05 gennaio 2006

Non ho una pistola

Non ho una pistola, mi ripeto, ah se l'avessi, quale sarebbe il primo cervello, il primo cuore a saltare in aria, probabilmente il mio, essere me stesso è l'intima utopia da tramandare ai posteri, ogni relazione è basata sull'amore, prima di tutto quello per se stessi, poi quello verso la partner, mio fratello è figlio unico perché io stesso non l'ho mai visto al di fuori di una cornice, di un portafoto; beata la donna che sverginerà la mia anima fondendo la sua passione con la mia perché io del resto non so amare nessuna tanto quanto non amo me stesso, perché non torni da me mio fratello unico? E sogno la rivolta di secessione da questo mediocre modo di vivere, da questo mediocre modo di pensare il mondo come materialmente costituito, spiritualmente casto, alla mia età è giusto credere che tutto sia possibile, i miei ridicoli pianti non rappresentano altro che le mie insoddisfazioni, il mio voler puntare alto e altro, dovessi un giorno accontentarmi di quello che avrò raggiunto significherà che mi sarò arreso diventando un'altra persona. Se fosse possibile sdoppiarsi in tutta sincerità penso che non starei con me stesso in questo momento, non mi scoperei, eppure c'è anche chi la vede diversamente, come si dice, il mondo è bello perché è vario, bla bla bla, il mondo è tanto vario quanto ingiustamente ed umanamente disequilibrato, vivere cent'anni e non avere la minima idea di come riempire la vita se non dell'inevitabile scorrere del tempo, in fondo perché sbattersi? Dopo millenni di riflessioni nessuno ha un'idea precisa di quale sia il senso della vita, questa nostro diamante definito coscienza umana dove si nasconde? Dov'è incastonato? Non è che come i diamanti è tanto preziosa quanto inutile la coscienza umana?

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