19 novembre 2005

Constatazione amichevole

Ieri mi sono accorto che per qualche oscura ragione astrale se per caso mi capita di vedere una puntata di un telefilm che solitamente non guardo, la riflessione che mi tocca fare è sempre la stessa: “Non guardo quasi mai questo cazzo di telefilm ma quando lo faccio becco sempre la stessa puntata, è da piegarsi amaramente in due dalle risate!”
Ah se questi muri potessero parlare quante cose che direbbero, quanti vai, dormi, stai zitto, finiscila! Hai rotto! BASTA! Senza parlare poi di quelli portanti che dovrebbero convincere gli altri muri a star su anche quando in casa ci sono io, probabilmente non mi hanno mai sopportato più di tanto. Pensate che una volta il tetto ha cercato di andarsene svolazzando impacciato qua e là sul paese finché non sono riuscito a riprenderlo con una corda come facevano nel vecchio west per catturare i cavalli, purtroppo nel volo ha perso qualche tegola e con mia grande disperazione anche l'antenna per la televisione, ma non gliene faccio una colpa, ognuno rivendica sempre la libertà che crede sia giusto avere, il tetto ha cercato solo i suoi 15 minuti di libertà(come affermava Andy Warhol, anche se al posto di libertà la parola usata era notorietà).
Ora non può più scappare, l'ho legato al resto della casa.

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