01 maggio 2006

Radio Londra

Tutti quanti piangono, accompagnato da un pianoforte impolverato e riscoperto per l'occasione mi sono disperso nei cunicoli della solitudine attraverso una melodia nostalgica di un amore scomparso sotto il sole di primavera ma sopito ben prima nelle sabbie mobili della mia emotività rappresa intorno al mio forte e fragile disagio egoistico. Tutti quanti piangono, oggi vedo il sole della rinascita nei tuoi occhi, della risalita, i miei sono rivolti verso il basso, passeggio nell'inquietudine dell'indifferenza, quanta gente cammina sui marciapiedi, non la scorgo, non l'ascolto, non la sento; ieri stavo piangendo in mezzo alla mia stanza di fiocchi di panna e cioccolata, quanto grande è la vita? Quanto unica è la mia? Sto cercando di sintonizzarmi su “Life is so Rock'n Roll”, intanto tu prendi in dono un pezzo di me e conservalo prima che io distrugga tutto.

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