06 marzo 2007

L'energia. Tema centrale per il futuro del mondo.

L'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA) ha stilato un rapporto riguardante le strategie e le prospettive di sviluppo delle nuove tecnologie energetiche volte al risparmio energetico e alla riduzione di emissioni di CO².
Il rapporto intitolato Energy Technology Perspectives 2006 era stato presentato il 18 Settembre 2006, in occasione di un convegno tenutosi a Roma e organizzato dall'Enea (Ente per le nuove tecnologie, energia e ambiente) proprio per discuterne gli argomenti.
Secondo questo studio nel 2050 vi sarà un aumento delle emissioni di CO², pari a due volte e mezzo il livello attuale; ad oggi, nell'arco dell'ultimo decennio le emissioni di anidride carbonica sono aumentate di oltre il 20%.
Tutto ciò è dovuto soprattutto allo sviluppo energetico ancora legato al passato, a volte quasi nostalgico e anacronistico, che si esplica nell'uso di carbone per la produzione di energia elettrica e l'uso di combustibili liquidi e fossili per il settore dei trasporti.
Per questo motivo il miglioramento dell'efficienza energetica deve essere un punto nodale e prioritario per la ricerca, gli investimenti, l'economia e l'ambiente in cui crescono, non tralasciando nemmeno le problematiche che ne conseguirebbero con la nascita di numerose nuove città, soprattutto cinesi ed indiane, che se costruite con i criteri di efficienza energetica attuale (o forse è il caso di dire inefficienza energetica) sarebbero un vero e proprio boomerang ambientale, oltre che economico.
Ignazio Musu, presidente del Center for Thematic Environmental Networks ha dichiarato infatti che in Cina sono previste per i prossimi anni 200 nuove città che dovranno essere edificate secondi criteri energetici di efficienza e eco-compatibilità e integrate con nuove tecnologie affinché ogni abitazione e stabile possa essere ad alto risparmio energetico.
In ambito energetico siamo stati abituati a dare tutto per scontato, come se in fondo quello che importa è solo avere l'energia per fare andare un'azienda, gli elettrodomestici, il computer ecc...quasi come fosse un costo fisso, le cui fluttuazioni sono trascurabili. In realtà è tutt'altro che irrilevante tutto ciò che gravita intorno al mondo dell'energia e delle risorse energetiche, non dovrebbe essere assolutamente trascurabile per un'azienda il comprendere che il prezzo dell'energia può variare anche a proprio favore così come i conseguenti costi che gravano sull'impresa a seconda delle scelte energetiche che si fanno, anche singolarmente. (Si pensi ad esempio a quanto poco si sia utilizzato fino ad oggi il solare in Italia).
Serve coraggio da parte degli imprenditori-investitori, per i quali è probabile un ritorno economico notevole, si deve mettere a frutto conoscenze, idee e ricerche, e non ultimo tutto ciò deve essere accompagnato e ispirato dall'azione politica.

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