23 maggio 2007

Esoterica

Una pietra sapor di perfezione
in dissotterrati quartieri
non convertiti e convessi
accesa di oro luminescenza
l'esistenza atlantica
a girovagar per cerchi
campi di grano senza pannocchie
alla foce del delta
piano piano ci provo
“Scusi c'è Maya?
Quella donna telepatica, ricorda?”
Crepano le case di ghiaccio
nevica sull'ultimo solenne rogo
le preghiere fermentano
vibrar al cosmo sudato
come nell'amore estivo
dell'auto che ti respira
momenti di profane unioni
Nei weekend frequento
frequenze diverse
dove i colori sono quelli
delle undici dimensioni
la sola anima sbianca
è nato un figlio già vecchio
la piramide del tempo
poggia dalla parte sbagliata
la doppia elica doppiata
triplica il quadruplo salto
saltello un due e tre
coscienza oltre Nibiru
la lingua delle lucertole
sibila alle porte della rivoluzione
il cielo sciato a frustate bianche
il pavimento di petrolio seccato
l'antisociale salverà il reame
e tu elettrifica ciò che non vedi
e lo vedrai avvolto in sfere di luce
disperso in un'esoterica passione

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