05 ottobre 2005

Il volo di Chang'e, approfondimento

Questa che ho scovato (su ChinaAbc) è la leggenda o mito di Chang'e(dea cinese della luna anche chiamata Ch'ang-O, Heng-E o Heng-O) che per alcuni versi è assimilabile a quella greca di Pandora.

Chang'e è la divinità della luna, mentre il marito Houyi è un guerriero divino che eccelleva per audacia e bravura, infallibile nel tiro con l’arco. All’epoca nel mondo umano comparvero bestie feroci che sterminavano gli animali domestici, danneggiando la popolazione. Saputa la situazione, il dio del cielo mandò Houyi nel mondo terreno per eliminare questi animali dannosi. Ricevuto l’ordine, Houyi scese sulla Terra con la bellissima moglie Chang'e e grazie alla sua destrezza non impiegò molto ad eliminare molti degli animali che provocavano gravi danni. Quando stava per completare il compito, accadde tuttavia un evento imprevisto: all'alba di un nuovo giorno in cielo comparvero contemporaneamente dieci soli. Questi erano tutti figli del dio del cielo e per uno scherzo leggiadro erano spuntati insieme sul mondo terreno. La temperatura della terra aumentò immediatamente, le foreste e i campi presero fuoco, i fiumi si disseccarono, mentre il globo si ricopriva di cadaveri di gente ustionata dal calore.
Compatendo la popolazione e comprendendo le sue sofferenze, Houyi cercò di persuadere con belle parole i dieci soli ad albeggiare uno per volta, ossia uno al giorno. Tuttavia gli orgogliosi fratelli non si curarono affatto di Houyi, anzi si fecero ancora più feroci, avvicinandosi ulteriormente alla terra e provocando maggiori incendi. Houyi così decise di intercedere nuovamente presso i fratelli, ma invano. Non sopportando più la cosa, fu costretto a tirar fuori il suo arco e frecce divine, colpendo in un attimo nove soli. Solo quando l’ultimo riconobbe il suo errore e chiese pietà, l’eroe si fermò.
Eliminando il flagello che aveva seminato morte tra gli umani Houyi aveva però offeso il dio del cielo, che si indignò per l’uccisione di nove dei suoi figli e proibì alla coppia di tornare nel mondo celeste. Vista la situazione Houyi decise di restare nel mondo terreno per aiutare ulteriormente gli uomini, tuttavia la moglie Chang'e era sempre più insoddisfatta della vita terrena colma di sofferenze, incolpando il marito di aver ucciso scioccamente i figli del dio del cielo.
Saputo che la Regina madre dell’occidente, una divinità che viveva sui monti Kunlun, possedeva un farmaco divino che una volta consumato poteva far salire in cielo, Houyi superò monti e fiumi e dopo mille fatiche raggiunse i monti Kunlun, chiedendo il farmaco alla Regina madre dell’occidente. Tuttavia questa non ne possedeva che una dose. Non volendo lasciare l’amata moglie, né che questa salisse in cielo da sola lasciandolo, egli portò la medicina a casa e la nascose.
Alla fine Chang'e scoprì il segreto del marito sul farmaco divino, e nonostante l’amore per lui, non riuscì a resistere all’attrazione della vita felice del mondo celeste. Nella notte del 15 agosto, quando la luna è più luminosa, approfittando dell’assenza di Houyi, ella inghiottì in segreto il farmaco; poté sentire il suo corpo che si faceva sempre più leggero e si metteva a volare pian piano verso il cielo. Proprio in quel momento Houyi tornò, la vide risalire l'orizzonte, era disperato perché la moglie stava andando via lasciandolo solo, non volle tuttavia colpirla con le frecce, limitandosi a dirle addio. Alla fine ella raggiunse la luna, vivendo nel Palazzo del grande freddo.
Houyi visse così da solo nel mondo terreno, continuando a tenere a cuore le sorti della popolazione e insegnando il tiro con l’arco. Un allievo chiamato Feng Meng fece rapidi progressi, acquisendo in poco tempo un alto livello nell’arte. Finché Houyi sarebbe stato in vita Feng Meng credeva che non avrebbe mai potuto essere considerato il migliore arciere del mondo e così la volta che il suo mastro si ubriacò lo centrò alla schiena con una freccia.
Chang'e nel frattempo, benché fosse arrivata sulla luna, viveva una vita solitaria perché laggiù c’era solo un anziano boscaiolo e un coniglietto, l'unico che creava la medicina per diventare immortali e raggiungere lo stato divino. Vivendo tristemente nel suo palazzo il 15 agosto del calendario lunare, quando la luna è più luminosa, Chang'e ripensa sempre con nostalgia alla passata vita felice con Houyi.

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