02 luglio 2007

E nacque anche lei

Natura e lenta intensa
sciolta al panna cielo
soffro contento irrido
il vento e le bianche iridi
il pulviscolo negli occhi
la sua carne tra le mani
lo stupore, una bocca spalancata
in ginocchio irrompe
l'urlo della coscienza
le vene bluastre
una vita d'incoscienza
mio figlio è morto pallido
mio figlio vive anche smorto
Io desidero, lo so, sono sicuro
Io sono un angelo diverso
e avverso al comune costume
avvezzo al dubbio come fine
disturbo il vero increspo il mare
cammino in mezzo alle fiamme
come benedetto dalle piogge
Io e il signore delle piogge
il freddo, il gelo, i fischi, le bombe
La terra gira su stessa
ed io su di essa
ho conquistato le stelle
non so che farmene
ho conquistato Dio
non ha conquistato me
eppure credo, credo in te.
Credo in me al di fuori di ciò che ero
e sarò, credo nella luna
nell'energia che ci avvolge
come una coperta luminescente
credo nella vita e
sono attratto dalla morte
che se non ci fosse
bisognerebbe farla nascere.

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