26 novembre 2005

Lo Studio è Aperto

Di cos'altro potrei parlare quest'ultimo sabato di novembre se non della neve che cade copiosa, come direbbe o come probabilmente ha detto nei titoli di apertura Studio Aperto:
“Italia nella morsa del gelo, da Nord a Sud tempeste di neve, di acqua si sono abbattute su tutta l'Italia. Si contano 3 feriti, dei quali uno morto per soffocamento a causa di un fiocco di neve entrato nella sua bocca per disgrazia e poi andatogli di traverso. Nel paese dove è avvenuta la tragedia, di fronte ad un babbo natale infreddolito, lo ricordano come un uomo allegro, simpatico, sempre disponibile. Come potete vedere il cadavere di Giulio è ancora steso sulla neve perché ancora non è giunto nessuno a prelevare il corpo. Sentiremo poi nel corso del telegiornale i nostri inviati per un approfondimento e per vedere comunque qualcuno che piange (che non sta mai male).”

La forma dell'informazione è fondamentale, ogni evento deve risultare eccezionale e la gente si è ormai abituata ad assistere a telegiornali di questo tipo, quasi inconsapevolmente non ne può fare più a meno.

Angelo Macchiavello, il nostro inviato, è collegato: “Sì, sono a Torino, come vedete cade la neve, il colore è quello solito, cioè il bianco, ecco vediamo i primi fiocchi posarsi sul terreno, fa freddo, pensate che alcuni studi hanno dimostrato che la neve così come la conosciamo non esiste, ma facciamo qualche domanda in giro, le piace la neve?”
“Quando ero piccolo sì, ora non più, troppi disagi!”
“Chiediamo a questi ragazzi, siete appena usciti da scuola? Avete visto quanta neve sta scendendo?”
“Veramente abbiamo fatto fuga, mamma perdonami! Comunque la neve è bella, il problema è che stasera rischiamo di rimanere in casa e avevamo programmato tutta la serata e la notte, cena, discoteca e colazione, ieri abbiamo anche comprato alcol e fumo, mamma perdonami!”
“Dovrete rimandare allora? E'un peccato, che tipo di erba fumate?”
“Di solito quelle importate dall'Olanda”
“Dicono che la migliore sia quella afghana lo sapete?”
Macchiavello t'interrompo, dobbiamo riprendere il collegamento, parleremo del rapporto tra i giovani e la droga nell'approfondimento di Lucignolo che andrà in onda questa sera. Non perdetevelo.

Forse Studio Aperto è un bersaglio fin troppo facile da colpire.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

certe volte vorrei solo sapere come fanno ad uscirti certe perle da quella testolina...come sempre non posso far altro che ridere..bravo nico..anche se nevica rido

Nico Guzzi ha detto...

forse definirle perle è un po'troppo...avevi detto che non avresti acceso il computer per un po'di tempo, si è acceso da solo come in un film horror? (anche se di solito ad accendersi sono le radio o le televisioni) Grazie Valentina del passaggio!

Anonimo ha detto...

se preferisci che non lo accendo faro come lei dice..o magari lo accendo x scuriosare altre cose se le da fastidio che entro nel suo blog...sinceramente con il fatto che mi sono ammalata e quindi devo star in casa non posso far altro che annullare tt gli appuntamenti che riempiono ogni giorno la mia agendina e venir su internet..e perche no,legger le cose che dice un ragazzo a cui tengo... :-p

Nico Guzzi ha detto...

Vale, Vale, mi dispiace, dai che oggi per un po'è uscito anche il sole, l'inizio della risalita? Comunque leggere quello che scrivo magari peggiora le cose :)

Nico Guzzi ha detto...

grazie Jo, comunque anche il Tg2 e il Tg5 si muovono sempre di più verso quel modo abbastanza discutibile di fare informazione

Anonimo ha detto...

perche peggiora le cose?
be allora nn t leggo piu ciao

Anonimo ha detto...

cmq è uscito in anonimo ma ero io vale!!

Nico Guzzi ha detto...

dai, scherzavo..facevo dell'autoironia

Nico Guzzi ha detto...

mi stavo prendendo in giro da solo

Nico Guzzi ha detto...

sinceramente non mi piace nemmeno il tg3, fa quasi politica, il tg4, non ne parliamo, il tg1 mi sa di vecchio, TgLa7 è l'unico che mi pare si limiti a fare informazione, vabbè se poi andiamo fuori dall'analogico magari le cose cambiano, vedremo con il digitale se veramente i canali si moltiplicheranno, così anche le informazioni o non sarà semplicemente un modo per gli attuali proprietari delle televisioni su analogico di conquistare nuovi spazi ed infondere le loro dottrine ad ogni sfera dell'esistenza umana che tratteranno le varie reti, non sappiamo cosa significhi applicare regole dell'Antitrust, purtroppo non abbiamo avuto il complesso iter statunitense a proposito di regole e applicazioni per garantire la concorrenza, siamo molto indietro, forse questa è stata una divagazione

Nico Guzzi ha detto...

sono d'accordo Cinno, in ogni evento sembra si voglia cercare disperatamente l'eccezionalità