31 ottobre 2006

China, India, Power, Low Energy, I'm feeling good

E s'infranse anche contro il tremulo lume di una candela colato nella penultima goccia di cera il vento della povertà che strisciava da Sud portando con sé il sangue che si sarebbe dovuto versare affinché questo nostro mondo potesse sopravvivere: guerra, guerra e poi ancora guerra. Era un giorno come tanti altri quello in cui accendemmo la prima televisione e la guardammo in cinque famiglie, diventò speciale, sempre più speciale, tanto da diventare abituale, in pochi anni micidiale. Iniziammo poi a scambiare frasi con persone di tutto il mondo grazie ad internet, mentre il Grande Fratello si estendeva in ogni terra con le sue metastasi di tecnologia raffinata ma ancora troppo imprecisa, la gente distoglieva l'attenzione dal piccolo fratello che campeggiava dentro di loro mentre Sant'Agostino piangeva di disperazione. Conoscemmo cose di cui non avremmo mai sentito parlare dai media del vecchio sistema, ma più ci si informava più paradossalmente il potere diventava occulto, fuori controllo e instabile, gli equilibri geopolitici stavano cambiando nel silenzio maggioritario, quello peggiore, poi il mondo si divise tra musulmani e cristiani, nuovamente tra buoni e cattivi, iniziarono a scarseggiare sempre più le risorse del pianeta ma tutti sognavano la bella vita, il televisore Lcd, l'Home Theater, la Playstation 6, quella che si ispirava al film Existenz; la Cina degli anni 30 aveva superato gli Stati Uniti, l'India il decennio successivo; meritavano anche loro i successi della scienza e del progresso, anche loro avevano il diritto di consumare. Del Medioriente si dimenticarono tutti, dei musulmani si dimenticarono tutti, i fondamentalisti di ogni luogo avrebbero ucciso ancora pensiero e persone in nome di religioni sempre più dogmatiche e vuote, ma nessuno ci avrebbe fatto più caso, gli unici veli di cui si parlava erano quelli di Maya delle credenze orientali, i ricchi avrebbero avuto tra le mani il nostro destino anche se noi non ci avremmo fatto troppo caso convinti che il progresso di allora ci avrebbe salvato, convinti che in qualche laboratorio segretissimo alcuni scienziati avevano già da anni tra le mani la soluzione per risolvere i nostri problemi aspettando però l'ultimo momento per offrirla al mondo, in perfetto stile hollywoodiano; allora l'Area 51 si sarebbe rivelata agli uomini per ciò che era, una nicchia fuori dal tempo, dove convergevano conoscenze dei più disparati piani dell'esistenza, delle più varie specie e forme di vita, dove il futuro e il passato si fondevano nella teoria assoluta dell'energia e delle sue manifestazioni.

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