28 novembre 2006

Lo scoglio del diavolo

"...Così potremo conoscere se il lavoro di questi ultimi cinque anni della nostra vita ha avuto davvero un senso."
"Tutto porta in questo luogo, se non avverrà nulla bisognerà ammettere che ciò che abbiamo studiato e approfondito non erano altro che storielle da raccontarsi tra amici davanti a fuoco, bevendo magari uno dei tanti vini di questa zona. Storielle dai finali più disparati e comici, come quella sullo scoglio del Diavolo, ricordate, una delle prime che abbiamo sentito, di quel pescatore che era solito pescare in quel punto del mare perché ricco di pesce ma che un giorno tirando su la rete non avendo pescato nulla aveva esclamato: oh diavolo! Proprio in quel momento una voce bassa e profonda gli aveva chiesto cosa volesse dal diavolo; si spaventò così a morte che in pochi istanti remando come un dannato era già sulla riva pronto per tornare a casa e rifugiarsi. Si seppe poi che non era stato il diavolo a parlargli ma bensì un altro pescatore nascosto dietro lo scoglio che era seccato dal fatto che ci fosse qualcun altro ad insidiare il suo dominio su quel pezzo di mare così pulsante di vita marina."
"Sì, ricordo, mamma mia, speriamo non finisca così anche per noi, non so se reggerei la delusione. Comunque sono fiduciosa, un po' nervosa, ma fiduciosa. E poi, su avanti, crediamo in Dio, non vorremo perdere la fiducia in noi stessi e in quello che abbiamo fatto finora?"
"Senza contare tutti i soldi che abbiamo dovuto sborsare di tasca nostra, è assurdo, per colpa dei tagli progressivi alle nostre ricerche che ha varato il governo nelle ultime finanziarie. I politici! Che simpatica categoria professionale!"
"In effetti solo la nostra passione ha permesso di continuare questi studi, la cosa più triste è che se tutto andrà bene saranno gli altri a prendersi i meriti, la stessa politica che ha complicato il nostro cammino invece di facilitarlo, e noi a sbatterci per anni, facendo una vita da topi."
"E' vero, ma considera che se tutto andrà secondo le nostre tesi il mero e vacuo riconoscimento pubblico non avrà più alcuna attrazione per noi, la vana gloria terrena non ci farà altro che il solletico."
"Come parli sempre bene Claudio, sicuro di non aver mai ingerito un dizionario? E allora brindiamo a noi che siamo qui grazie ai nostri meriti e a dispetto dei demeriti degli altri, con la nostra mente e la nostra anima."
"E vaffanculo a tutti gli altri."
"Sì, vaffanculo! Tutto di un sorso."
"Signorina lei non viene, sarebbe ora che la smettesse di spulciare in ogni singolo frammento di quei documenti, quello che dovevamo sapere lo sappiamo..."
"E se qualcosa ci sfugge? Se stiamo sbagliando? Come fai ad essere così sicuro Stefano?"
"Certo, possiamo dubitare di tutto ciò che abbiamo fatto fino ad oggi, ma ormai è troppo tardi per trovare chissà quali certezza, sapevamo quando abbiamo accettato di accollarci queste ricerche a che cosa andavamo incontro, i rischi e il possibile flop, quindi ora non rimane che stare a guardare."
"Dai su vieni Laura, beviamo e dopo tutti a letto, domani sarà una giornata intensa e speriamo interessante."
"Sapete come sono fatta, perdonatemi, va bene dai, mi avete convinto."
I loro cinque bicchieri si unirono ed in qualche secondo il vino scomparve, erano passati dieci minuti quando ormai erano tutti nelle rispettive stanze d'albergo per concedersi un meritato riposo notturno: la quiete prima della tempesta? No, non ci sarebbe stata nessuna quiete, solo tempesta.

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