06 gennaio 2006

La Befana vien di notte

Essere profondamente sinceri ed onesti con se stessi e con il mondo circostante è una forma celata di autolesionismo che dunque presuppone una certa forza d'animo, un'intensa consapevolezza della propria unicità che ti spinga a seguire il flusso vitale in ogni caso e ad ogni nuova rivelazione, buona o cattiva che sia, realizzarsi è il fine, inteso come sentirsi sinceramente ed intimamente realizzati, comprendendo che la responsabilità che ognuno di noi possiede verso il mondo è la sua imperfezione. Non si può non essere giovani senza essere un po' selvaggi, un po' senza senso, un po' innamorati, un po' sognatori, un po' ingenui, un po' scemi, quando si è giovani i problemi che nascono sono della società e non di se stesso. La befana, secondo una delle tante tradizioni, è quella donna a cui i Re Magi chiesero di indicare loro la strada per Betlemme, per raggiungere il neonato Gesù, lei rifiutò di seguirli anche se in questo modo avrebbe potuto facilitare il loro viaggio, disse di avere altri impegni, dopo che i 3 ripresero il cammino si accorse di aver commesso un grande errore perdendo l'occasione di vedere Gesù, dunque si incamminò a sua volta cercando i Re Magi ma non trovandoli decise di girare per tutte le case donando regali (o carbone) ad ogni bambino sperando di entrare anche nella casa di Gesù.

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