19 agosto 2012

Memorie di un'anoressica

Latenti specchi crepati
crepitano zoccoli di cavallo
scalpitano sui lapilli dell'inferno
uno sguardo torvo
senza torto solo rabbia
La sabbia seppellirà tutto
in un impavido sprofondamento
E' la passione dell'anoressica
A pochi passi da un intestino martire
fiotti di nutella
attraversano le budella per risalire
alla voce che urla
mastica deglutisce sputa
mastica deglutisce è finita
La vita è troppo fragile
per essere presa sul serio
Sbuffi e rutti di nocciola
denti e tasche sporche di sterco
Il diavolo vince facile
in un mondo di stelle artificiali
E avrai un corpo magnifico
ti offrirai a Dio pelle e ossa
rossa in cuore di vergogna
ma la cicogna nulla vede
delle tue eruzioni nulla sente

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