20 luglio 2006

Il gioco delle 3 C

"Caldo, code e ci porta il conto," le tre C che riassumono per gli italiani questi ultimi week-end di luglio e i due terzi di Agosto. E' normale, è sempre stato così, i condizionatori vanno a pieno regime, la benzina continua a salire e alla pompa è spesso superiore al prezzo consigliato, si aggira ormai tranquillamente intorno all'euro e cinquanta. La guerra scoppiata in Medioriente non aiuta. Chi se ne frega vero? Tanto la maggior parte degli italiani si sposterà proprio in auto. Qualcuno ci guadagnerà di sicuro, qualcun altro ci perderà in salute, ogni scelta ha esternalità positive e negative, nel caso della benzina le esternalità sono esponenzialmente negative però. Siamo troppo blandi nell'indirizzarci verso nuove strade che pure sono possibili. In Germania credo, hanno appena aperto un distributore di idrogeno in via sperimentale, tre auto di una ditta proveranno a funzionare e rifornirsi proprio presso quel distributore, fra qualche tempo avremo qualche riscontro. In Svezia e Sudamerica hanno inserito alla benzina e al diesel percentuali relativamente alte di bioetanolo e biodiesel (dall'olio di colza), la Toyota è all'avanguardia nella ricerca di ibridi elettrici, le vie percorribili sono tante, forse sarebbe meglio poter avere un'offerta più ampia in modo da abbassare i prezzi dei vari carburanti. Anche l'Unione Europea ha emanato a marzo 2006 una direttiva che impone ai paesi membri di introdurre progressivamente bioetanolo e biodiesel. L'Italia è ovviamente indietro da questo punto di vista, nonostante nell'agricoltura italiana ci siano produzioni eccedenti pronte per essere sfruttate. Del resto la nostra politica energetica in senso lato è sempre stata quella di soppravvivere e di preoccupparsi solo in minima parte dei consumatori, ma da qui in avanti sarà sempre più difficile non puntare a cambiamenti sostanziali.

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