27 gennaio 2009

Le imitazioni di Djokovic, da Federer a Shakira

Attualmente 3° nella classifica mondiale ATP, è celebre non sono per le sue abilità tennistiche ma anche per il suo atteggiamento scanzonato.
Le personali e comiche imitazioni di Djokovic nei panni dei tennisti più famosi al mondo sono diventate molto popolari, spesso eseguite addirittura sul campo in fase di riscaldamento.

Di seguito un paio di video nei quali si susseguono tra le diverse reinterpretazioni quella di Roddick, Volandri, Nadal, Federer, la tennista Sharapova. Un originale modo di scaldare i muscoli prima di un'intensa partita di tennis.





L'ultima apparizione nel campo dell'intrattenimento comico l'ha visto come protagonista nell'imitazione di Shakira. Con questa imitazione Djokovic avrebbe fatto infuriare Nadal.



25 gennaio 2009

Canterò per te

La canzone numero 6 di Rec in Rum è Canterò per te, il cui testo è peraltro una poesia già presente nel libro La decadenza splendida. Un giovane racconta il suo stato di crisi esistenziale, richiamando alla mente del lettore il celebre discorso tenuto da Mark Renton in Trainspotting.

Lunedì mattina, scuola, prima ora, sonno e tutto il peso della settimana davanti, un macigno sullo stomaco.
Dalla finestra si vede un palazzo residenziale, saranno almeno una decina di piani, quanto dovrebbe essere bello librarsi dalla sua vetta per poi impattare a terra, fracassarsi la testa, tra il panico e le urla delle gente che accorre per godersi lo spettacolo.
Chiamate una troupe di Studio Aperto ad intervistarli, quanto mi piacerebbe farli diventare piccole star del piccolo schermo: “sembrava un bravo ragazzo”, “scherzava molto”, “ultimamente parlava poco”, “era molto intelligente e sempre pronto ad aiutare i compagni”, “lei cosa ne pensa di chi si suicida?”.
Sono le fotomodelle, i bei culi, le belle macchine, la bella vita, la belle epoque, le corporation che mi stanno uccidendo, Rimbaud, Pasolini e i salici piangenti; ho smesso di guardare la televisione, gioco con la solitudine, sono vestito retrò e la mia maschera è perfetta anche se non so più di cosa parlare con i miei amici.
Lassù nel cielo risplende un dolore che sa di estremo sapore e quando un giorno mi dirai è stato bello lo stesso io canterò per te, lassù nel cielo.
Svita e avvita la vita, in tondo giro e sbando come fata sfilata di seta sfinita, loro tutti d'oro tutti in coro bravi belli e senza calli, io stanco del banco ormai bianco invecchiato da bivacco disfatto.
Mi sento vecchio a 16 anni e i miei compagni di classe mi sembra che vivano in un mondo diverso dal mio, come se io li stessi guardando recitare inconsapevolmente in una sitcom, un film romantico o una commedia tragicomica, ma ogni dramma è circoscritto nelle sceneggiature, pubblicità prima e pubblicità dopo, del resto The show must go on, ma io non voglio che vada avanti così, loro non piangono per il non-senso, fottetevi Nietzsche e Schopenhauer, meglio essere pazzo per conto proprio che savio per conto altrui, ho smesso di studiare, leggo fumetti.
Nessuno ha capito che Gesù non era un conservatore e che la Chiesa non ha nulla a che fare con Gesù, io ci credo in una forza più grande di noi, ma preferisco non nominarla, è così che è finita, la mia rivoluzione a colpi di bottiglie di Rum consumate il pomeriggio su una poltrona giù in cantina.
Così di vuoto nausea suole fluttuare l'infausto fusto offerta fiasco, sull'etichetta l'eclettica libertà diluita all'assuefazione in nomine modernità.
Prima di morire voglio scopare, mi hanno consigliato di suonare al campanello di uno stabile molto rinomato, se ti fai filmare non paghi neanche, fantastico, smettiamola di fare l'amore e la guerra strada per strada, portiamo la guerra e l'amore nelle case e lì facciamocela restare.
Metto una videocassetta anni 90', proprio come pensavo.

“Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxi televisore del cazzo, scegliete lavatrice, macchine, lettori cd e apriscatole elettrici.
Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita, scegliete un mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici, scegliete una moda casual e le valigie in tinta, scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo, scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina, scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre v'ingozzate di schifezze da mangiare.
Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi.
Scegliete un futuro, scegliete la vita.
Ma perché dovrei fare una cosa cosi?”

Mi sto disarticolando, il mio Io è in decomposizione, caro Mark Renton, qui la terra dello sballo è distante, non ci sono colonne sonore martellanti, si sente solo il rumore del treno di campagna che nessuno prende più per spostarsi, rimane un piacevole intrattenimento per i bambini quando lo vedono passare su quei tristi e usurati binari, ormai bambini sempre più soli, sempre più figli unici; gli africani sì che sanno fare l'amore, per questo gli abbiamo donato l'Aids.
Il treno fa ciuf ciuf, è così che si acciuffano i soldi dei contribuenti, quello che si vede di tanto in tanto qui non è il treno dei desideri, anche quello fagocitato dalla TV, ma è il treno grassottello e trasandato dello stato che ti paga per muoverti, non importa se il tuo movimento serve a qualcosa, l'importante è muoversi, di Pil si tratta; ma se le cose stanno così io non sono altro che un pelo superfluo, profondamente superfluo.
Il mio orologio sovietico cesserà di battere sul retro di un centro benessere, a scoccare gli ultimi pensieri, in fondo sono stato bello anche io: lassù nel cielo risplende un dolore che sa di estremo sapore e quando un giorno mi dirai è stato bello lo stesso io canterò per te, lassù nel cielo.
Anzi no. Io ricomincio da capo.

Di seguito il video del discorso di Trainspotting.



22 gennaio 2009

All'alba

La quinta canzone si chiama All'alba. Il protagonista si trova in uno stato di autentica e pura gioia, del tutto inaspettato: in vacanza si fa sempre qualche scoperta importante.
Ma come portare il clima festivo e scintillante della vacanza nella quotidianità? Nessuna risposta, di certo si sa che siamo comunque sempre in viaggio e che tra la vacanza e la battuta di caccia per avere del cibo il confine non dovrebbe essere mai troppo netto, pena il coma o la morte dello spirito che tende a polverizzarsi quando non riesce più ad integrare gli estremi dell'esperienza umana.
Si tratta di equilibrio, è un concetto in fondo semplice da esprimere e comprendere a parole, ma metterlo in pratica nel mondo frenetico e moderno di oggi è tutt'altro che una passeggiata.

Guarda il sole sorgere ogni mattina all'alba, il mio sonno cedere il passo a una luce calda.
E' un'estate tremendamente calda, il sole cade a picco sulla spiaggia e filtra dai buchi della tapparella creando una soffice atmosfera nella semioscurità della mia stanza, si sta proprio bene oggi a letto.
Questa vacanza in Grecia mi ci voleva, lontano dalla cassa integrazione, dalla cassa di risparmio, dalla cassa funeraria in arte povera nella quale sarò tumulato. Apro la finestra, la luce è accecante, catartica.
La felicità si esprime in questo momento, nei miei occhi assonnati e socchiusi, abbagliati dal mare pastello che si può vedere proprio da questo parapetto, sembra che le onde entrino in casa.
Se avessi una donna qui ed ora potrei farla godere, e meglio di Sting.
Dovrei portarmi a casa una canzone scanzonata, quanto basta alla mia sera per ricordare che il tramonto implica un'alba, il tramonto e poi il risveglio di oggi.
Il brulicare di quest'acqua isolana è meglio di qualsiasi pezzo newage. In un'assonanza di suoni sonanti sento un sibilare di vento che soffia un po' di sollievo all'anima che più non scorgevo.
Non credevo che il paradiso potesse essere così vicino alla mia fabbrica, meno di due ore di aereo, incredibile, la pausa pranzo d'ora in poi la passerò qui.
Addio vacanze al mare: cara vecchia città ansiosa, grigia, e fumosa, settembre sta tornando ed il mio corpo a casa con lui, spero solo io possa ancora esserti utile in qualche modo.
Tra l'esubero e l'esuberanza vorrei passasse la mia vita.

21 gennaio 2009

Il film su Nikola Tesla

Nikola Tesla, ingegnere e scienziato, ai più sconosciuto, omaggiato recentemente anche da Google con un Logo ad hoc, è probabilmente una delle figure più sottovalutate nella storia della scienza, tanto che per entrarne in contatto bisogna muoversi tra letture e informazioni legate più a canali di fantascienza, occulto e "complottismo" piuttosto che alla scienza ufficiale, quasi si trattasse di stregoneria. Ma conoscendo a fondo la sua storia ci si accorge che la realtà è ben diversa, sorgono quindi affascinanti interrogativi.

Possibile che il sogno di un'energia libera, pulita e disponibile per chiunque era già balzato nella mente di una persona alla fine dell'800, quando il mondo non era affamato e ossessionato dall'energia? E com'è possibile che invece di proseguire sulla via di queste ricerche si è deciso di andare avanti solo su quella dei combustibili fossili, dell'energia idroelettrica arrivando al nucleare?
E' possibile perché la scienza si muove nel mercato, attraverso i soldi percorre o abbandona alcune strade piuttosto che altre.
Una scienza completamente libera e disinteressata è un'utopia, non bisogna stupirsi se alla fine gli interessi e le lobby economiche, culturali o politiche allontanino gli scienziati da studi e ricerche che darebbero all'umanità scoperte e risultati potenzialmente ed "umanamente" migliori.

Le scoperte e le invenzioni di Nikola Tesla hanno riguardato principalmente il campo dell'elettromagnetismo, si può considerare con i suoi studi il padre dei radar, dei segnali radiotelevisivi; ma la sua attività e gli studi teorici hanno abbracciato anche altri campi, dall'energia, all'aeronautica cercando sempre di sperimentare quando possibile, in quanto più che un teorico era un pratico, uno che voleva dare vita ad ogni sua teoria, verificarla.

Il film che vi propongo, molto vecchio, probabilmente croato, ripercorre parte della storia di Tesla, una chicca che ho scoperto tempo fa su Internet, è per la maggior parte in lingua inglese ma sottotitolato comunque in italiano, non si può chiedere di meglio. Nella parte di J.P. Morgan il leggendario Orson Welles.




Se avrai amato

“Se avrai amato” è la quarta canzone di Rec in Rum. Il protagonista sembra avercela con tutti, non riesce a contenere la propria negatività che si alimenta del suo atteggiamento apatico verso la vita, una negatività che si sviluppa per una perdita di stimoli e obiettivi, lentamente la noia lo avvolge giorno dopo giorno fino a trasformarsi in un'apatica depressione.

Il telefono squilla rompendo il silenzio, squilla ancora, per un po', per poi cedere nuovamente la scena al silenzio. Perché non rispondi?
Il tempo è fermo, le lancette sono scomparse, non ricarico il pendolo del soggiorno ormai da anni, ho solo 30 anni, pare comunque sia scordato, io di lui di sicuro, l'ultima volta che l'ho sentito era in un film di Hitchcock. Qualcuno pensa che non ci sia niente di meglio della noia, io penso che la noia sia semplicemente lo stato di pre-morte, di coscienza dormiente, le bombe esplodono, Gaza è squarciata, chiudetevi nei rifugi! Quali? E nelle fogne! Nemmeno quelle ci sono. Io mi annoio. Allora buonanotte bambini, mamme e papà per voi il gioco Terra è finito, boom, addio, sangue, i miei figli sono tutti morti, mia sorella è saltata in aria, mio figlio ha ucciso un palestinese, mio figlio è un martire, mia figlia fa l'amore con un palestinese, io ho appena lanciato una bomba sulla sua casa, mio cugino si è fatto esplodere su un autobus israeliano, brandelli di carne, muri squarciati a testate, il copione è sempre lo stesso, morte, violenza, ingiustizia, odio, che la guerra continui per sempre signori, per sempre, finché morte non vi separi, solo la morte può separarvi.
Mi annoio, la nuova Politoskaja è scomparsa, freddata a colpi d'arma da fuoco, dovrebbero istruire un mangia-fuoco moderno affinché mangi le pallottole, vi do la chiave, ammazzate Putin, ammazzate Putin e non gli innocenti nei teatri, terroristi, terroristi del cazzo, non sapete neanche chi è Allah, anzi lo sapete e chi vi segue che non capisce che la religione è solo un mezzo per fare le cose più impensabili, concentratevi su Putin, quel figlio di puttana neo-fascista dovete ammazzare. Oggi nemmeno Obama mi fa più effetto, è svanito il sapore della novità e qui le guerre continuano, ricordavo il Darfur, i morti in Afghanistan, in Sudan sudano sangue. Io mi annoio, certo la noia ci vuole, ma quando la noia e il nulla pervadono la tua vita è difficile trovare poi un senso al respirare se non quello di non riuscire a soffocarsi trattenendo il respiro.
L'apatia è un virus che diventa tanto più forte quanto si sta a lungo a cullarla, dopo poco tempo ci si ritrova a passare intere giornate a guardare il soffitto quando si può, riducendo al minimo i movimenti dei muscoli e del cervello.
L'altro ieri è passato un vecchio amico, pieno di energia, di vita, mi ha raccontato tutto quello che ha fatto nell'ultimo periodo, io zitto, e lui a raccontare, io ad annoiarmi, e lui a svelarmi particolari, la sua voce però lentamente iniziava a tremare, io un po' meno annoiato cercavo di capire perché, mi ha guardato un istante ed ha iniziato a schiaffeggiarmi, mi ha buttato a terra e a terra a continuato a schiaffeggiarmi e ripetermi con la voce colma di lacrime: “Dove sei! Dove sei finito! Che cazzo stai facendo! Pezzo di merda, la guerra è la fuori! Chi cazzo credi di essere! Eri tu ad ispirare la mia vita ed ora sei tu ad essere l'esatto opposto di quello che vorrei essere! Mi fai schifo, sei tu nuddu miscato cu nent!”
Si è rialzato, ha chiesto scusa e se n'è andato, per rivederlo penso che dovrò andarlo a trovare io.
In fondo sai, in questi silenzi, c'è un sempre va a finir così, in fondo poi, che ne sarà di noi, un'urna in più, un pugno di polvere, e scoperai sui giorni splendidi, rimpiangerai, no, le notti in bianco, in fondo poi, se avrai amato non piangerai i sogni persi.
I sogni e le speranze, delizia e fardello dell'uomo, la noia dovrebbe elevare, sì forse se presa a gocce, ma ubriacarsi di noia forse è solo un modo per considerarsi superiori, è la maschera dell'arroganza, della supponenza, dell'ignoranza.
E allora sapete cosa vi dico, buongiorno guerra, mi sento bentornato, ma per favore, io combatto sempre e comunque senza armi, come i martiri, gli eroi e i coglioni, e forse non sono nemmeno diversi tra loro.

20 gennaio 2009

World Future Energy Summit

World Future Energy SummitLa città Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, sta ospitando proprio in questi giorni la seconda edizione del World Future Energy Summit. Curiosamente la location visto i temi affrontati balza all'occhio, gli Emirati Arabi infatti, con le sue sette “province” in cui è diviso (7 emirati per l'appunto), è florida patria del petrolio, e Abu Dhabi è la stessa città da cui proviene il ricchissimo petroliere arabo presidente della squadra di calcio del Manchester City.

Così risulta strano che in un territorio del genere si affrontino tematiche quali free-energy, eolico, solare, idrogeno, cioè tutte quelle alternative al petrolio; ma se del resto iniziano a comprenderlo anche nei paesi arabi possiamo azzardare che forse c'è una speranza per l'uomo su questa terra.
A parte le presunte contraddizioni, al World Future Energy Summit saranno presenti ben 15.000 delegati, 300 espositori e 20 delegazioni governative.
Da sottolineare anche la presenza di Enel Greenpower alla caccia di partners per investire in nuovi progetti nel campo delle energie rinnovabili.

Il principe ereditario di Abu Dhabi, Mohammed bin Zayed Al Nahyan, ha sottolineato come il WFES sia destinato a diventare, per quanto riguarda l´energia del futuro, l´equivalente del vertice di Davos sulle questioni globali facendo eco anche alle parole del ministro dei trasporti tedesco, Matthias Machnig.
Quest'ultimo ha riferito che il mercato globale delle tecnologie ambientali è stimato in 1.400 miliardi di euro, per arrivare a 3.100 miliardi entro il 2020. La Germania, paese guida per i progetti di energia rinnovabile e che ha fondato la International Renewable Energy Agency, passerà da 220 miliardi di oggi a 500 miliardi nello stesso periodo. Ciò significa che l'energia diventerà uno dei principali mercati, superando addirittura quello dell'automobile, portando quindi a un rilevante riassetto dell'economia mondiale.

Temi che non possono essere trascurati e che in effetti, nonostante la crisi economica, hanno attirato al Summit molti addetti ai lavori e non, dimostrando quanta attenzione ci sia intorno.
Aspettando la conferenza internazionale che si terrà a Dicembre 2009 a Copenaghen sui cambiamenti climatici l'Italia che fa?
Il nucleare?

Di seguito un video che tratta di nuovi progetti e sistemi di produzione di energia elettrica.



Baciami

La terza canzone è Baciami. Il protagonista racconta tra le altre cose un interessante aneddoto verificatosi in banca e che può sempre ripetersi, anche se ci è stato assicurato che le banche italiane sono forti e che lo stato garantirà per quelle che si troveranno in maggiore difficoltà, scongiurando qualsiasi possibile fallimento delle stesse.

Stamattina sono rimasto a casa, ho la febbre, non ricordo l'ultima volta in cui non mi sono presentato al lavoro, ma oggi mi sento malato, d'amore. Sarà che non è mai facile continuare a far funzionare una storia vedendosi una volta alla settimana quando va bene, c'è chi ci riesce, io ci sto provando. Ho i miei impegni, lei anche, io vivo a Milano, lei a Bologna, io lavoro come consulente di un'associazione dei consumatori, a lei piace girare ore e ore per negozi.
A proposito, proprio ieri sono entrato nella mia banca durante la pausa pranzo per prelevare 1,200 euro, una banca di prim'ordine, mi rivolgo al cassiere e gli dico che avrei dovuto scambiare l'assegno emesso da un'altra sede di banca della stessa proprietà. Il giovane cassiere neo-assunto prende l'assegno, mi guarda e mi dice che non può. Ed io: “Non può far che?”
“Non posso darle i soldi?”
“E perché?”
“Al momento non c'è disponibilità, provi ad andare direttamente alla sede centrale.”
“Non c'è disponibilità? Sta scherzando? Gli assegni emessi dalla stessa banca si possono riscuotere in una qualsiasi filiale, guardi, c'è anche scritto.”
“Lo so, ma guardi non è possibile, eventualmente può ripassare più tardi.”
“Mi faccia parlare con il direttore.”
“Va bene, provo a sentire.”
Dopo 2 minuti il ragazzo senza un filo di barba e che probabilmente sarà trasferito altrove entro qualche mese:
“E' occupato.”
“E' occupato? Allora mi faccia una dichiarazione secondo la quale la banca è insolvente.”
Stupore. “Che cosa? Un attimo che sento dal direttore.”
Dopo qualche secondo è ritornato:
Disagio. “E' ancora occupato purtroppo, se può attendere, si accomodi pure di là.”
“Certo, mi accomodo, nel frattempo chiamo i carabinieri per denunciare l'insolvenza.”
Il giovane credeva scherzassi ma non era così, la sua espressione è cambiata non appena si è reso conto che stavo veramente chiamando e parlando con i carabinieri, a quel punto, dopo aver ricevuto frettolosamente un paio di input dai colleghi, si è rivolto verso di me:
“Ehi, senta, abbiamo i soldi!”
Quasi un film comico, più tragicomico, si è infatti succeduto alle parole un tram tram che ha coinvolto tutti i dipendenti della banca, mi sono stati dati i soldi, con una raccolta fondi di piccoli tagli, qualcosa di ridicolo, ma soprattutto di drammaticamente preoccupante, pensare che i miei soldi siano custoditi da una banca presso la quale non posso poi riscuotere nessuna cifra mi fa venire i brividi di terrore e un nervosismo ceco, ancora oggi se ci ripenso non so se piangere, infuriarmi o ridere.

Per cercare di risollevarmi all'uscita dal lavoro, la sera, sono andato a comprare dei fiori, quelli che piacciono a te, ho cercato di iniettarmi una scatola dei tuoi antibiotici per combattere il veleno che la banca mi ha fatto bere forzatamente, devo dire che nonostante tutto il tuo pensiero è riuscito a quietarmi.
Così oggi ho preso il treno, poi un Taxi e sono arrivato a casa tua, a quella specie di casa in affitto che hai trovato, pagarla in nero è l'unico modo per averla, certo però che hai un bel giardino, io dormirei lì, mi sentirei più al sicuro che sotto quel tetto sorretto da pareti umide e incrostate.
Ti ho lasciato un vaso di fiori di fronte alla cuccia del cane che ti ho regalato un anno fa e ritorna e resta tra miei pensieri, non c'è distanza nel nostro amore, i fiori saranno concime per altri fiori.
Appena arrivata a casa, dopo averti aspettato davanti all'ingresso, siamo entrati, finalmente, io e te di nuovo insieme.
Con spirito d'iniziativa propongo: “Ti faccio un bel piatto di spaghetti alla carbonara, li cucino io! Ma prima baciami, baciami ancora, baciamo, baciami ancora.”
“Gli spaghetti rischiano di scuocersi se stanno ancora sul fuoco...”
“Ma come resisterti vedendo i tuoi occhi azzurri una volta ogni tanto.”
Aspetto l'istante di un tocco, giù da un treno il suono in ginocchio, prego sia tu a cantarmi la canzone, io non scrivo che di sapore, il tuo nell'occhio giallo del girasole, nel sogno dove ogni cosa è illuminata, come a Trachimbrod, “ricordi il film?”
E prendimi amore, lasciamoci in pace, come siamo dentro quando siamo insieme.
I baci si sono susseguiti a catena, in un escalation palpitante, in pochi istanti eravamo a letto, addio spaghetti ma buon appetito amore!

09 gennaio 2009

In canto

Da "Rec in Rum" il testo ampliato in prosa della seconda canzone In canto. Fede, amore, fantascienza, mondi paralleli, realtà e illusione. Il dubbio è l'unica certezza.

Sono l'uomo ingabbiato in questa canzone. Voi pensate sia semplice accettarlo, ma la felicità va e viene, io esisto mi dico, tutto il resto non importa. Ma come vi sentireste se di colpo scopriste di far parte di un gioco di cui non avete scritto le regole e nemmeno le mosse sono vostre, al quale non potete sottrarvi se non auto-distruggendovi.
E' facile accettare Dio in fondo, ma se fosse una persona come voi ad avervi creato? Se foste solo dei burattini di un'altra civiltà? Certo un Dio deve aver creato quell'altra civiltà e per la proprietà transitiva se quelli sono figli di Dio anche voi dovreste esserlo, vi considerereste figli minori? O sempre figli di Dio? Per la proprietà transitiva fareste guerra al gioco in nome di Dio?
Mi guardo, sono nato da un foglio di carta, da una penna e dalla mente di uno scrittore. Canto allo specchio di un cantautore, anime sognanti rincorrono le mie parole, ma non sono mie, sono di chi le ha scritte, penso che in fondo non sia male sentirsi ovunque arrivi una voce e non essere nessuno al di fuori, e non essere nessuno al di fuori mi manda al manicomio! Chi ha creato la mia coscienza, di chi è la mia anima? Quando questa canzone finirà di essere ascoltata come farò a sopravvivere?
Mi sento come un passatempo, sono l'ombra del tuo sole, splendo in abiti da sera, chi m'incontra e s'incanta, mi ascolta, ma io non resisto, devo urlare, liberami dolce infanta dalla prigione di questa canzone. Sarebbe suicidio? Eutanasia? Se all'anima ci pensa Dio perché Dio si dovrebbe occupare anche dei corpi?
La cassa armonica in arte povera è la mia tomba e il mio Eden. Le corde della chitarra che suona mi fanno vibrare, quasi sento di fondermi con il cosmo, come fossi un suono diventato corpo di frequenze armoniche. Diversi flash si susseguono. Momenti di vita vissuta, ma sono miei? Qualcuno pensa che gli scrittori in realtà non inventino nulla, semplicemente colgano nello spazio universale storie e personaggi che già esistono in una dimensione relativa del tempo, cioè nel futuro, nel presente, nel passato, nel periodo ipotetico.
La mia storia è semplice, mamma partorisce figlio a nove mesi dallo stupro. lo lascia di fronte a un cassonetto della spazzatura, troppo difficile buttarcelo dentro, infine fa perdere le sue tracce.
Diversi insulti ricevuti mi hanno portato a chiedermi se sono un figlio di puttana? Ho capito che se mia madre ha deciso di dare una chance a un bambino nato dalla merda fetida della violenza quotidiana del mondo penso che sia la migliore puttana del nostro mondo e per questo non posso non amarla; odio più spesso lo scrittore, colui che ha scritto la canzone, il testo, questa specie di bibbia nel quale è scritta la mia storia e alla quale mi devo attenere.
Altri flash. Ricordo ancora quando all'orfanotrofio guardavo la televisione, le porte cigolavano, la guardia urlava “E' ora di dormire!” di colpo, giorno dopo giorno, lo schermo di nuovo nero, io e i miei amichetti di sventura non siamo mai riusciti a vedere un film per intero, nemmeno il nostro.
Fine delle trasmissioni, finisce la canzone, io non esisto ma tu mi senti, mi rivolgo a te, forse tu non esisti ma io ti sento cantare.

05 gennaio 2009

Fidati di me

Credo che ogni testo di canzone per essere “vivo” debba nascere da una storia, non importa se vera o inventata. Per questo motivo amplierò i testi del mio Album “Rec in Rum” che fungeranno da base creativa dalla quale prenderò spunto per dar vita così a brevi brani di prosa.
La prima canzone è Fidati di me.

E' proprio così, quando nella mente s'insinua un dubbio terribile la lucidità inizia a tentennare. Non si tratta di dubbi filosofici ma di uno in particolare: avere accanto una persona che nonostante il rapporto che dura ormai da più di 5 anni potrebbe nascondermi una parte della sua vita, una parte in grado di distruggere tutto ciò che abbiamo costruito insieme. Lei mi chiede che cos'ho, perché non parlo, addirittura se ho qualcosa da nasconderle, certo! Sono io quello che ha qualcosa da nascondere! Non lei!
Sono due notti che non dormo, gioco a tre sette e mi perdo in quel torpore esistenziale del nostro letto senza il tuo colore, io non mi pento di ciò che è stato perché non c'è giorno che abbia vissuto in cui non ci sei stata tu.
Le mie occhiaie s'ingrossano come quei seni prosperosi che con l'andare dell'età abbassano lo sguardo. Forse sto solo diventando paranoico, “stasera amore allora vai in palestra dopo il lavoro?”
Mio Dio, ho bisogno del suo sapore, di quello originale e originario, una confessione della donna che mi ha amato e che io amerò, non ho più certezze dopo averla vista altrove, a rivolgere parole a un passante è più facile, non riesco più a parlarti, com'è possibile?
L'altro ieri mi stavo finalmente addormentando, quando in dormiveglia, ho intravisto il nostro letto, tra le lenzuola due persone, una eri tu ma l'altro non ero io, chi era? Il tuo amante? Mi sono svegliato subito e ho vomitato.
Così sono due giorni che non mangio, si è chiuso completamente lo stomaco, il tempo mi sembra fermo, niente di peggio di questo dubbio, parlami di quando ti ho conosciuta al Gran Mirò, ricordi? Come puoi non ricordare il primo incontro in quel locale dal quale siamo usciti per riuscire a parlare visto il volume insopportabile della musica, voglio solo vedere se nei tuoi occhi luccica ancora quel bagliore che tanto riusciva ad accendermi.
Basterebbe chiederti se c'è un altro, ma ho paura di una tua risposta, di una tua reazione, non so dove trovare la certezza, non so se volere una qualsiasi risposta dai tuoi larghi occhi più sinceri, ed ho voglia di spaccare quell'ampolla di ricordi contro il muro della sazietà. La fiducia si costruisce in tanto tempo, fa che non sia distrutta in un battito di ciglia.

Al risveglio oggi mi sento più forte, ti faccio una domanda, come si sta nei respiri altrui? Il mio è un desiderio, quello di legarti a me, nelle orecchie passa la tua risposta “se tu credi in ciò che dico cos'altro pretendi?”
Riecheggia il fidati, fidati, fidati di chi? Fidati, fidati, fidati di me. Fidati, fidati, fidati del primo che ti capita a bersaglio!
Ho paura che la tua risposta abbia scoperchiato un burrone nel quale sto per cadere.

02 gennaio 2009

Oroscopo 2009, non di Paolo Fox

Ecco a voi l'oroscopo del 2009 per il quale ho dovuto studiare giorno e notte, gli astri non mentono. Seguendo quindi le regole tradizionali dell'astrologia ho dato vita ad un quadro completo degli eventi che si verificheranno nel 2009 per ogni segno zodiacale.
Come ogni religione l'oroscopo non si può dimostrare, per questo sono sicuro che ciò che dirò sarà essenzialmente ciò che avverrà, a prescindere dall'effettivo accadimento degli eventi. Cosa vi accadrà nel 2009? Andrà meglio del 2008? Sarete più felici e soddisfatti?

Ariete (21 Marzo-20 Aprile)
I vostri problemi del 2008 in ambito lavorativo diventeranno un opaco ricordo a partire dalla seconda metà di gennaio. Dovrete però combattere forti stipsi per tutto il 2009 a causa di un batterio intestinale che colpisce proprio il vostro segno, ma siete creativi e avete ingegno per cui riuscirete ad intrattenervi in bagno nei modi più originali, certo questo vi costerà parte della pausa pranzo chiusi in bagno, ma alla fine ne verrete fuori e sarete più leggeri che mai.

Toro (21 Aprile-20 Maggio)
Vi fumano le palle, le vostre storie d'amore sono sempre complicate, a volte si interrompono bruscamente, sempre per cause esterne su cui non potete intervenire, altre volte siete voi a chiuderle per paura che diventino troppo serie, tutto questo turbinio amoroso andrà indebolendosi a partire da Marzo, quando nessuno sembrerà più notarvi e per questo sarà impossibile per voi accoppiarvi. Consiglio dunque di stabilizzare l'ultima storia in cui vi siete lanciati, potrebbe essere l'ultima.

Gemelli (21 Maggio-20 Giugno)
Giove fa l'amore con Venere e Saturno sta a guardare. Questo significa che il 2009 per voi è un anno sabbatico, che siate sul mercato (del lavoro, dell'amore) o no, nessuno se ne accorgerà. Rimandati al 2010. Piccola postilla, il pericolo potrebbe venire dal cielo, secondo informazioni segrete pare che gli extra-terrestri vogliano studiare il vostro segno per cui potrebbero moltiplicarsi i rapimenti alieni di cui voi potreste essere vittima, ma tranquilli non è mai morto nessuno, tutt'al più non è ritornato.

Cancro (21 Giugno-22 Luglio)

Il nome del vostro segno zodiacale non lascia presagire nulla di buono, eppure grazie a Battiato nel Leone, cioè la Luna e Urano nel Leone, il 2009 sarà sfavillante, si presenteranno numerose occasioni per migliorare la vostra vita professionale, forse sarà necessario prestarsi anche sessualmente ma non abbiate timori, il vostro corpo non è nulla senza la vostra anima, per cui gettatevi a capofitto se si tratta di guadagnare più soldi.

Leone (23 Luglio-23 Agosto)
Come ho già sottolineato Urano è nel Leone, ciò significa che vi sentite forti e in grado di affrontare ogni ostacolo, e nel 2009 se ne presenteranno tanti, come l'anziana signora Rosina che vi taglierà la strada in una rotonda con la sua pandina gialla, lo zio Riccardo che cercherà di immischiarvi nel suo problema economico, chiedendovi di fare da fiduciario con gli usurai ai quali ha chiesto un prestito per continuare a giocare a carte, ma la vostra forza è reale e dunque supererete tutto con qualche bernoccolo o sfregio. E' il momento buono per spendere soldi a caso, anche nel caso in cui ne abbiate pochi. Sarete infatti voi a risolvere la crisi economica internazionale aumentando i vostri consumi, come suggerito da Berlusconi.

Vergine (24 Agosto-22 Settembre)
Ultimamente odiate l'abitudinarietà della vostra vita, e ne avete ben donde, stesso lavoro mal pagato, stessa relazione sentimentale senza forti passioni mentali e sessuali, stesso Porta a Porta e Matrix, stesso Studio Aperto. L'intero 2008 per voi sembra essere stata un grandissima perdita di tempo ma prendendo a prestito un vecchio detto della guida spirituale Quelo: “La risposta è dentro di voi, ma purtroppo è sbagliata”.

Bilancia (23 Settembre-23 Ottobre)
Siete terribilmente fortunati, non sapete come essere frustrati e per gli amanti del sadomaso nemmeno frustati. Vorreste provare un po' di dolore ma non ci riuscite, siete come Alice nel paese delle meraviglie e ciò fa preoccupare molti sulla vostra sanità mentale. Considerate la vostra vita come una splendida opera d'arte, se ci credete voi non sarò certo io a spezzare l'incantesimo luccicante del quale siete vittima. Ma ricordatevi che la felicità alla lunga diventa noiosa.

Scorpione (24 Ottobre-22 Novembre)
Tutti vi odiano ma Nettuno vi suggerisce la nuova via, cambiare completamente vita, se siete operai diventate imprenditori e viceversa. Se lavorate in un Call Center chiamate voi stessi e proponetevi delle offerte e poi chiudetevi il telefono in faccia. Se siete testimoni di Geova diventati testimoni di Sandokan. Seguendo questo ragionamento dovreste essere in grado di capire cosa cambiare della vostra vita nel 2009.

Sagittario (23 Novembre-21 Dicembre)
Il 2008 è stato causa di forti turbamenti, non sapete chi ha rotto il vetro dell'entrata posteriore di casa vostra, chi ha imbrattato il muro con scritte quali “la pagherete o ci riprenderemo tutto”, “un mutuo è sempre”, “la vostra banca vi osserva”. Tutti vi additano come la causa principale della crisi economica mondiale e sebbene ci siano altre concause è doveroso sottolineare che le accuse sono fondate. Il 2009 continuerà sulla stessa scia, ma a partire dal 2018 riuscirete a risalire la corrente economica potendo finalmente soddisfarvi. Abbiate pazienza, siete forti e la pazienza è una virtù.

Capricorno (22 Dicembre-20 Gennaio)
Nel 1947 siete diventati sottosegretario alla presidenza del Consiglio fino al 1954, fine dell'ultimo governo De Gasperi, dopodiché grazie all'appoggio di Marte e di tutti gli altri pianeti di tutte le galassie dell'universo avete ricoperto ruoli e incarichi di governo per tutta la prima Repubblica, fino agli anni 90', entrando in collisione con gran parte degli scandali e misteri italiani dalla nascita delle Repubblica italiana fino ad oggi, non avete colpa se siete sempre stati alle leve di comando quando sono successi tragici e intricati avvenimenti, ma del resto non fate vittimismo, non è nella vostra indole, non vi considerate perseguitati anche se qualcuno crede che siate voi e il vostro modo di fare politica a perseguitare l'Italia ancora oggi. Ma voi sapete che la vostra buona stella vi segue fin dalla nascita. Il 2009 per il Capricorno è l'anno della svolta definitiva.

Acquario (21 Gennaio-18/19 Febbraio)
Non ci sono parole per descrivere il vostro 2009, per questo non vi svelo nulla, vivetelo fino in fondo, se non ne avete il coraggio passate direttamente al 2010.

Pesci (19/20 Febbraio-20 Marzo)
Il 2008 è stato altalenante dal punto di vista sentimentale ma perfetto sotto l'aspetto professionale. Causa crisi economica nel 2009 si ribalteranno le situazioni. Guardatevi intorno per un nuovo lavoro perché presto potreste essere lasciati a casa e quando tornate a casa potreste non ritrovare la vostra dolce metà. Per evitare brutte sorprese è meglio non accoppiarsi con nessuno. Scoppierete di salute, avrete per questo gli ormoni assatanati e potreste riuscire a mettere incinta donne anche senza avere rapporti sessuali.

Per tutti i segni zodiacali (dal 21 Marzo al 20 Marzo)
Sarà un momento difficile economicamente, ma chi più chi meno brillantemente riuscirete a venirne fuori. Per quanto riguarda l'amore grazie ad una congiuntura astrale favorevole chi più chi meno facilmente troverete l'anima gemella e potrà addirittura pensare al matrimonio. Infine la salute, chi più chi meno dovrete morire per un motivo o per l'altro, dagli 80 anni in su è sempre il momento buono per farlo per non gravare troppo sul bilancio dello Stato a discapito di quei giovani che hanno così tanta vita davanti e che invece tendono ad essere trapassati da dietro... Un ultimo accorgimento: fate attenzione alla fuga dei cervelli, potrebbero non rimanerne abbastanza in Italia da riuscirci più a capire qualcosa dell'Italia.

Vi soddisfa il vostro oroscopo 2009?