26 marzo 2011

Il potere dei buoni e dei cattivi

Sono partito da "Il principe" di Macchiavelli per raccontare una favola su due re, uno che usava l'autorità e l'altro l'autorevolezza. Il primo sembrava cattivo e antipatico, sempre inflessibile, il secondo che piaceva a tutti, si presentava come buono e comprensivo.
Ora vi dico com'è andata a finire.

Il primo è tutt'ora al potere e la popolazione è libera e felice, il secondo è caduto dopo che si scoprì che eliminava i nemici e gli oppositori all'insaputa di tutti, nessun cittadino aveva mai sospettato di lui, e come dargli torto, la gente spariva ma nessuno sapeva dove andava a finire. 

Il divo Giulio: bisogna amare così tanto Dio per capire quanto sia necessario il male per avere il bene.


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