Sono in vita nebulosa incinta
d'eccitazione che sfarfalla
in bianchi scintillii di stella
bramosia di chi canta
la migliore melodia dell'anima
morbida carezza, tocco d'eternità
Sono in vita poeta decadente
intriso di allori e peccati
il pazzo che a saltar tra gli steccati
ride e piange come sempre:
il sapore di una vittoria terrena
all'orizzonte dell'assurdità mortale
Sono in vita mantide religiosa
in consapevole ritardo sui tempi
mi fermo tra il fieno dei campi
e vedo passanti lontani da casa
lasciano al grigio quello che sono:
ufficiale superficiale che gioia la guerra!
Sono in vita idiota profeta
che stucco sordido purifica il mio filtro
poco importa se di argento o feltro
dipingo il muro mi spendo a pelota
e mi sorprendo ancora una volta Innamorato:
questo il senso a cui essere grato
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