10 dicembre 2006

Non credo di essere alla mia altezza

Questo è il mio ultimo componimento.

La pace

L'arso riarso che l'ardere
riordina le cose suggerisce
forse che il peso non esiste
in quanto tale come quel tale
che una volta era santo
la volta dopo tardo e tonto

Quante? Troppe parole si sono spese
svendute sparse poi vomitate
solo per epurare da sé
tutto il veleno prodotto
nei passatempi quotidiani:
“Io ti giuro che ti giudico”

E l'occidentale più stanca
la mediorientale arranca
se lo incontra quello è il nemico
ché ha il dialogo di chi non chiude la porta
tra le sue mani il drappo della compassione
in armonia con la ragione e il suo unico figlio:

La pace

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