23 gennaio 2007

Zoo di Robinson Devor

Ogni tanto una nuova finestra all'interno della mente si spalanca e lascia fluire energie luminose che si trasformano in pensieri caotici che poi trascrivo. Un nuovo flusso di coscienza.


Io Ballarò, o ballerò, poco importa, in fondo Nevermind è l'espressione di una generazione, intesa come stupidità e superficialità di chi la descriveva, anche i giovani di oggi sono definiti senza ideali, non sembra cambiato molto, addirittura se sono stupidi non ne hanno colpa, si dice, peggio ancora; ma chi sono gli educatori? La televisione, la scuola, la politica? Le prime cose che dirò a mio figlio o a mia figlia saranno di fare tutto quello che fanno gli altri, comprandogli un cellulare, un internet mobile phone (telefono del futuro che funziona con connessione wi-fi), li iscriverò a qualche comunità virtuale, non li porterò all'oratorio dove i preti sono pedofili e troppo indietro con i tempi (9 settimane e mezzo sarà girato in un maneggio grazie a Robinson Devor che ha aperto le danze con Zoo, i tipi di accoppiamenti potete immaginarli), dirò di non credere all'amore ma alla purezza della politica pubblicitaria (Giuseppe Altamore, vicedirettore di Famiglia Cristiana in un'intervista del resto afferma che solo il 30% delle notizie giornalistiche sono pure, tutte le altre sono commerciali, pagate e guidate dallo sponsor, dall'azienda di turno, Hard Rock Hallelujah), dirò loro di stare alla larga dalle librerie in genere, di studiare il minimo necessario per prendere un lavoro e vivere di quello, dirò di giocare alla playstation 5 che è più sicuro che andare a giocare per strada, e se mi dovessero in qualche modo partire le rotelle, beh, insomma avete capito, i vicini e i musulmani, nonché Unabomber sono avvisati, e se proprio l'ira e la follia dovessero portarsi via tutta la mia mente nemmeno i cinesi sarebbero più al sicuro, senza parlare degli americani, degli israeliani, di Putin e di tutti coloro che rendono questo mondo così “allegro.” Qualcuno avrà pure responsabilità, non ho dubbio, smetto di trattare questo argomento altrimenti il mio mento diventa doppio e poi svanisco nel nero dell'indignazione, proprio come D'Alema.
E tu invece hai mai pensato a Dio come il tuo Io sparso tra le ceneri di qualche seme di speranza, gioire al sole, le spalle arse come il vento che girava intorno alle dune ghiacciate dalla notte rabbuiata a metà pomeriggio per l'inverno che splendeva nei sogni di una ragazza ancora vergine, l'amore che avrebbe ottenuto dalla vita sarebbe stato uguale alla fiducia che avrebbe avuto nella gente e l'apatia di un ramo secco anche d'estate aggrappato ad una pianta che sorride e non si accorge di lui, tu sei la mia goccia la nostalgia di un sapore colorato, il tatto di un fantasma che a teatro dipinge danze tutt'altro che macabre, una commedia tragica come la vita di un giocatore d'azzardo un po' più sfortunato degli altri, vender casa e famiglia per pochi istanti di eccitazione, la morte di un inno che alle bandiere stonava, per tutti peccava, così tutti gli scagliarono le pietre per andare al supermercato il 3 per 2 se nuove pietre avessero acquistato. Elohim, ma porca vacca possibile che solo Rael sembra avere avuto un dialogo costante con un extraterrestre, puli puli puli fa il tacchino, portate qui l'inquilino e di noi cosa sarà, immagino quanto divertente deve essere fare l'amministratore di Condominio a Scampia, fortunatamente l'abbiamo scampata, a Scampia ci vivono in pochi, noi siamo altrove e chi è lì, forse se lo merita, dissero, non parlano, non si ribellano, finché guardandosi intorno non ci si accorge che metà della nostra vita é mossa contro una qualche paura, lo scippo, la rapina, l'aggressione, lo straniero, il terrorismo, puli, puli, puli, fa il tacchino, buttami giù l'inquilino e di noi cosa sarà. Ma tu come te chiami, Attila, e verrò a distruggere tutti i buoni propositi, quel che fan la televisiun che rimpirliss la pupulaziun.
Il campo magnetico terrestre sta mutando? Cosa ci aspetta? Qualche risposta a breve. Grazie Regina Spektor, grazie a te mi viene voglia di...

Nessun commento: