22 gennaio 2009

All'alba

La quinta canzone si chiama All'alba. Il protagonista si trova in uno stato di autentica e pura gioia, del tutto inaspettato: in vacanza si fa sempre qualche scoperta importante.
Ma come portare il clima festivo e scintillante della vacanza nella quotidianità? Nessuna risposta, di certo si sa che siamo comunque sempre in viaggio e che tra la vacanza e la battuta di caccia per avere del cibo il confine non dovrebbe essere mai troppo netto, pena il coma o la morte dello spirito che tende a polverizzarsi quando non riesce più ad integrare gli estremi dell'esperienza umana.
Si tratta di equilibrio, è un concetto in fondo semplice da esprimere e comprendere a parole, ma metterlo in pratica nel mondo frenetico e moderno di oggi è tutt'altro che una passeggiata.

Guarda il sole sorgere ogni mattina all'alba, il mio sonno cedere il passo a una luce calda.
E' un'estate tremendamente calda, il sole cade a picco sulla spiaggia e filtra dai buchi della tapparella creando una soffice atmosfera nella semioscurità della mia stanza, si sta proprio bene oggi a letto.
Questa vacanza in Grecia mi ci voleva, lontano dalla cassa integrazione, dalla cassa di risparmio, dalla cassa funeraria in arte povera nella quale sarò tumulato. Apro la finestra, la luce è accecante, catartica.
La felicità si esprime in questo momento, nei miei occhi assonnati e socchiusi, abbagliati dal mare pastello che si può vedere proprio da questo parapetto, sembra che le onde entrino in casa.
Se avessi una donna qui ed ora potrei farla godere, e meglio di Sting.
Dovrei portarmi a casa una canzone scanzonata, quanto basta alla mia sera per ricordare che il tramonto implica un'alba, il tramonto e poi il risveglio di oggi.
Il brulicare di quest'acqua isolana è meglio di qualsiasi pezzo newage. In un'assonanza di suoni sonanti sento un sibilare di vento che soffia un po' di sollievo all'anima che più non scorgevo.
Non credevo che il paradiso potesse essere così vicino alla mia fabbrica, meno di due ore di aereo, incredibile, la pausa pranzo d'ora in poi la passerò qui.
Addio vacanze al mare: cara vecchia città ansiosa, grigia, e fumosa, settembre sta tornando ed il mio corpo a casa con lui, spero solo io possa ancora esserti utile in qualche modo.
Tra l'esubero e l'esuberanza vorrei passasse la mia vita.

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