09 febbraio 2006

"Gioia e rivoluzione" Demetrio Stratos: Voce e Libertà

Inginocchiati e prega, solo per qualche istante, dopodiché alzati; non ti aspettare nulla perché nulla ti è dovuto, hai ancora il naso arrossato dalla coca senza bollicine, rispettando e travisando le parole di Vasco tu la coca te la portavi a scuola e a dieci anni di distanza la porti ancora, ma al lavoro; tutti lo sanno ma nessuno dice niente, la tua è una lenta decadenza, non splendida però, manca della componente creativa mentre abbonda nella sua parte auto-distruttiva. Io mi limito ad apprezzare la vita per quel poco o tanto che sa darmi, a seconda dei punti di vista, tutto è a seconda dei punti di vista, piccoli segni arrossati rimangono sul collo della donna che vorrei amare, ma l'amore non è questione di volontà, ho bisogno di cambiare, troppi, troppi errori costellano i miei percorsi emozionali, dovrei marginalizzarne alcuni ma non riesco, non ne ho il controllo, stanotte ho scambiato quattro chiacchiere con “Il corvo”, mi sono sentito bene, mi sono sentito luce mentre osservavo vicoli senza luce di città andare a fuoco, barboni presi di sorpresa da bande di fascisti, ghetti di cristiani in città prevalentemente musulmane e ghetti musulmani in città prevalentemente cristiane.
Mi sono nascosto tra le fila di NoGlobal e poi tra gli anarchici insurrezionalisti, preparavamo manifestazioni e assalti contro il potere, finché a pochi secondi dall'esplosione di una bomba in prossimità dell'ennesima questura che avevamo preso di mira mi sono girato verso tutti gli altri miei compagni esponendo il dito medio e gridando “Siete tutti delle teste di cazzo, teste di cazzo imborghesite, volete che nessun potere campeggi sulle vostre teste? Fatevi dare qualche soldino dai vostri paparini che hanno fatto faville in su i palazzi dell'economia e della politica, prendete un aereo e andatevene in qualche posto sperduto della terra senza rompere i coglioni a nessuno. Troppo facile distruggere ciò che si ha e che non si è guadagnato, Gioia e Rivoluzione, la scoperta della masturbazione, io non credo più alla Rivoluzione perché esige un passaggio di testimone tra vecchi ipotetici oppressori e nuovi oppressori, voi credete di conoscere la Giustizia con la G maiuscola e poi vi trovate a combattere tra di voi per garantire la vostra influenza e forza all'interno dei vari gruppi, questa è la legge del più forte che non ha niente a che fare con la Giustizia. Macchiavelli ha individuato il legame fondamentale e inscindibile tra la politica e la forza, la violenza, il potere, quale mondo credete di poter creare senza politica o con l'anti-politica? Comunismo e fascismo sono nati su idee di una nuova organizzazione del potere che favorisse teoricamente tutto il popolo e le classi più povere e sfruttate canonizzando i criteri di giustizia che ogni individuo doveva accettare ben volentieri riconoscendo oltretutto la loro genuinità altrimenti sarebbero diventati passibili di reato contro la propria nazione, contro il sentimento nazionale e contro i fondamenti della rivoluzione stessa, il credere obbedire combattere unì i rossi come i neri e li portò entrambi nelle tombe dell'Utopia perché l'Utopia non fa parte dell'esistenza umana, è un idea a cui ispirarsi ma che non deve realizzarsi altrimenti il risultato è quello che conosciamo tutti, TOTALITARISMO senza libertà di dissentire dal regime del potere. Compagni io me ne vado, è stato bello credere in qualcosa con passione ma il problema è che avete fatto diventare il credere una passione diventando razionalmente accecati. Vi lascio con una domanda, in quale rivoluzione credete voi? Dimenticavo, non chiamatemi più compagno.”
Ed intanto io che sono juventino e che considero Capello uno dei più grandi allenatori del mondo mi tocca sentirgli proferire che parte della forza della Spagna di oggi le viene dall'eredità lasciata dal dittatore Franco. Hanno senso e valore queste sue considerazioni? Sono plausibili storicamente? Questo tipo di valutazioni vanno elaborate con conoscenza dei contenuti e coscienza, potrei cambiare idea se Capello mi facesse una lezione di storia spagnola alla Paolo Mieli, allora sì che potrei dare valore alle sue riflessioni ma con un'uscita di questo genere il mio pensiero conseguente è: "A Capello! A me me pare proprio na strunzata!"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo nico è da un pò che non visitavo il tuo sito e devo dire che è migliorato. Ho apprezzato molto la frase che hai inserito sotto la tua foto, ma non posso dire lo stesso della foto...Dai sembri uno degli HIM. Se te la senti fai un bell'articolo su Demetrio un grande artista dimenticato e sconosciuto ai giovani. E anche a quelli che ascoltano rock che idolatrano i deep purple e non sanno che gli AREA al confronto sono su un altro pianeta. Non mancare alla festa di laurea dell'Eu!

Nico Guzzi ha detto...

Miticoooooooo Tonaaaaaaaa!
degli Him addirittura?! Grande genio e Indiana Jones del cantare "Demetrio Stratos", io l'ho scoperto in un forum di canto a cui sono iscritto. Per la laurea dell'Eu dovrei esserci.