04 ottobre 2007

Nanoarmi di distruzione e distrazione di massa

Qualcuno condannerà gli scempi che si stanno compiendo nei nostri cieli, sotto i nostri occhi romantici ma altrettanto distratti, uno sconosciuto mi ha suggerito che tanto più un qualcosa è visibile e oscuro quanto più esiste, nessuno scenderà dal trono a vedere come si muore bene di ignoranza, come si gongola alla nostra insaputa, sotto la statua della libertà piantata a Pantelleria affogano i signori e le signore incinte, affondano con gli ultimi spiccioli risparmiati, la carretta su cui albeggiano e tramontano le speranze non tanto di rivalsa quanto di salvezza degna, al di là di Pantelleria è un susseguirsi di signori della guerra, qualcuno deve avergliela insegnata, nessuno sa qual è il modo migliore di fare la guerra, sicuramente bisogna impugnare l'arma, puntarla alla tempia di un sacco di merda, di cui si sente il solo odore della paura, una benda sugli occhi, un colpa di pistola trapassa la tempia ed è finita. E qualcuno lo chiamerà terrorismo, qualcuno additerà a Putin la stessa pistola, qualcuno vincerà, aspettando le nanoarmi di distruzione di massa. Dio mi guardi dai circuiti più o meno elettrici che scorrono e inebriano le nostre volte celesti, morirò di Morgellons o di amore? In entrambi i casi penso che andrò a dormire per risvegliarmi nel mondo in cui credo, ogni giorno lo faccio, anche quando è distratta l'anima non si uccide.

Nessun commento: