27 settembre 2006

Torre di Babele

Qual'è il senso della divisione del mondo in stati-nazione? In realtà questo quesito mi porta a riflettere sulle caratteristiche generali di ogni nazione, ognuno ha la sua storia, le sue tradizioni, ma soprattutto, quello su cui voglio soffermarmi è la lingua comune a tutti i suoi cittadini. Quello che mi piacerebbe capire è come partendo magari dallo stessa famiglia linguistica, ad esempio l'indoeuropea, ciò che ne consegue sono lingue celtiche, greche, italiche, germaniche molto differenti tra loro. A questo punto mi chiedo, come mai nascono queste differenze? Dipende dal territorio? Il bisogno di comunicare e di definire gli oggetti è di ogni uomo, come mai i risultati sono così diversi? E le pronunce delle parole (vocali aperte o chiuse, r moscia ecc...), i dialetti che origine hanno? Mi piacerebbe capire se esistono regole generali che hanno portato a dire in italiano “grazie” e in inglese “thanks.” E' una questione evolutiva del linguaggio certo, ma nessuno credo abbia stabilito che il risultato dovesse essere questo, avrei bisogno proprio di qualche parere di storici delle lingue e del linguaggio. Dobbiamo cercare risposte, il segreto forse risiede proprio nella storia-leggenda della torre di Babele.

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