26 gennaio 2006

Una vecchia poesia

Tanti destini tanti folletti ubriachi
tanti alberi imponenti dove ti senti
folletto piccolo piccolo tra gli innocenti
dentro una conchiglia bianco perla
Luccica un pappagallo verde e giallo
Tra i ghiacci il freddo nel nero quel cielo
Un palo piantato nei sogni di un vampiro
Scivolo nel mio letto al sapone come un fiume
che va verso la foce, che cerca la sua pace
Mi espone un “non si preoccupi” il mio avvocato
l’unico che non ha rinnegato un dio
per poi pregarlo nel punto di non ritorno
E i miei sorrisi come candidi contrappesi
perdersi tra le lacrime e alternarsi
I veli di seta nera schiariscono
nel vento teso del mare d’inverno
Chiudo gli occhi e una barca
lascia il porto, l’unica porta
mentre queste fitte e lente nevicate
rendono bianca anche la notte senza luna
e la spiaggia senza sabbia
Tra dì di “Sto male” dì “Mai stato meglio”
mi socchiudo in un malinconico freddo
mi ascolto e ascolto i fiocchi panna
“Ho imparato a seguire la neve
che si posa e si sposa con la terra”
“Ho imparato a soffrire il freddo
che cerca di gelare il cuore”
“Ho imparato ad ascoltare il vento
a volte sottile a volte rombante”
“Ho imparato a starmene in stallo
sulla barca, osservo le altre partire”
“Ho imparato a fermarmi per capire
che il destino dell’uomo è viaggiare”
Il resto è solo una vecchia poesia
un sorso di istantanea purezza
“e così sia” in una vecchia poesia

Dedicata alle nevicate di queste ultime ore.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

bella.

Anonimo ha detto...

Ma che bella...
com'è eccezzzzziunale veramente??

Nico Guzzi ha detto...

Grazie Sue, beh "Eccezziunale Veramente" diciamo pure che è una sorta di "cacata", fortunamente a me fa abbastanza ridere il modo di parlare e il carattere dei personaggi di Abatantuono, ma per il resto è un castello di sabbia, sicuramente non da vedere al cinema

Nico Guzzi ha detto...

thanks Fabio, ho visto che la registrazione all'Enpals va fatta da ogni singolo componente del gruppo, essendo legata al versamento di contributi per la pensione, poi per ogni concerto basta compilare un modulo valido per tutti, con le firme e le informazioni di ognuno, comunque basta che scrivi "enpals" in un motore di ricerca e trovi informazioni

Nico Guzzi ha detto...

Era da un po'che non nevicava così copiosamente, vorrei buttarmi dalla mansarda per testare quanto spesso è lo strato di neve

Anonimo ha detto...

un libro a due mani...??

Nico Guzzi ha detto...

:)

Anonimo ha detto...

Pensione? ci speri ancora?
cmq per l'empals continuiamo a parlare ma non ci muoviamo, bisogna trovare un giorno da andarci tutti

Nico Guzzi ha detto...

lo so, metà febbraio, bisogna anche capire dove dobbiamo andare però