20 marzo 2007

La fibra ottica sostituirà le tecnologie wireless e DSL?

La fibra ottica è qualcosa di cui molti hanno sentito parlare, soprattutto in relazione a quello che è il trasferimento dati ad alta velocità, Fastweb è stata una delle prime società a proporla al mercato italiano. Oggi l'estensione, l'evoluzione e la ricerca in questo ambito stanno profilando nuove strade.

Anzitutto bisogna comprendere di cosa si sta parlando. Essa è usata per costruire la rete attraverso cui viaggiano le informazioni ed è formata da fili di vetro la cui singola grandezza è inferiore ad un capello. Attualmente i cavi sono dotati di un numero variabile di fibre (quelli più efficienti utilizzati normalmente sono a 96 fibre) inseriti poi in tubi posti ad un metro circa di profondità dalla superficie, a volte nelle fognature. I cavi vanno poi a finire in centrali di rigenerazione del segnale da cui ne partono altri che a loro volta si collegano con altre centrali, formando perciò la rete da cui ognuno di noi trae o immette il flusso dei dati.

Ad oggi i router delle centrali principali, quelle delle grandi dorsali i cui collegamenti, spesso complicati e costosi, permettono di unire i continenti e le sue principali città, potrebbero scambiare a breve dati alla velocità, per ora sperimentale, di 800 Gb/s in fibra DSF (pensate ai 10,000,000 di italiani ancora costretti ad usare il vecchio modem analogico).

Si scoprono poi diversi particolari: gran parte delle nostre conversazioni con i cellulari passano attraverso la fibra ottica, comunichiamo cioè con l'antenna nelle nostre immediate vicinanze che a sua volta si collega ad una centrale inviando le informazioni, per mezzo della fibra ottica quest'ultima invia dati a quella del ricevente e conseguentemente all'antenna in prossimità di colui che riceve la chiamata; molte comunicazioni televisive via satellite passano dalla fibra ottica e soprattutto dalle grandi dorsali (un esempio il collegamento tra l'Europa e gli Stati Uniti, i tubi vengono infatti montati a grandi profondità nell'oceano); non solo Internet dunque.

Ciò che è interessante è anche l'evoluzione di queste reti, infatti sono state prodotte macchine (una delle società produttrici è Infinera) che sfruttano circuiti integrati fotonici con l'utilizzo di una scala tridimensionale e non più bidimensionale, come invece avviene nei circuiti elettrici canonici, il segmento in cui si applicano è quello della trasmissione e ricezione dei dati; significa che è possibile mettere a disposizione una maggiore capacità di immagazzinamento dei dati in uno spazio minore, aumentando notevolmente le potenzialità della fibra, con ingombri, dimensioni e consumi ridottissimi, avendo inoltre, per gli addetti ai lavori, una semplificazione dell'utilizzo di questa tecnologia: è un passo evolutivo quasi rivoluzionario per miglioramento prestazionale.
Non bisogna dimenticare altresì che molti dei tubi già disposti sono vuoti, ma pronti per essere riempiti di fibra ottica e inoltre se oggi all'interno di ogni cavo si usano 96 fibre è già attuabile il raggiungimento tecnico di un migliaio di fibre sempre nello stesso cavo (aumento ovvio delle prestazioni).

Come direbbe l'ingegner Cane “si tratta di cifre che fanno girare la testa.”

Il problema è che dopo un boom del settore si è avuto un rallentamento dovuto al fatto che esiste tutto ciò che serve per sviluppare maggiormente la rete e farla evidentemente arrivare alle singole abitazioni ma il quesito a questo punto è: "le velocità raggiungibili, escludendo le aziende, sono davvero un prodotto che abbia senso per l'utente Home?"
Negli Stati Uniti la fibra ottica è ad esempio frenata dall'infrastruttura che utilizza il coassiale, per intenderci quella attraverso la quale passa la Tv via cavo americana, motivo per il quale negli Usa non si è nemmeno posto il problema del digitale terrestre.

L'argomento come avrete potuto comprendere è piuttosto vasto e alla domanda del titolo si può rispondere che in prospettiva la diffusione della fibra ottica può essere plausibile, si pensi ad un mercato nuovo come quello della Cina e ai suoi contenuti costi per la diffusione di questo tipo di infrastruttura, è più difficile ipotizzare un'estesa ed immediata applicazione in Europa e America, considerando la convenienza economica per le offerte Dsl e Wireless (Wmax).
Di certo su quest'onda nasceranno nuovi servizi con contenuti sempre più completi e ricchi oltre ad essere implementati quelli attuali.

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