15 ottobre 2005

La mia vita da fuggitivo

Sto per pubblicare la terza parte di “Le ragioni di Bin Laden”(seconda parte e link per prima http://nicoguzzi.blogspot.com/2005/10/le-ragioni-di-bin-laden-2.html). Ieri sera mi è stato chiesto tra le altre cose qual'è il legame tra Bin Laden e la storia che racconto, io posso solo dire che si svelerà nel proseguo della vicenda creando certamente grande scalpore, è tutto così ridicolo; come direbbe Lucarelli se questo fosse un film sarebbe paragonabile per intensità a “Psycho”, per delirio a una “Pallottola spuntata” e per il tono rivelatore di ogni verità sul terrorismo a Radio Maria. Come direbbe sempre Lucarelli con le mani quasi giunte e il suo famoso gesto: “Paura eh?.” Devo creare quel filo di tensione ed interesse perché qualcuno legga dall'inizio alla fine questo racconto, che il governo, tra l'altro, ha tentato e tenta tuttora di censurare, ma la verità, come si sa, non si può arrestare. Io intanto per precauzione cambio casa ogni due giorni, uso telefoni satellitari per poche chiamate e di pochi secondi e li distruggo subito dopo, quando vado in bagno faccio sempre meno rumore possibile e quando faccio l'amore non uso il preservativo per non lasciare tracce nell'”ambiente circostante alla donna”.
Una volta per un niente ci lasciavo le penne. Stavo tornando da una discoteca, c'era la nebbia, era Ottobre, la strada era deserta e la visibilità molto scarsa, ad un certo punto a circa un quarto d'ora da casa mia è uscita da una laterale, sgommando, una macchina, mi insegue, mi dico, allora ho iniziato istintivamente ad accelerare, accelerava anche lei, io avevo una vecchia macchina però, la "Piccola Punto", loro una Ford di grossa cilindrata e sicuramente con motore truccato, come faccio a seminarli? Pensavo, io continuavo a spingere al limite il mio piccolo abitacolo a motore, due colpi di pistola sono passati a pochi centimetri dalla gomma posteriore sinistra, mi vogliono uccidere! Devono essere ancora i servizi segreti, quando superato un ponte in uno spiazzo al bordo della strada c'erano i Carabinieri che avevano piantato un posto di blocco, uno di loro si è avvicinato alla carreggiata alzando la paletta; adesso sì che sono messo male; l'Alfa però si era fermata molto prima di me avendoli visti, ha fatto inversione ed è scomparsa. Mi sono preso una multa per eccesso di velocità ma mi sono salvato quella notte. Da allora cerco di prendere ogni precauzione possibile.

2 commenti:

Cesare Rensenbrink ha detto...

WOW! grande bond, nico bond...!

Nico Guzzi ha detto...

mi manca solo la panda 4x4