28 novembre 2006
Il maestro e Margherita
Una è Hallelujah, nella versione di Jeff Buckley, che facendola sentire qua e là ha avuto molto successo per alcuni motivi (come l'accordatura piuttosto discutibile), il titolo è diventato Hallejuja, scoprirete perché.
L'altra canzone è Rock and Roll Suicide di David Bowie, appena finita di registrare, gran bel pezzo.
Le trovate entrambe all'inizio della lista su
http://hosted.filefront.com/nicoguzzi/
Lo scoglio del diavolo
"Tutto porta in questo luogo, se non avverrà nulla bisognerà ammettere che ciò che abbiamo studiato e approfondito non erano altro che storielle da raccontarsi tra amici davanti a fuoco, bevendo magari uno dei tanti vini di questa zona. Storielle dai finali più disparati e comici, come quella sullo scoglio del Diavolo, ricordate, una delle prime che abbiamo sentito, di quel pescatore che era solito pescare in quel punto del mare perché ricco di pesce ma che un giorno tirando su la rete non avendo pescato nulla aveva esclamato: oh diavolo! Proprio in quel momento una voce bassa e profonda gli aveva chiesto cosa volesse dal diavolo; si spaventò così a morte che in pochi istanti remando come un dannato era già sulla riva pronto per tornare a casa e rifugiarsi. Si seppe poi che non era stato il diavolo a parlargli ma bensì un altro pescatore nascosto dietro lo scoglio che era seccato dal fatto che ci fosse qualcun altro ad insidiare il suo dominio su quel pezzo di mare così pulsante di vita marina."
"Sì, ricordo, mamma mia, speriamo non finisca così anche per noi, non so se reggerei la delusione. Comunque sono fiduciosa, un po' nervosa, ma fiduciosa. E poi, su avanti, crediamo in Dio, non vorremo perdere la fiducia in noi stessi e in quello che abbiamo fatto finora?"
"Senza contare tutti i soldi che abbiamo dovuto sborsare di tasca nostra, è assurdo, per colpa dei tagli progressivi alle nostre ricerche che ha varato il governo nelle ultime finanziarie. I politici! Che simpatica categoria professionale!"
"In effetti solo la nostra passione ha permesso di continuare questi studi, la cosa più triste è che se tutto andrà bene saranno gli altri a prendersi i meriti, la stessa politica che ha complicato il nostro cammino invece di facilitarlo, e noi a sbatterci per anni, facendo una vita da topi."
"E' vero, ma considera che se tutto andrà secondo le nostre tesi il mero e vacuo riconoscimento pubblico non avrà più alcuna attrazione per noi, la vana gloria terrena non ci farà altro che il solletico."
"Come parli sempre bene Claudio, sicuro di non aver mai ingerito un dizionario? E allora brindiamo a noi che siamo qui grazie ai nostri meriti e a dispetto dei demeriti degli altri, con la nostra mente e la nostra anima."
"E vaffanculo a tutti gli altri."
"Sì, vaffanculo! Tutto di un sorso."
"Signorina lei non viene, sarebbe ora che la smettesse di spulciare in ogni singolo frammento di quei documenti, quello che dovevamo sapere lo sappiamo..."
"E se qualcosa ci sfugge? Se stiamo sbagliando? Come fai ad essere così sicuro Stefano?"
"Certo, possiamo dubitare di tutto ciò che abbiamo fatto fino ad oggi, ma ormai è troppo tardi per trovare chissà quali certezza, sapevamo quando abbiamo accettato di accollarci queste ricerche a che cosa andavamo incontro, i rischi e il possibile flop, quindi ora non rimane che stare a guardare."
"Dai su vieni Laura, beviamo e dopo tutti a letto, domani sarà una giornata intensa e speriamo interessante."
"Sapete come sono fatta, perdonatemi, va bene dai, mi avete convinto."
I loro cinque bicchieri si unirono ed in qualche secondo il vino scomparve, erano passati dieci minuti quando ormai erano tutti nelle rispettive stanze d'albergo per concedersi un meritato riposo notturno: la quiete prima della tempesta? No, non ci sarebbe stata nessuna quiete, solo tempesta.
23 novembre 2006
Lezioni di "Totalitarismo d'avanguardia"
Fantascienza? Forse.
20 novembre 2006
Qualcuno sbiancherà l'Amare a un amore
Il testo stavolta non lo posto così magari sarete maggiormente spinti verso l'ascolto del pezzo.
Il link dove potete scaricarla è il solito http://hosted.filefront.com/nicoguzzi/
Il file è piover limpido.mp3
19 novembre 2006
L'origine del male
E' stato il titolo ad attirarmi: “L'origine del male.” Credevo trattasse però di temi religiosi, culturali, invece l'argomento di questa specie di documentario teatrale riguarda l'origine e lo sviluppo dell'Aids nell'uomo, in particolare la trattazione e discussione di una teoria osteggiata e ghettizzata dalla maggior parte delle alte sfere scientifiche mondiali, per ovvi motivi che potrete scoprire.
Secondo questa teoria non si può escludere e non è una remota possibilità che il virus dell'Hiv possa essere stato iniettato a migliaia di persone attraverso il vaccino del polio contro la poliomielite.
Non voglio svelarvi nulla, anche perché non vorrei indirizzarvi su un'opinione piuttosto che l'altra, mi metto in linea con l'attore che a teatro racconta questa storia misteriosa per la maggior parte delle persone, anche a me fino a stanotte (questa è la cosa che più mi ha stupito, non ne sapevo nulla). Guardatelo o ascoltatelo se avete un po' di tempo, è interessante, come stare a guardare un buon film, lo stile della ricostruzione è simile a quello che è solito usare Carlo Lucarelli (Paura eh?) perciò una certezza, la vostra attenzione sarà facilmente catturata.
Se volete vederlo in video (Media Player)
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=5508&ext=_big.wmv
Sempre video (Real Player - Questo link più costante)
http://www.coolstreaming.us/channel.php?opt=count&id_canale=926&lang=it
Mentre in MP3 audio (Clikkate con il tasto destro sul link e fate salva oggetto con nome)
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=5508&ext=.mp3
16 novembre 2006
Autunno padano. Il mestiere delle armi.
In questo periodo l'ambientazione della zona dove vivo è più o meno sempre la stessa, un po' fiabesca, un po' medievale, se ci si ferma in mezzo alla campagna si possono udire ancora all'orizzonte i tonfi gonfi delle armature, gli scuzzin delle spade sfoderate, le urla di battaglia dei cavalieri.
Il grigiore regna di giorno e di notte, grazie alla manifestazione tipica di questo clima, la nebbia e con lei l'umidità che anche a temperature non proibitive ti penetra nelle ossa trasmettendoti sensazioni di freddo troppo intense per essere del tutto reali.
Quando si rientra in casa tutto cambia, si accende la luce, poi i termosifoni, ci si spoglia, si prende il telecomando e si accende il televisore, ci si siede sulla poltrona che fa i massaggi e si rimane lì ad osservare questo rettangolo che trasmette immagini, il film che passano è “Il mestiere delle armi.”
13 novembre 2006
Satana e il potere del fuoco
Il loro presente non sarà il nostro futuro, il loro passato non è il nostro attuale presente, anche se così entrambi crederemo, fuorviati da quel fuoco che brucia e scandisce un tempo fittizio che strangola le nostre menti e non ci permette di comprendere che queste due civiltà, quella umana e una ipotetica-sconosciuta, vivono entrambe nello stesso tempo e nello stesso spazio, non secondo la concezione usuale di tempo e spazio (quella che il fuoco suggerisce).
Imparai a memoria il "Paradosso dei Gemelli."
09 novembre 2006
Radicali Italiani: spazio alle donne
Quando già si stava aprendo la campagna di fine 2006 “Adotta un radicale finalmente libero, adotta Capezzone” alla chiusura del congresso dei Radicali Italiani si è raggiunto un quadro di idee e vedute entro il quale il partito possa continuare a lavorare unito, quindi il giovane Daniele Capezzone rimane insieme al vecchio ed instancabile maratoneta Marco Pannella, forse la litigata ha fatto bene per mettere maggiormente sotto i riflettori il congresso e i suoi lavori, qualcuno potrebbe pensare pure che sia stata fatta ad arte, del resto l'Highlander Andreotti diceva e purtroppo dice ancora pubblicamente e su invito che a pensare male si fa peccato, ma non si sbaglia molto (e se lo dice lui, il fiore all'occhiello della politica italiana di cinquant'anni fa come di oggi, mi viene quasi da piangere).
Il congresso si è concluso con la nomina di Rita Bernardini alla segreteria, Maria Antonietta Coscioni alla presidenza, Elisabetta Zamparutti come tesoriera. Dunque tre donne al vertice dei Radicali Italiani, sicuramente una scelta azzeccata e popolare, soprattutto quando in tanti parlano di parità tra i sessi senza produrre nulla. Spero che oltre ad avere un apparato sessuale differente da quello degli uomini siano pure intelligenti; altrimenti sarebbe un po' come ringiovanire la politica attraverso la proposizione dei portaborse dei politici attuali (le borse non sono le uniche cose che portano).
Qualcosa che ancora poco comprendo è come mai questo partito abbia sempre navigato tra l'esserci e non esserci nella politica italiana, nel parlamento, qualche dubbio sulle strategie per ottenere consenso se lo dovrebbero porre i suoi leader politici, tutto ciò che hanno raggiunto è stato per iniziative virtuose (ad esempio divorzio, aborto), anche extraparlamentari, ma senza mai diventare un forte partito che potesse illuminare il cammino di un governo nei molteplici aspetti della vita di uno stato. Quando uno pensa ai radicali nella sua mente prendono forma pensieri riguardanti la droga, i diritti civili, i diritti umani; ciò significa che, forse anche coscientemente, io aggiungo irresponsabilmente, il partito si mette da parte da solo, nel senso che ciò è conseguenza del trascurare gli argomenti quali economia, lavoro, pensioni, che pure tratta e sui quali ha delle visioni ben precise ma alle quali non dà pubblicamente molto spazio; le lamentele che si sollevano dal partito riguardanti le poche presenze offerte nei mass-media non possono e non devono essere un alibi.
06 novembre 2006
Trasfusione di dei
La dannazione di chi nascerà nei ghetti e costretto offrirà di sé le membra ai lupi vi inseguirà per tutta la vostra esistenza, il senso di colpa vi porterà alla guerra fratricida, non trovando soluzioni stuprerete le donne come passatempo, come unica forma di potere e dominio sulle cose umane, giocherete a calcio con i teschi dei nemici uccisi, a volte anche con quelli dei civili, non farà differenza. Il vostro Dio vi salverà perché avrete evitato il dilemma dell'eutanasia consenziente decidendo per il consenziente? Il vostro Dio ebreo, cristiano, musulmano, vi salverà se avrete usato il suo nome come scudo alle vostre insufficienze morali? Se avrete guerreggiato strada per strada in nome suo? Il vostro Dio interpreterà come voi avete fatto la sua parola? E nel caso non sia così avrete degli sconti perché tutto ciò che avete fatto l'avete fatto in buona fede? L'amore e la pace universale sono i tabù delle religioni monoteiste. Ricordo che esisteva un Dio tanto tempo fa, era in mezzo in noi, tutti lo riconoscevano e nessuna interpretazione serviva, poi si moltiplicò in più forme così ognuno volse lo sguardo alle parti dimenticando per sempre il tutto che li permeava.