29 settembre 2011

Welcome home (pt.6)

Il cartello indicava Reggio Emilia. Erano le 20,29! Incredibile! Perfetto orario!
Scese dal treno.
"Stefano! Sono qui!" urlò Roberto, uno dei suoi grandi amici d'infanzia e con il quale non aveva mai perso i contatti.

20 settembre 2011

Welcome home (pt.5)

Entrò un signore anziano nel vagone, con passo molto lento e incerto si avvicinò a Stefano. Ecco che arriva un altro personaggio. Dopo qualche istante era seduto proprio di fronte.
Si guardava intorno e borbottava finché improvvisamente alzò la  voce e coinvolse nel suo ragionamento Stefano:
"Che poi come si apre un discorso con uno sconosciuto, il solito...uff...che caldo che fa..."
"Eh sì, dicono che i prossimi giorni sarà anche peggio."
"Esatto questa è la risposta che ci si aspetta. E perché non ci mettiamo anche, scusi che ore sono?"
"Le devo rispondere?"
"Ma sì, mi dica pure."

14 settembre 2011

Welcome home (pt.4)


Decise che era arrivato il momento di accendere il telefono. Arrivarono tantissimi messaggi, soprattutto da Facebook, tutti chiedevano com'era andata e si complimentavano per essere arrivato in fondo. Passarono meno di cinque minuti e il telefono squillò. 

12 settembre 2011

Welcome home (pt.3)

Aveva il posto a sedere prenotato, numero 27 carrozza 3. Per una volta però non c'era ressa, forse perché era il primo mercoledì di Luglio, forse perché non erano ancora usciti tutti dal lavoro.
L'atmosfera era ovattata, silenziosa. L'allegria di Stefano si coprì lentamente di un sottile velo di malinconia. Un ragazzo che sedeva due file più avanti leggeva un libro intitolato Le luci di Settembre; una coppia di giovani dormiva fianco a fianco, testa contro testa, nei posti vicino alla porta del vagone. E poi c'era dalla parte opposta un personaggio il cui ruolo nella società poteva andare dall'assicuratore al testimone di Geova, e chissà, magari ricopriva entrambe le cariche.
Non ci resta che dormire pensò Stefano e dopo qualche minuto era già nel mondo dei sogni.

08 settembre 2011

Welcome home (pt.2)

Le 10 e 30. Il turno di Stefano. La tensione si faceva sentire. Si diresse verso il computer per caricare la propria presentazione ed iniziare a parlare dal podio.
“La scienza prosegue a salti più o meno grandi, ciò che prima non è spiegabile un attimo dopo viene verificato in laboratorio...”
La discussione della tesi era molto interessante, una delle poche seguite con attenzione da chi era in aula. Stefano aveva colto nel segno facendo un'introduzione sulla fisica che esulava dall'argomento principale della tesi ma che lasciava trasparire la sua passione e che offriva un orizzonte più ampio al suo lavoro.

07 settembre 2011

Welcome home (pt.1)

Si tratta di un racconto che sto scrivendo. Buona lettura.
Finalmente era arrivato il giorno della laurea. Stefano aveva dormito poco e di un sonno leggerissimo, quanto bastava per ripassare in dormiveglia la presentazione su “Radiazioni: storia e futuro del dualismo onda-corpuscolo.”
L'Italia avrebbe perso ben presto una delle tante menti brillanti, non si sarebbe trattato però di fuga di cervello.
La sveglia stava suonando. Erano le 6 e 30.