Il tappeto di vetro
Lei nel cielo luce gialla
luna dal sorriso artigianale
io pupazzo di cartongesso
le viti sono arrugginite
e sul letto le occhiaie
del mio amore
Gracile, esile, flebile l'anima
adagiata su una giovane nuvola
cade giù appena il sole è tramontato
le notti lunghe troppo lunghe
e gioirà al freddo
di un fuoco spento, perché?
Si chiederanno
perché?
Niente ha più senso
del senso che dai
Niente ha più senso
del senso che dai
E il giorno prima passavamo il tempo
giocando
Il giorno dopo giocavamo
Nessun commento:
Posta un commento