23 maggio 2006

opuow-wI

Lasciati ai cassonetti i deliri obliati
come vento nauseante infiltrarsi
tra gli alveoli impregnati di petrolio
non si sente, non si vedono
ma mio Dio, quanto pesano

Un sospiro alle carezze della notte
e poi dedica mia cara un tuo gemito
tra le nuvole di panna gli scrosci di latte
sai che sarebbe diverso dal solito
Scusa, è questo il giorno in cui si fotte?

Il tuo tempo punta suadente
il tuo senso risuona sempre

Eternità
Mano nella mano
Eternità

Ti invoco con tutta la mia aura
che rilutta a tratti lo splendore
che tu sai e ridesti in luci
che io so ma che solo spegnerei
Dio benedica la spia stand-by

Il tuo tempo punta suadente
il tuo senso risuona sempre

Eternità
Mano nella mano
Eternità

2 commenti:

Anonimo ha detto...

secondo me c'è un'associazione nascosta tra il titolo opuow-wI e stand-by, parola dell'ultimo verso dell'ultima strofa.

o forse sono io che faccio lavorare troppo la mente. attendo conferme, insulti o carezze.

Nico Guzzi ha detto...

può essere Alle... sono sicuro che un giorno svelerai il mistero senza il mio aiuto