accentuata se non si chiude alla realtà circostante, cioè una persona non riflette solo su stessa, è una delle più grandi fonti di conoscenza del mondo, in parte anche scientifico (e per questo dono non c'è scuola o università), se invece di piangere perché si prova pena per ciò che è capitato nella propria vita si cerca di sfruttare la propria sensibilità per capire e comprendere cosa pensa, perché lo pensa e come vive un'altra persona, ci si rende conto che si ha nell'anima un vero e proprio dono, un pregio che diventa un fardello e un peso se lo si usa solo focalizzando l'attenzione su se stessi, facendosi acceccare dal proprio io (un po' come lo scienziato che continua a guardare senza sosta un albero per tutta la vita, studiandolo in ogni dettaglio, non rendendosi conto però che esso è parte della foresta, cos'ha capito del flusso della vita quello scienziato?), la sensibilità accentuata arriva solitamente molto prima a comprendere che la vita non è altro che un teatrino, il famoso teatrino della vita dove si nasce e si muore come battiti di gong
6. Le persone importanti nella vita sono quelle che sono disposte a fare sacrifici per noi, senza chiederci nulla e senza pretendere qualcosa che noi non possiamo dargli; i sacrifici per amore sono qualcosa di prezioso ma ci si deve assicurare che l'amore sia corrisposto, i sacrifici si fanno in due, l'amore di coppia per definizione deve essere reciproco, altrimenti si fanno sacrifici, si soffre e non si ha nulla in cambio, che senso ha?
7. Così se una persona ci fa sentire male, inadeguati o piangere per più di cinque minuti ininterrottamente, significa che con onestà e rispetto per se stessi è arrivato il momento di lasciarla proseguire per la sua strada, di abbandonarla, anche se può dare dolore, noi ricerchiamo solo la tranquillità, la felicità (E ricordiamo che al mondo siamo in 6 miliardi e 300 milioni di abitanti, volendo di scelta ce n'è, circondiamoci di persone che ci fanno ridere, che ci affascinano intellettualmente, che ci offrono sempre nuovi punti di vista, non ci devono intimorire, sono loro che ci avranno dato di più a posteriori).
8. I giudizi delle persone e della gente non sono così importanti se si comprende che si è tutti sulla stessa barca, ed esiste solo una famiglia veramente felice, la famiglia del Mulino Bianco, come si è visto neppure quella di Berlusconi è all'altezza, con la cara Veronica che ha dovuto sbottare sui giornali, beata lei, direte voi, che può sputtanarlo a mezzo stampa con un giornale dell'opposizione, cazzi suoi, dirò io.
9. Se crediamo di non essere normali allora diamoci un'occhiata intorno, cosa c'è di normale attorno a noi? La tv di tette, culi, paparazzi e chi la da via prima entra in Tv? Mentre un operaio si fa il culo otto ore al giorno facendo gli straordinari per 1200 euro al mese se va bene (senza casa, con affitto e tutte le altre tasse da pagare) e il figlio che vuole diventare attore, musicista, diventerà molto probabilmente un lavoratore flessibile senza prospettiva di pensione (altro che TFR e fondi pensione)
10. Così come i giudizi della gente, spesso superficiali e per far salotto sono da trascurare, anche le parole non devono essere pesate troppo, non gli si deve dare troppa importanza, perché sanno ferire più di quanto si crede, solo che a volte escono in un momento negativo e perciò più che la realtà riflettono immagini della realtà
11. Non esistono persone mediocri, esistono persone che non mettono a frutto la propria unicità, il proprio valore, ognuno ce l'ha, perfino la più grande testa di cazzo di questo mondo potrebbe venirvi a salvare nel vostro momento di bisogno
12. E' importante conoscere tante persone, evitando pregiudizi di sorta, gli stessi che qualcuno userà o ha usato e potrebbero o che ci hanno già fatto soffrire
13. La curiosità vi può aprire mondi di cui nemmeno sospettavate l'esistenza, vedrete così quanto questa vita vi sembrerà piccola e di passaggio, e quanti sbattimenti e sofferenze vi eviterete
14. La scuola serve principalmente ad offrirvi un modo di porvi al mondo aperto e curioso, la vera scuola è dopo
15. Leggere anche solo 3 pagine al giorno (5 minuti, magari mentre siete in bagno dopo mangiato, suggerimento gratuito), di un qualsiasi libro (escluso riviste pornografiche o comunque con solo foto) vi renderà giorno dopo giorno più liberi di quanto abbiate mai creduto fosse possibile; nella mente risiede la libertà, applicate l'immaginazione, cullatevi nelle vostre sensazioni, anche quando sono negative, estremamente negative, perché sempre di energia si tratta e qualsiasi energia può essere trasformata a proprio favore
16. La diversità, l'originalità, l'anormalità sono valori che la maggioranza tende o a mitizzare o a mettere al bando, è solo una questione di moda e tradizioni, che nulla ha a che vedere con l'essenza di noi stessi, che per definizione è originale, diversa e anormale rispetto a quella di ogni altra persona. Giudicare è una perdita di tempo così come dare valore a chi lo fa per passatempo.
17. Ogni tanto bisogna riflettere e rifare la lista delle priorità, soprattutto nei momenti peggiori, perché a volte non ci si rende conto che si sta soffrendo per cose completamente inutili e che acquistano importanza solo perché le mettiamo in un pentolone di cose negative per voler dipingere tutta la nostra vita di un intenso colore nero, mentre la vita non è né bianca né nera, è grigia, in molti lo considerano un brutto colore, eppure nel caso migliore in cui tutto fosse bianco non sapremmo nemmeno cos'è la felicità
18. Il “chi se ne frega” a volte così diventa salutare, non si può dare valore a tutte le cose, più la nostra mente è aperta al mondo e alle sue manifestazioni più sapremo selezionare ciò che ha valore e ciò che non ne ha, ciò che ci serve e ciò che porta solo pesi e sofferenze
19. L'allegria e la spensieratezza esistono e non sono in contrasto con la consapevolezza che siamo tutti passeggeri di un treno instabile e affollato, in cui si mischiano vita e morte a gran velocità, a volte senza che ce ne accorgiamo
20. Così ridere, ironizzare (volgarmente anche sparare stronzate), prendersi da soli per i fondelli, magari prima che lo facciano gli altri sono regole fondamentali.

Concludo.
Probabilmente il tutto potrebbe essere completato e approfondito, ma sono sicuro che riuscirete a farlo anche da soli riflettendoci un po', magari rileggendo queste cose ogni tanto. La frase di chiusura è una a cui sono particolarmente legato: “Siamo tutti utili e inutili allo stesso modo.”

23 marzo 2007

Non dimenticatevi di ridere

Chicco d'Oliva

La lettera di Totò

Checco Zalone

22 marzo 2007

Summary Manager

L'informazione grazie al web ha raggiunto una dinamicità e una capacità produttiva e riproduttiva che risulta fondamentale nelle ricerche passare molto tempo a confrontare contenuti e fonti, individuando una scala qualitativa che permetta di costruirsi un quadro preciso e quanto più veritiero sull'argomento ricercato.
Dunque è fondamentale la qualità del contenuto, è una questione di comunicazione, spostando quindi l'attenzione su chi dà vita a nuovi contenuti credo possa individuarsi una nuova categoria professionale legata all'informazione in Internet, da quella pubblicitaria a quella scientifica. Una figura professionale che può anche non avere qualità creative ma che con pragmaticità sa selezionare contenuti affidabili e trarre i punti fondamentali, agendo così come se l'obbiettivo sia semplicemente quello di stendere riassunti. Non è una declassazione professionale rispetto a quello che può fare un ricercatore, un giornalista che fa inchieste approfondite, tutt'altro; ad esempio chi fa inchieste se sfrutta anche Internet potrà essere affiancato da una persona che sa individuare e mettere per iscritto tutte le informazioni essenziali al fine di sviluppare i lavori.
La qualità che si richiede è tipicamente manageriale: stabilire i fulcri di una questione è sempre il primo passo che ogni attività deve compiere mettendosi in moto.
Se dovessi darne un nome utilizzando il solito inglesismo che tanto va in ambiente economico e lavorativo lo definirei, come forse qualcuno avrà già fatto, Summary Manager, una sorta di sottocategoria del Content Manager.

21 marzo 2007

Flusso di coscienza e Web Marketing

Lasciatemi sfogare un po', in nome del flusso di coscienza che scorre attraverso le mie vene, non seguitemi, non è facile, non voglio vendere nulla, quindi non seguitemi. Ancora lo fate?! Siete proprio stupidi allora! Ora sto giungendo fino al paradiso razionale e altrettanto folle della mente, “L'albero della vita,” un giorno nacqui, un giorno morii, web marketing, una guida chiara ed eccellente, devo seguire delle regole signor Architetto? La vita eterna, in cosa credete voi? E l'anima esiste? Forse dovremmo rispondere prima a questo quesito piuttosto che all'esistenza di qualche dio?
O miei cari algoritmi dei motori di ricerca, cantatemi di quel pelide blogger che scalò il Web salendo al Top delle ricerche. Web Ranking, volete delle risposte? Vanno ricercate nella vostra curiosità, la stessa che vi ha condotto fino qui. Mio dio che nausea, key stuffing.
La cosa più ridicola che gridavo, ma nessuno si accorse che ero là ancora dopo la morte, una sorta di mondo olografico, aggiungendo la dimensione del tempo scompare il termine parallelo, o per lo meno non ha più la stessa valenza, mancherebbero dei dati che la geometria classica non saprebbe come estrapolare, io sarei meno visibile certo, ma altrettanto presente, come diceva Einstein: “L'immaginazione è la forma più alta di conoscenza.”
Le vecchie case sono abitate spesso dai morti, cigolii, sedie, porte, finestre che sbattono, perfino il paranormale è diventato un cliché, il genio dell'immortalità del neo-magnetismo, un grazie alle corna, this is an heavy metal show and so you have to scream without fear, non abbiamo paura di morire, abbiamo solo paura di essere parte di uno show di cui noi non vediamo gli architetti, beati coloro che metteranno a frutto la loro intelligenza per le giuste cause e ascolteranno la musica di chissà quale diavolo, il metallo “viene qua, viene qua e ci salverà dalla tecno e dai cantautori e tutti, tutti insieme, li faremo fuori,” gli atroci, che divertimento, non è colpa mia se intorno alle sale prove dei gruppi hard-rock, metal ecc... aleggiano spiriti e creature tra le più orripilanti, tanto non si vedono così come quei nostri antenati che vivono laggiù grazie alla terra cava. Credo comunque che la nostra esistenza non sia altro che una doorway, qualcosa che porta altrove. Saluto i webmaster capitati qui per caso.

20 marzo 2007

La fibra ottica sostituirà le tecnologie wireless e DSL?

La fibra ottica è qualcosa di cui molti hanno sentito parlare, soprattutto in relazione a quello che è il trasferimento dati ad alta velocità, Fastweb è stata una delle prime società a proporla al mercato italiano. Oggi l'estensione, l'evoluzione e la ricerca in questo ambito stanno profilando nuove strade.

Anzitutto bisogna comprendere di cosa si sta parlando. Essa è usata per costruire la rete attraverso cui viaggiano le informazioni ed è formata da fili di vetro la cui singola grandezza è inferiore ad un capello. Attualmente i cavi sono dotati di un numero variabile di fibre (quelli più efficienti utilizzati normalmente sono a 96 fibre) inseriti poi in tubi posti ad un metro circa di profondità dalla superficie, a volte nelle fognature. I cavi vanno poi a finire in centrali di rigenerazione del segnale da cui ne partono altri che a loro volta si collegano con altre centrali, formando perciò la rete da cui ognuno di noi trae o immette il flusso dei dati.

Ad oggi i router delle centrali principali, quelle delle grandi dorsali i cui collegamenti, spesso complicati e costosi, permettono di unire i continenti e le sue principali città, potrebbero scambiare a breve dati alla velocità, per ora sperimentale, di 800 Gb/s in fibra DSF (pensate ai 10,000,000 di italiani ancora costretti ad usare il vecchio modem analogico).

Si scoprono poi diversi particolari: gran parte delle nostre conversazioni con i cellulari passano attraverso la fibra ottica, comunichiamo cioè con l'antenna nelle nostre immediate vicinanze che a sua volta si collega ad una centrale inviando le informazioni, per mezzo della fibra ottica quest'ultima invia dati a quella del ricevente e conseguentemente all'antenna in prossimità di colui che riceve la chiamata; molte comunicazioni televisive via satellite passano dalla fibra ottica e soprattutto dalle grandi dorsali (un esempio il collegamento tra l'Europa e gli Stati Uniti, i tubi vengono infatti montati a grandi profondità nell'oceano); non solo Internet dunque.

Ciò che è interessante è anche l'evoluzione di queste reti, infatti sono state prodotte macchine (una delle società produttrici è Infinera) che sfruttano circuiti integrati fotonici con l'utilizzo di una scala tridimensionale e non più bidimensionale, come invece avviene nei circuiti elettrici canonici, il segmento in cui si applicano è quello della trasmissione e ricezione dei dati; significa che è possibile mettere a disposizione una maggiore capacità di immagazzinamento dei dati in uno spazio minore, aumentando notevolmente le potenzialità della fibra, con ingombri, dimensioni e consumi ridottissimi, avendo inoltre, per gli addetti ai lavori, una semplificazione dell'utilizzo di questa tecnologia: è un passo evolutivo quasi rivoluzionario per miglioramento prestazionale.
Non bisogna dimenticare altresì che molti dei tubi già disposti sono vuoti, ma pronti per essere riempiti di fibra ottica e inoltre se oggi all'interno di ogni cavo si usano 96 fibre è già attuabile il raggiungimento tecnico di un migliaio di fibre sempre nello stesso cavo (aumento ovvio delle prestazioni).

Come direbbe l'ingegner Cane “si tratta di cifre che fanno girare la testa.”

Il problema è che dopo un boom del settore si è avuto un rallentamento dovuto al fatto che esiste tutto ciò che serve per sviluppare maggiormente la rete e farla evidentemente arrivare alle singole abitazioni ma il quesito a questo punto è: "le velocità raggiungibili, escludendo le aziende, sono davvero un prodotto che abbia senso per l'utente Home?"
Negli Stati Uniti la fibra ottica è ad esempio frenata dall'infrastruttura che utilizza il coassiale, per intenderci quella attraverso la quale passa la Tv via cavo americana, motivo per il quale negli Usa non si è nemmeno posto il problema del digitale terrestre.

L'argomento come avrete potuto comprendere è piuttosto vasto e alla domanda del titolo si può rispondere che in prospettiva la diffusione della fibra ottica può essere plausibile, si pensi ad un mercato nuovo come quello della Cina e ai suoi contenuti costi per la diffusione di questo tipo di infrastruttura, è più difficile ipotizzare un'estesa ed immediata applicazione in Europa e America, considerando la convenienza economica per le offerte Dsl e Wireless (Wmax).
Di certo su quest'onda nasceranno nuovi servizi con contenuti sempre più completi e ricchi oltre ad essere implementati quelli attuali.

19 marzo 2007

Testimonianze della resistenza durante la seconda guerra mondiale

Riporto qui alcune delle ultime lettere e parole di coloro che sono morti durante la seconda guerra mondiale per mano fascista (nel senso ampio del termine, perciò non solo in riferimento all'Italia di Mussolini). Sono tratte dal testo Utopia della pace nella resistenza di Giorgio Luti (pag. 54-64).

Anka Knezevic, studentessa liceale di 19 anni, torturata e fucilata nel dicembre 43':
“Con le nostra ossa e con i nostri cadaveri edifichiamo un nuovo mondo nel quale gli uomini vivranno da uguali e avranno tutti i diritti. Vado alla morte con assoluta fiducia che la vittoria sarà nostra, e sarò felice persino nella fossa quando verrà quel giorno per il quale ho donato la mia vita.”

Pedro Ferreira, ventitreenne genovese, comandante della VII divisione alpina “Giustizia e Libertà” prima della fucilazione scrive:
“...maggiore sarà la possibilità di reazione al dolore se penserete che il vostro figlio e fratello è morto come i fratelli Bandiera, Ciro Menotti, Oberdan e Battisti colla fronte rivolta verso il sole ove attinse sempre forza e calore: è morto per la Patria alla quale ha dedicato tutta la sua vita: è morto per l'onore perché non ha mai tradito il suo giuramento, è morto per la libertà e la giustizia che trionferanno pure un giorno quando sarà passata questa bufera e quando sulle campagne devastate e le città distrutte volerà la colomba recante l'ulivo della pace e della concordia.”

Pietro Benedetti, commissario politico della 1°zona di Roma, fucilato nell'aprile 1944:
“...Amate la libertà e ricordate che questo bene deve essere pagato con continui sacrifici e qualche volta con la vita. Una vita in schiavitù è meglio non viverla. Amate la madre patria, ma ricordate che la patria vera è il mondo e, ovunque vi sono vostri simili, quelli sono i vostri fratelli.”

Dìmitra Tsatsou, ventitreenne greca torturata e fucilata per rappresaglia nel marzo 1943:
“Mammina perdi una figlia che non ti apparteneva, perché apparteneva prima di tutto alla Grecia. Con la mia morte diventano figlie tue tutte le figlie di Grecia, e tu diventi mamma del mondo intero, di tutti i popoli che combattono per la libertà, la giustizia e l'umanità. Sono orgogliosa, mai avrei aspettato simile onore, di morire io, una povera ragazza del popolo, per ideali così belli e alti. Sono certa che non sentirò paura dinnanzi al plotone, e che starò inflessibile come lo sono stata nella vita.”

Aleksei Borkanuk, organizzatore della resistenza nell'Ucraina carpatica, fucilato a Budapest nell'ottobre 1942 scrive alla famiglia:
“Miei cari, non rimpiangetemi e non rattristatevi per me. Oggi migliaia e centinaia di migliaia de migliori figli del popolo muoiono per un migliore avvenire dell'umanità. La guerra è la più grande sciagura dell'umanità...”

Félicien Joly, studente francese di 21 anni, fucilato a Lilla nel novembre 1941:
“...Muoio giovane, molto giovane; vi è qualcosa che non muore, è il mio sogno! Mai come in questo momento mi è apparso più chiaro, più grandioso, più vicino a noi. Ecco, l'ora del mio sacrificio è venuta: l'ora del suo compimento si avvicina, la mia lettera finisce; il tempo fugge, tre ore soltanto mi separano dalla morte, la mia vita sta per concludersi.
Presto il duro inverno, presto anche la bella estate; io riderò della morte perché non morirò, non mi uccideranno, mi faranno vivere eternamente; il mio nome risuonerà dopo la morte non come un rintocco funebre ma come un volo di speranza.”

Ivan Bankov Dobrev, ventiquattrenne bulgaro impiegato delle poste, torturato e fucilato nel novembre 1943:
“E adesso, fratello, in questi pesanti giorni d'autunno io vi lascio; ma non per mia volontà. Ho il cuore che mi sanguina per la pena che vi procuro, ma non dovete addolorarvi. Tu sai bene perché muoio e sai che la mia vita non se ne va inutilmente come una bolla di sapone. Verranno dei giorni in cui tutto ciò sarà apprezzato e questi giorni sono vicini, molto vicini.
Fra lo strepito delle esplosioni e le lacrime di milioni di uomini nasce una nuova vita, più bella e più buona. Ogni giorno, ogni momento io l'ho desiderata e ho dato per essa la maggiore offerta che un uomo può dare: la sua vita. (...) Io muoio perché gli altri vivano. Addio, non ci vedremo più.”

Hendrik Pieter Hos, giovane medico olandese fucilato nel maggio 1944:
“...Ancora una volta, è peccato che non ci sarò più il giorno della pace. Ho sempre sperato di poter contribuire allora con tutta la mia forza ed energia alla ricostruzione, non soltanto materiale, ma anche spirituale. Il nostro lavoro propriamente detto non comincia che dopo la guerra. Eliminare l'odio tra i popoli, perché solo quando questo non esiste più, la vera pace può venire.
Solo allora il fondamento della pace, la fiducia, può fare il suo ingresso nel mondo."

Daniel Decourdemanche, insegnate parigino trentaduenne, fucilato nel maggio 1942:
“Mi considero un poco come una foglia che cade dall'albero per fare terriccio. La qualità del terriccio dipenderà da quella delle foglie. Voglio alludere alla gioventù francese nella quale ripongo ogni mia speranza.”

Hermann Danz, operaio tedesco giustiziato a Berlino nel febbraio del 1945:
“E' una sensazione assai strana essere rinchiusi in una stretta cella, separato da tutto ciò che si ama e si ha di caro su questa terra (...) Mai ho visto le foglie morire in tanta bellezza come questa volta, che è anche l'ultima in cui i miei occhi vedranno uno spettacolo simile. (...) Tutto sarà come prima. Solo io non ci sarà più. Mai più!
Se sono disperato per questo? Se lo sono stato nelle ultime settimane? No! A mano a mano aumentava la convinzione che nulla sarebbe valso salvarmi, aumentavano in me anche le forze per sopportare con rassegnazione il mio destino. Le foglie debbono cadere e decomponendosi diventare concime...”

Marie Kuderiková, operaia cecoslovacca:
“...Ho sempre avuto il coraggio di vivere, non lo perderò neppure faccia a faccia con quella che, nel linguaggio degli uomini, si chiama morte. Vorrei prendere su di me la vostra tristezza, il vostro dolore. (...) Vi prego, vi prego, abbiate anche voi forza, non soffrite, non piangete! (...) Oggi è una bella giornata. Vi trovate in qualche punto del campo o del giardinetto. Sentite, come sento io, questo profumo, questa bellezza? Come se io, oggi, la indovinassi. Sono stata a passeggio, all'aria satura del fluido di primavera, del tepore; splendore, profumi e ricordi. La poesia delle cose di ogni giorno toccava, con fare tiepido e gradevole, il nervo nudo dell'anima. (...) La vita con suo battito quotidiano. Amatela, amatevi, imparate l'amore, difendete l'amore, propagate l'amore...”

Walter Kämpf, fucilato a ventitré anni nel 1943:
“...E anche se molte gemme cadranno, bruciate dal gelo, distrutte dalla tempesta e dal vento, l'albero continua a fiorire. Sa che è vicina l'estate che lo scalderà e il sole e la luce diventeranno più forti. E così vi saluto, dovesse essere l'ultima volta, con molti baci e con un sorriso: Alta la testa!”