28 ottobre 2008

C'era una volta Eluana Englaro

C'era una volta una principessa
che viveva da più di dieci anni
in un letto di ospedale
Un giorno la sua carrozza uscì di strada
i cavalli impazzirono e il suo dolore
non fu così fatale da abbandonare

Il principe azzurro tardava
come in tutte le storie a lieto fine
Suore, infermiere e pazienti
si alternavano e invecchiavano
Il prete non dava l'estrema unzione
perché troppo estrema la situazione

I fiori non bastavano mai
e quali portare poi alla giovane
che attraversava la crisi dei trenta
avendo sfiorato solo le speranze dei venti
mentre tra i vinti il flauto dolce non suonava
che di traverso alla sua vita soffocata

C'era una volta un letto
che conservava le stigmate fresche
della principessa vestita di bianco
la cercavano, qualcuno lasciava da bere
qualcun altro da mangiare
ma lei non c'era, non sapeva tornare

Papà smise di piangere
Mamma anche di dormire
Finché un giorno arrivò il principe azzurro
Eluana non sospettò mai che
potesse essere l'Angelo della Morte
ma finalmente era pronta per amare

E altrove di amore ce n'era tanto da dare

"L'Infedele" di Gad Lerner ha trattato l'argomento nella puntata del 27 Ottobre 2008.

Prima parte


Seconda parte


Terza parte

22 ottobre 2008

Siamo uomini o caporali

Caricheremo come ogni martire perdente e imbecille i fucili con le pallottole della ragione, della libertà, della dignità e soccomberemo di fronte alla forza bruta del nemico autoritario delle certezze, della consuetudine, della paura, della corruzione? No, mai.
Giocheremo a calcio in un campo secco e senza erba sotto il quale sono stati seppelliti i cadaveri dei liberti? Sì.
Faremo party a base di tette, culi ed orgie per dimenticare tutto? Sì.
Saremo uomini? No, mai.



17 ottobre 2008

Procacciatore di cadaveri cercasi, zona Lombardia

Procacciatore di cadaveri, avete letto bene; il servizio sanitario lombardo non finisce di stupire. Nonostante gli elogi che arrivano da più parti per la competitività del sistema e le spese calmierate rispetto alle altre regioni, una nuova figura di lavoratore tutt'altro che innocente è nata dentro gli ospedali.
Dopo lo scandalo della clinica privata Santa Rita che operava il più possibile, anche quando non necessario, con una passione per il bisturi quasi feticista, ottenendo i fondi stabiliti per ogni prestazioni dal pubblico, una nuova idea di imprenditoria creativa è stata sfruttata.

Secondo un'inchiesta che ha portato il 16 Ottobre 2008 all'arresto di 41 persone alcuni infermieri di otto ospedali lombardi percepivano compensi per contattare le onoranze funebri appena moriva un paziente: in questo modo si onorava il paziente, mai così tanto interesse intorno a una persona morta, l'infermiere, che poteva eventualmente aprire una partita Iva, e le onoranze funebri che grazie alle informazioni e le ricerche di mercato degli infermieri aumentavano la propria competitività.
E' ipotizzabile che questa pratica si sia già sviluppata anche altrove, in altre regioni, per la sua facilità di attuazione.

Per chi cerca lavoro dunque il mio consiglio è di fare attenzione alle offerte e agli annunci economici, se v'interessa entrare in questo mercato sempreverde (come cantava De André “la morte mai non muore”) le parole chiave sono procacciatori di cadaveri, promoter mortali, investigatore infermiere. Vuoi arrotondare il tuo stipendio con un'attività a basso impegno e ad alta redditività da svolgere direttamente sul tuo luogo di lavoro?
I requisiti essenziali sono la massima riservatezza e a differenza degli altri campi Marketing massimo disinteresse per il cliente, che non deve essere assolutamente seguito, aiutato, anzi "ADDA' SCHIATTA'!!!" ma solo osservato, possibilmente a distanza, non deve sospettare che sarà in buone mani non appena avrà espiato l'ultimo respiro.

13 ottobre 2008

Questioni economiche

Se le borse perdono chi ci guadagna?

L'espressione "sono stati bruciati 3 milioni di dollari nei primi dieci minuti di apertura di Wall Street" cosa significa?

Non è reato bruciare i soldi?

Non è che quei soldi non esistono?

Inciso. Il PIL mondiale si attesta intorno ai 41 mila miliardi di dollari (dati del 2004 BRI) e la cifra complessiva degli aggregati finanziari, la cui componente principale è quella delle operazioni in derivati, si stima intorno ai 2 milioni di miliardi di dollari (Adusbef).

E' vero che le banche centrali ci prestano i nostri soldi attraverso quella pratica chiamata signoraggio bancario?

Ma se i soldi sono nostri come fanno a prestarceli?

Esiste un sistema bancario che non si basi sulla speculazione ma incentrato invece sulla produzione, sul prodotto reale e non finanziario?

Eccovi un estratto di una puntata di Report che considera e mostra altre possibilità per il sistema finanziario imperante. Il caso affrontato è quello della JAK, banca svedese che come vedrete adotta una filosofia del tutto diversa rispetto alle banche che conosciamo e con cui abbiamo a che fare quotidianamente.


06 ottobre 2008

Arceto Metal Fest 12 Ottobre 2008

Domenica sera suoneremo ad Arceto, Neverending Whisper are coming. A seguire tutte le informazioni sull'evento.

Festival interamente dedicato alla scena Metal: dall'Hard Rock al Death, e per finire... Motorhead Tribute!!
Birra a fiumi by Dickinson Pub e delirio assicurato!!

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02 ottobre 2008

L'economia violata

Riporto delle riflessioni ad ampio raggio che ho fatto su un forum al quale sono iscritto. Si parlava di X-Factor e preso da un'ondata di flusso di coscienza ho trattato diversi argomenti, il tutto partendo da una frase di un altro utente del forum. A seguire il mio intervento.

Cito una frase che credo possa spazzare via tutto il resto: "Io non sono nessuno e voglio essere nessuno", aggiungo che in fondo si è qualcuno solo per gli altri, per cui affermare quello che si è detto sopra significa uscire da Matrix, dalla realtà virtuale, dal mercato, dalla cultura dominante, dal mondo dominato dalla moneta, cioè da un valore immaginario. Significa guardare la realtà distruggendo prima tutto ciò che si è ora e si è acquisito per poi rivalutarlo e integrarlo con tutto ciò che c'è intorno e magari di diverso (del resto se il diverso è diverso da me anche io sono diverso per un diverso).

Ecco perché elogio l'incoerenza, per essere incoerenti ci vuole molto coraggio, bisogna avere la forza di mettere in dubbio tutto ciò che si conosce, che sta intorno, essere se stessi non vuol dire nulla se prima non ci si conosce umanamente in senso ampio.

Sembra Off-Topic, sembra, del resto Celentano costruisce aforismi sull'Off-Topic e l'apparente inconcludenza dei suoi discorsi.

Il vero problema non è la partecipazione ad X-Factor ma che qualcuno pensi (anche gli addetti ai lavori) che X-Factor faccia curriculum. Purtroppo è così, i potenziali ascoltatori e paganti sono tutto nella discografia, tanto più in quella italiana dove non s'investe a priori sulle idee e sulle capacità (questo in ogni campo).

Divagazione: ho potuto notare che il Dipartimento del Ministero dell'Economia italiano fa fare stage ai laureati e laureandi senza rimborsare nulla, se questo è premiare il merito. Sembra un film splatter, e il sangue che scorga è quello dei cervelli che funzionano ma che non sanno come sfogare la propria genialità e che quindi si avvitano su stessi, si stritolano, fino a far fuoriuscire una sostanza vischiosa, viscida ed intrattabile, gli ingredienti indigesti sono l'amarezza, l'abbandono, l'accettazione della precarietà, della non-valorizzazione, ch'aggià fa.

La Tv sembra sempre un punto di arrivo, eppure nella società di oggi paradossalmente è molto più semplice presentarsi a un provino e magari partecipare a un programma televisivo che dire, vabbè io ora ci provo, mi registro un cd ed inizio a girare l'Italia con un mio furgone, cercando locali di qua e di là, lo continuo a fare fino a che riesco a mangiare, lavarmi e dormire degnamente, dopodiché...c'è anche un dopo in queste storie? Se c'è di solito è un'altra vita, un'altra persona purtroppo, il cui cervello è probabilmente diventato protagonista del film Splatter che ho descritto.

Il credere o non credere in qualcosa è legato anche a quanto uno è disposto a perdere delle regole, della sicurezza, in realtà senso costante di oppressione della quotidianità, delle aspettative proprie e degli altri, del lavoro.

Se i battezzati fossero tanti quanti i veri cristiani il mondo sarebbe già molto diverso, e credo migliore. Il problema è che i falsi cristiani non sanno nemmeno di non essere veri cristiani. Che c'azzecca, direbbe Di Pietro, è tardi, non lo so che c'azzecca!