28 agosto 2006

Tragedia in villa

Si torna a lavorare, per molti italiani è così, beati quelli che se ne vanno adesso e possono permettersi di andare controcorrente posticipando le vacanze, tanto a cercarlo il sole lo si trova da qualche parte, poi considerando le prime due settimane di Agosto tutt'altro che estive in gran parte dell'Italia, non sarebbe neanche così stupido fuggire a cavallo tra a agosto e settembre (se per questo non sarebbe neanche così stupido fuggire a cavallo nel vero senso della parola, sfrecciando sulle autostrade intasate dal traffico da milioni di veicoli, tra i quali alcuni da 200 e passa cavalli a testa, a volte tra di loro ci sono anche supercars tipo ferrari, lamborghini ecc... che di cavalli ne hanno un'armata intera, è bello poterli superare in sella a un galoppante destriero, ptco, ptco, ptco. Chiudo la parentesi perché è troppo lungo, ci vediamo fuori, dalle parentesi intendo). Oggi sono particolarmente simpatico vero? Sarà perché dopo mangiato in fase digestiva affluisce poco sangue al cervello e quel poco che arriva va a finire nella zona addetta alle cazzate, così non mi rimane che sparare delle grandissime cazzate, e scusate per il linguaggio, in quella zona non risiede alcuna censura verbale, terminologica e creativa. Si avvicina sempre di più il momento della finanziaria, il primo vero appello per vedere finalmente se gli uomini di onore che così aveva definito Romano Prodi possano chiamarsi tali; già il termine uomo d'onore credo sia infelice, in quanto ricorda un po' troppo il gergo mafioso.
Ma la mafia è uno stato dentro lo stato o uno stato al di fuori dello stato? Accademico come quesito. Provocatoriamente potrei affermare che dovrebbe esserci o la mafia o lo stato a gestire una comunità, la mafia non è poi tanto dissimile da un'amministrazione pubblica, riscuote denaro e offre protezione, gestisce affari illeciti e leciti e punisce i trasgressori delle sue regole, fin qui entrambe le cose potrebbero quasi considerarsi intercambiabili, ciò che differisce in queste due organizzazioni umane è la libertà di scegliere i propri rappresentanti, ciò che manca nel sistema mafioso è il principio democratico per eccellenza, le elezioni. Ok, il discorso è ampio, complesso e dai collegamenti economici, culturali, sociologici sterminati ma quello che credo è che la mafia potrebbe essere uno stato ma non lo è in quanto ad essa interessa soprattutto auto-rigenerarsi ed arricchirsi continuamente, la comunità è solo il mezzo e lo stato entro il quale si muove è anch'esso il mezzo di frequente, altre volte è un fastidio o un ostacolo all'affermazione del proprio potere. C'è un motivo per cui la mafia è considerata schifosa, la mancanza di libertà e di scelta per chi la subisce e la paura che l'accompagna.
Da dove ero partito? Ah sì, che oggi sono molto simpatico, chissà come sono finito a Totò Riina, Binnu U Tratturi, Provenzano; forse perché piaceva ridere anche alle vittime della mafia, note come Falcone e Borsellino e meno note come carabinieri, poliziotti, passanti, bambini, famiglie, forse perché anche a loro a volte capitava di piegarsi in due dalle risate per qualche battuta davvero divertente, magari mentre erano a tavola a mangiarsi gli spaghetti con le cozze, o mentre guardavano alla televisione uno Show di Beppe Grillo, o mentre giocavano a carte al bar, oppure mentre giocando a calcio l'amico inciampava proprio poco prima di tirare, non riuscendo a fare gol, a pochi centimetri dalla porta, oltretutto sguarnita, anche a loro è capitato probabilmente di avere le lacrime agli occhi per un'abbuffata di risate. Ma i puttanieri sono quelli che vivono più a lungo, è a loro che si dovrebbe strappare l'ultimo sorriso mentre gli si stampa su quella bella faccia di merda.

P.s. Scusate per il titolo che non ha nulla a che vedere con questo pezzo, l'ho usato semplicemente perché va molto di moda, purtroppo.

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