23 novembre 2006

Lezioni di "Totalitarismo d'avanguardia"

Ipotizziamo che un uomo o una donna siano dotati di una memoria infinita e di una velocità di immagazzinamento delle informazioni altrettanto infinita (una sorta di Super Vicky umana e potenziata ulteriormente, per chi ricorda la famosa sitcom degli anni 80), che permetta perciò di apprendere tutto quello che l'uomo conosce in ogni cultura e in ogni angolo del mondo.Perciò all'interno di questa ipotetica mente umana risiederebbero in ogni dettaglio come fotografati tutti i libri che avete a casa vostra o che avete intravisto di sfuggita nelle interminabili file di scaffali di qualche biblioteca, tutti i film, filmati, documentari, video che avete guardato nella vostra vita, tutte le cose che avete studiato a scuola e soprattutto ciò con cui non siete mai entrati in contatto (cioè quasi la totalità della scienza, conoscenza umana).In che piano dell'esistenza vivrebbe questa persona? Sarebbe una specie di semidio? Forse sì, saprebbe con grande probabilità e buona approssimazione le eventuali mosse di ogni uomo avendo dentro di sé tutte le sue esperienze del mondo in cui è inserito fino ad allora. Ma questo in realtà non sarebbe sufficiente per prevedere con certezza le decisioni di qualcuno in quanto quel qualcuno oltre ad avere assimilato ciò che la società gli ha proposto e imposto volente o nolente ha prodotto anche un'esperienza personale, individuale ed interiore non riconducibile solo alla vita sociale e culturale, significa che nella sua decisione ciò che interverrà sarà anche il proprio modo di assimilare la realtà, le esperienze quotidiane, cosicché ad un evento due vicini di casa potrebbero reagire in modo molto diverso, anche contrastante.Allora questa persona dalle capacità intellettive smisurate non saprebbe dare comunque un quadro certo dei comportamenti di quell'uomo e conseguentemente dell'umanità. Quindi potremmo stare tranquilli da questo punto di vista, se la genetica creerà il superuomo saremo ancora al riparo da eventuali dominazioni. Ma gli studi sulla memoria si susseguono e c'è anche chi, come Elizabeth Loftus, ricercatrice sui meccanismi di alterazione della memoria umana afferma che attraverso il potere della suggestione si possono creare interi blocchi di falsi ricordi nella mente di una persona, ciò significa che la nostra Super Vicky umanizzata potrebbe così superare l'ostacolo di cui parlavo in quanto saprebbe come intervenire sulle esperienze individuali che influenzano la personalità e di riflesso anche le scelte. Non si può però tralasciare un altro punto: la personalità non deriva solo dalle esperienze individuali, perciò non c'è ancora certezza sulle decisioni che prenderà una persona, come aggirare questa ennesima protezione umana al controllo totale sull'uomo? Certo poi dipende, c'è chi pensa che la personalità-l'anima di una persona sia innata, sia immortale come suggeriscono le religioni, chi pensa che si reincarni, chi scientificamente asserisce che vi sia una memoria genetica (in questo caso allora sì che Super Vicky con un po' di applicazione potrebbe avere molto potere su di noi). E se poi esistessero nanotecnologie abbastanza sviluppate e irriconoscibili per quasi tutti gli addetti ai lavori e i loro strumenti che inviano informazioni ad un centro di raccolta di queste informazioni dalla persona che inconsapevole ne ha respirata qualcuna? Il progresso e il regresso sono così vicini che è difficile comprendere dove stiamo andando e se ci sono uomini che lo sanno, beh quello allora tra quelli ci saranno coloro che ci controllano, o lo possono fare potenzialmente e non più con le forme più o meno blande usate fino ad oggi quali propaganda, messaggi subliminali sonori o visivi, pubblicitari ma con mezzi e possibilità sempre più avanzate.
Fantascienza? Forse.

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