30 ottobre 2011

Welcome home (pt.12)

E' incredibile come all'interno del corpo umano possa esserci un organo come l'intestino lungo una decina di metri. Ancora più incredibile è vederne uno srotolato per terra, in mezzo ad una melma di sangue, brandelli di carne ed un numero imprecisato di cadaveri. La scena non si discostava da quelle viste a decine in televisione che riguardavano le fosse comuni improvvisate ai lati delle strade distrutte durante i periodi di guerra. Uno spettacolo solo per chi aveva abbastanza stomaco per guardarlo.

20 ottobre 2011

Welcome home (pt.11)

"Ma che cacchio...mi sono addormentato, porca..."

La favola dell'italiano medio

So che i lettori aspettano con spasmodica trepidazione una nuova puntata di Welcome home. Arriverà, arriverà...
Cosa sarà successo a Stefano? Dove si risveglierà? Con calma la pubblicherò, sono affogato nel quotidiano nell'ultimo periodo. Lunedì e Martedì sarò a Londra per la conferenza di Seomoz-Distilled, che tratta di SEO, Web Marketing e simili.
A parte la vita privata di cui penso non freghi nulla a nessuno (giustamente) oggi voglio condividervi una favola che ho scritto, "La favola dell'italiano medio".
Non sono del tutto convinto io stesso di averne compreso il significato.

09 ottobre 2011

Welcome home (pt.10)

"Chi vuole il caffè?" chiese la cameriera rivolgendosi alla tavolata.
"Puoi portare anche qualche amaro, ammazza-caffè?" chiese Alessandro.
Dopo cinque minuti la cameriera era già di ritorno con i primi caffé, una bottiglia di limoncino e una di Montenegro.
Roberto girandosi verso Stefano:
"Comunque serata scarica per ora, neanche uno scherzo, qualche spogliarellista o qualcosa di un po' adrenalinico. E che cavolo, non posso pensare sempre a tutto io. Qualcuno avrà organizzato qualcosa?"

08 ottobre 2011

Welcome home (pt.9)

"Lascia fare a me." Roberto fermò Stefano che stava per ordinare.
"Ciao Elena, ci fai due Rum & Fruit?" 
Elena era la barista più carina, quella che veniva chiamata volgarmente la gnocca del Tundra.

06 ottobre 2011

Welcome home (pt.8)

Dopo dieci minuti Stefano era già pronto. Si presentò vestito con camicia bianca e pantaloni marroni, nulla di eccezionale insomma, look pulito. Iniziò un botta e risposta tra lui e Bobbie. 
"Grande Ste, non si direbbe che sei un nerd."
"Non si direbbe che sei un deficiente guardandoti in faccia."
"Sembri uno dei Take That. Socchiudi gli occhi e ammicca con le labbra piegando un po' la testa da un lato."
"Come? Così?"

05 ottobre 2011

Serata d'ottobre

Una sigaretta sul balcone, ecco cosa ci vuole. Affacciandomi dalla finestra del mio appartamento condominiale posso sentire vite intere scivolarmi intorno.
In cielo la luna somiglia ad uno spicchio di limone, è una notte limpida e calda, fin troppo per essere inizio ottobre. Nessuno se ne lamenta però, giustamente aggiungo io.

04 ottobre 2011

Welcome home (pt.7)

"Non ho più voglia di stare qui. Usciamo da questo hotel, non stiamo al chiuso. Prendiamo l'autostrada e andiamo verso Milano, a quest'ora non dovrebbe esserci nessuno per le strade."
"Non ci capisco più nulla...cosa andiamo a fare a Milano alle tre e un quarto di notte?"
"Non fare domande inutili Stefano."
In effetti Stefano aveva capito la situazione e aspettava con trepidazione che evolvesse come sperava.