11 febbraio 2009

Disintossicare la società

soldi, banconote, monete
Ci sarà un momento per la società occidentale in cui sarà inevitabile un processo di disintossicazione culturale e conseguentemente morale e ambientale. Bisogna ora stabilire se ciò avverrà per consapevolezza e quindi azione delle stesse persone o per qualche causa esterna, più o meno traumatica, più o meno dovuta all'irresponsabilità dell'uomo.

Nel primo caso andrebbe formandosi uno scenario in cui ognuno inizia a comprendere razionalmente cosa significa veramente essere uomini all'interno della stessa casa Terra, la domanda infatti è: come trattate casa vostra? Date ogni giorno costanti martellate sui muri portanti? Evidentemente no, se uno sa che la terra è casa sua cerca di fare in modo che funzioni e che duri nel tempo, prova ad andare d'accordo con tutti gli inquilini, preparandosi anche al peggio, gestendo quindi problemi quali quello della fame, dell'approvvigionamento delle risorse, dell'energia, delle riserve, dell'inquinamento, in modo da recare meno danni possibili a se stesso, alla terra e di conseguenza anche agli altri uomini.
Ciò non può avvenire dall'alto, Dio ce ne scampi da un governo mondiale, ma sicuramente come ha sottolineato Obama l'occidente dovrebbe usare il metodo dell'esempio e non quello della minaccia, ciò presuppone però un cambio di politica tutt'altro che dolce, significherebbe nel medio e lungo periodo scontrarsi con le principali lobby e gruppi d'interesse a livello mondiale.

Un piccolo inciso, c'è un gruppo d'interesse che le democrazie tendono a sopravvalutare, quello dei cittadini, che alla prova dei fatti sono in realtà diventati molto meno importanti dei consumatori, non a caso una crisi economica come quella che stiamo vivendo si cerca di risolverla incentivando i consumi con rottamazioni, incentivi (perlomeno in Italia), c'è chi all'estero invece aiuta le imprese ad intraprendere la via degli investimenti, sul futuro, sulle idee. Queste ultime soluzioni almeno posso prospettare una società diversa, un'economia più umana, quindi che dà il giusto peso al reale.
Il livello di consapevolezza in questione non si rende “popolare” da un giorno all'altro, è un atteggiamento che purtroppo è spesso portato avanti con posizioni estreme e parziali solo da associazioni ambientaliste, ma è nelle scuole che deve avvenire la formazione, fin da bambini.

Un dubbio: l'aumento dell'incidenza del cancro è realtà o fantasia? Come mai in Italia nelle donne aumenta e negli uomini diminuisce? Questo argomento lo tratterò in un prossimo articolo in quanto osservando alcuni dati dell'American Cancer Society e della sezione dell'ISS denominata Epidemiologia dei tumori del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute sono venute fuori informazioni a prima vista interessanti.

Tornando al discorso primario (che in realtà non esiste) le religioni monoteiste hanno slegato Dio dalle sue creature, dal mondo, portando dio a sinonimo di celebrazione, di puro e semplice rituale, ma pregare “il mondo per un mondo migliore” non significa fare astrazione, come potevano fare i cosiddetti pagani, significa vedere un mondo migliore, vederlo può voler dire individuare i pilastri su cui si deve fondare un nuovo modo di vivere socialmente accettato e valorizzato.

Siamo ben lontani da queste nobili aspirazioni per via della distorsione mentale che ha provocato nella cultura occidentale il capitalismo estremo fatto di denaro virtuale, di corporation (multinazionali), di PIL che può essere sempre e solo crescente, pena aumento del debito dei singoli paesi rispetto alla moneta prestata che ha invece solo un valore nominale (a tal proposito un approfondimento sul signoraggio sarebbe doveroso), di prodotto che passa in secondo piano rispetto al prodotto nuovo fino a rendersi conto un giorno di non saper più dove mettere il vecchio: “Ops, scusa, a questo non avevo pensato”.
Sarebbe come comprarsi una macchina e cercare di stiparla nel garage: “ma nel garage c'è ancora la vecchia!”
Una battuta: si riciclano meglio i soldi che i rifiuti, anche se la raccolta in entrambi i casi tende comunque ad essere sempre poco differenziata.

Ricordo ad esempio una lezione di economia fatta qualche anno fa all'università, l'argomento era “La responsabilità sociale dell'impresa”, c'erano due docenti, uno era il nostro, il professore ordinario che teneva il corso, l'altro, una donna, esperta del settore, invitata per l'occasione.
Dopo due ore di lezione il quadro che ne era venuto fuori è che i temi quali ambiente, risparmio energetico, sfruttamento manodopera, salute dei dipendenti, esternalità negative sono tutti elementi interessanti e contabilizzabili per un'impresa, ma danno benefici (e non certi per l'impresa) solo nel lungo periodo, quando quello che conta per sopravvivere nel mercato rimane sfornare prodotti a costi sempre inferiori e possibilmente nel breve massimo medio periodo.
Le due logiche (basate solo sul valore del denaro) si scontreranno e vista la concorrenza scorretta di molte aziende quasi tutti propenderanno per la riduzione dei costi come unico obiettivo.
Risultato: nient'altro che belle parole e non a caso solo dopo 4 anni ho risentito parlare pubblicamente di responsabilità sociale dell'impresa, come delle banche, proprio in coincidenza di questa grave crisi che stiamo cercando di attraversare e i cui effetti devono ancora manifestarsi nella loro pienezza.

Per tornare all'inizio se invece tutto rimane così com'è, senza nessun cambiamento sensibile, con le banche, le lobby economiche e finanziarie, quindi il denaro a guidare ogni aspetto della vita degli uomini allora le possibilità di conduzione di una vita decente nel lungo periodo potrebbero essere seriamente intaccate.
Qualcuno dirà che comunque inizieremo a colonizzare tra un centinaio di anni un altro pianeta per cui chi se ne frega della Terra, anche lei diventerà un rifiuto umano, speriamo solo che gli umani non diventino un rifiuto dell'universo.
Forse sono ottimista ma ho visto, studiato e conosciuto uomini che mi hanno dato un'altra idea dell'umanità, non esiste solo l'uomo come forza arrogante e distruttiva dell'universo, ma esistono anche coloro che popolano il mondo come costruttori razionali e lungimiranti, che non conoscono solo l'interesse egoistico, il qui e ora, quelli che comprendono che al di là del tempo e dello spazio prima o poi si faranno i conti ultimi dei costi-benefici e che questi potranno non avere nulla a che spartire con l'affermazione temporale su questa terra.

A quanto pare ho scritto abbastanza affinché la maggior parte dei lettori siano fuggiti prima della fine di questa dissertazione, quasi un flusso di coscienza razionalizzato, così anti-web marketing da essere ben costruito per il web marketing, ho trattato degli argomenti più disparati, ognuno dei quali si potrebbe affrontare studiando e scrivendo enciclopedie intere, ma non ho tempo di farlo per cui questo è quello che ho in dono per voi, o per me, che dir si voglia...

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Come mai in Italia nelle donne aumenta e negli uomini diminuisce?"
...l'hai fatto il post? non l'ho visto...Ellli