16 novembre 2006

Autunno padano. Il mestiere delle armi.

In questo periodo l'ambientazione della zona dove vivo è più o meno sempre la stessa, un po' fiabesca, un po' medievale, se ci si ferma in mezzo alla campagna si possono udire ancora all'orizzonte i tonfi gonfi delle armature, gli scuzzin delle spade sfoderate, le urla di battaglia dei cavalieri.

Il grigiore regna di giorno e di notte, grazie alla manifestazione tipica di questo clima, la nebbia e con lei l'umidità che anche a temperature non proibitive ti penetra nelle ossa trasmettendoti sensazioni di freddo troppo intense per essere del tutto reali.

Quando si rientra in casa tutto cambia, si accende la luce, poi i termosifoni, ci si spoglia, si prende il telecomando e si accende il televisore, ci si siede sulla poltrona che fa i massaggi e si rimane lì ad osservare questo rettangolo che trasmette immagini, il film che passano è “Il mestiere delle armi.”

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